Se anche tutti i soldi che ogni italiano guadagna fossero destinati esclusivamente al mattone (e a nessun altro scopo), ci vorrebbe ancora un bel po’ per coronare il sogno di acquistare una casa: sei annualità di stipendio in media, 69 buste paga tradotto in mensilità. È quanto si evince da un’analisi de Il Sole 24 Ore che ha messo a punto un nuovo indice che verrà compreso nella consueta indagine sulla Qualità della vita di fine anno.

I parametri dell’indagine

Due i dati presi a riferimento: lo stipendio medio dei lavoratori privati, pari a 24mila euro annui (fonte Istat) e il prezzo medio di un bilocale di 60 metri quadrati in zona semicentrale delle città prese in esame (dato fornito da Scenari Immobiliari). Entrambi i valori sono cresciuti negli ultimi cinque anni: le retribuzioni hanno fatto segnare un + 6%, i prezzi delle case nei capoluoghi di provincia un + 7,3%.

Dove costa di più comperare casa

La situazione varia notevolmente a seconda della città e della regione in cui si desidera acquistare. In città come Roma e Venezia si arriva addirittura a 12-13 anni di stipendio per acquistare un immobile. Maglia nera alla capitale, dove per comperare casa servono quasi 14 anni di lavoro. Il rapporto tra retribuzione e prezzi degli immobili non è il massimo nemmeno a Venezia (159 mesi per acquistare), Firenze (151), Napoli (140), Rimini (135) e Milano (130). Sul fronte opposto della classifica si piazzano Avellino, Oristano, Caltanissetta, Agrigento, dove con meno di tre anni e mezzo di mensilità media (40 buste paga) si può comprare casa.

Venezia

Italia spaccata in due

Dall’analisi emerge un’Italia spaccata in due. In centri turistici e universitari l’indice è notevolmente aumentato negli ultimi cinque anni. A Venezia, ad esempio, sono necessarie 18 mensilità in più di stipendio per l’acquisto di una casa. A Roma e Milano ne servono 11 in più, ma i rincari riguardano anche Firenze con quasi 10 mensilità in più, Como (8,9), Trento (8,2), Napoli (7,8), Rimini (7,8), Ferrara (7,4), Bologna (6,7), Torino (6,4), Verona (6,3), Genova (6,0).

Dove servono meno mensilità per acquistare casa

D’altro lato, ci sono città come Rieti e Lecce dove addirittura i prezzi delle case sono scesi negli ultimi anni e le retribuzioni medie dei dipendenti del settore privato sono aumentate generando un fattore positivo legato all’accesso alla casa. Nel reatino si acquista casa con meno di quattro anni di stipendio (necessarie 9,5 mensilità in meno rispetto a un lustro fa), lo stesso per Lecce (-8,3). Si sono abbassati anche gli indici per Messina (-7,4), Benevento (-6,4), Matera (-6,1), Reggio Calabria (-5,9) e Crotone (-5,5).