Se utilizzi i social, che sia per motivi professionali o personali, ti sarà sicuramente capitato di leggere i commenti più diversi sul tuo profilo. Alcuni sicuramente positivi, altri un po’ meno. I commenti negativi sui social vanno gestiti.
Risposte a tweet, commenti a foto e stories su Instagram, messaggi in bacheca su Facebook o commenti a contenuti postati: non solo i tuoi amici esprimono le proprie opinioni, lo fanno anche perfetti sconosciuti (se il tuo profilo è pubblico). Del resto, il senso della condivisione sui social è proprio quello di generare interazioni e non tutte le reazioni possono essere positive.
Se quindi hai ricevuto commenti negativi, ti sarai sicuramente chiesta se rispondere o meno. La risposta non è scontata: c’è chi ti consiglierà di rispondere sempre, a tutto, e chi invece ti dirà di non rispondere mai. Analizziamo alcuni casi in cui è bene rispondere ed altri in cui è meglio non farlo.
Quando devi rispondere
Critiche costruttive
Essere criticati fa parte della quotidianità sui social. Ricevere critiche dopo aver postato una foto o dopo aver espresso un’opinione è all’ordine del giorno. Che il tuo profilo sia privato o pubblico, che si tratti di una pagina aziendale o di un profilo personale, le critiche non mancheranno.
Abbiamo bisogno di esprimerci, di dispensare consigli (anche quando non richiesti esplicitamente), abbiamo bisogno di lasciare suggerimenti e di avere un’opinione su tutto ciò che ci circonda. I contenuti postati sui social non fanno eccezione ma non è detto che tutte le critiche provengano da hater, il cui unico obiettivo è quello di sminuire le nostre idee.
Tra i commenti negativi sui social bisogna riconoscere le critiche costruttive e rispondere apprezzandone i suggerimenti. La critica costruttiva è quella che parte da un pensiero critico non per demolire o per sminuire ma per suggerire implicitamente una correzione. Dinanzi ad una critica costruttiva è necessario un momento di riflessione prima di formulare una risposta ponderata che inizi ringraziando il nostro interlocutore per il suo prezioso contributo.
Domande
Le domande a volte nascondono critiche. Non è raro infatti che i commenti negativi sui social siano formulati sotto forma di domanda o accompagnati da una domanda.
In questo caso possiamo trovarci dinanzi ad un utente effettivamente intenzionato ad approfondire qualcosa oppure dinanzi ad un utente che intende far trapelare critiche mascherate da domande. Il terzo tipo di domanda che puoi trovare tra i commenti è la domanda retorica.
In tutti e tre i casi è necessario rispondere. Se l’autore del commento intende approfondire la questione, bisognerà fornirgli dettagli utili ad una comprensione più approfondita. Se la domanda è provocatoria, bisognerà porre particolare attenzione nel formulare la risposta, evitando di cadere in trappola. Se invece si tratta di una domanda retorica, bisogna mostrarsi pazienti e comprensivi nel replicare. Scegliere le parole giuste sui social è fondamentale.
Richieste di chiarimento
I commenti negativi sui social possono celarsi anche dietro richieste di chiarimento. Non è raro essere fraintese e la necessità di essere sintetici non gioca sicuramente a nostro favore. Su Twitter, ad esempio, siamo vincolate ad un numero predefinito di caratteri da utilizzare ma anche su Instagram e su Facebook è buona norma non scrivere intere pagine di riflessione.
La richiesta di chiarimento, solitamente deriva dal voler sottolineare determinati passaggi effettivamente poco chiari o oggetto di critica. Ciò che colpisce l’utente intenzionato a commentare, infatti, è possibile che sia quel dettaglio da lui non condiviso.
La gestione dei commenti negativi derivanti da richieste di chiarimento non è difficile: basterà rispondere educatamente alla richiesta esplicitando il proprio punto di vista.
Quando è meglio non rispondere
Insulti
Ogni opinione è ben accetta ma l’insulto non è tollerato. Non è vero che devi rispondere a tutti i commenti negativi sui social: gli insulti vanno solo ignorati.
L’idea dietro l’insulto non è quella di contribuire allo scambio di opinioni generando una conversazione costruttiva ma solo quella di offendere e denigrare. Agli insulti non va lasciato spazio e non va data importanza.
Giudizi
Ognuno di noi ha opinioni personali, condivisibili o meno. I giudizi però non fanno parte di queste; sono vere e proprie sentenze atte a valutare esplicitamente il contenuto che le ha suscitate. La valutazione di colui che giudica raramente lascia spazio a confutazioni e repliche. Se invece sei tu quella che è solita giudicare, dovresti leggere la netiquette dei commenti sui social.
Provocazioni
Troll ma non solo: sui social è pieno di persone che commentano per il semplice gusto di provocare. I provocatori non sono intenzionati al fruttuoso scambio di opinioni, hanno l’obiettivo di farti perdere le staffe e per questo motivo vanno ignorati.
Il troll è un soggetto che agisce con il solo scopo di infastidire. Non si fermerà neanche dinanzi alle risposte più approfondite perché il suo obiettivo è quello di farti perdere la pazienza.
Hater
L’hater sui social è colui che odia, come suggerisce il temine. Solitamente mantiene l’anonimato muovendosi con profili fittizi (fake) dispensando commenti negativi sui social. Usa espressioni di odio e ogni sua parola è atta a screditare gli altri. Non vale la pensa perderci tempo!