Nelle scorse settimane il Governo ha varato una serie di misure per agevolare le famiglie in difficoltà con il pagamento di mutui e cartelle esattoriali, mentre molti Comuni hanno posticipato il pagamento della Tari. Altre novità sono in arrivo nei prossimi giorni. Ecco le cose da sapere e i consigli su come muoversi.
Se hai una scadenza con il fisco
Tra le misure previste dal prossimo decreto del Governo ci dovrebbe essere anche la sospensione degli avvisi bonari dell’Agenzia delle entrate, per esempio quelli relativi agli errori contenuti nelle dichiarazioni dei redditi, che sono molto frequenti. «In attesa del decreto, se hai un pagamento in scadenza puoi chiedere una rateizzazione all’Agenzia delle entrate. La procedura si fa online (sul sito agenziaentrate.gov.it, alla voce “servizi”- “pagamenti”, ndr). Non serve il Pin, bastano il proprio codice fiscale e il codice dell’avviso. Le rate sono in genere trimestrali» spiega Filomena Troise, responsabile Fisco del Caf Cisl.
Se non puoi pagare le rate di un prestito
«Per ora non è prevista nessuna moratoria per le famiglie che hanno chiesto un prestito» chiarisce Carlo Piarulli, responsabile settore credito per Adiconsum. «Se ti rendi conto di non farcela il consiglio è contattare la filiale della finanziaria prima che la rata scada per evitare di essere segnalato come “cattivo pagatore”, cosa che renderebbe ogni trattativa più complicata. Alla società puoi chiedere una sospensione momentanea dell’intera rata o almeno di una parte oppure di allungare la durata del prestito riducendo la somma mensile». Per info e aiuto puoi contattare la sede più vicina di Adiconsum o chiedere informazioni su adiconsum.it.
Se hai preso una contravvenzione
Hai più tempo per pagare e puoi versare un importo ridotto. «Il conteggio dei giorni è stato “congelato” nel periodo tra il 10 marzo e il 13 aprile: per saldare ci sono quindi 34 giorni in più (oltre ai 60 previsti)» spiega l’avvocato Laura Biarella. Per le multe ricevute tra il 17 marzo e il 31 maggio, potrai ottenere uno sconto del 30% sull’importo se saldi entro 30 giorni. Anche in questo caso, il periodo tra il 10 marzo e il 13 aprile non viene conteggiato».