Medicina, legge, ingegneria, infermieristica. Sono alcuni tra i corsi di laurea che si distinguono per la percentuale di studenti depressi. È quanto emerge da uno studio di Degreechoices, un team di ricercatori nel campo dell’istruzione che ha come mission fornire consigli finanziari e guidare i futuri studenti nella ricerca delle scuole e delle carriere più adatte alle loro esigenze.

Le facoltà più stressanti

Se stai pensando ai tuoi anni universitari, all’entusiasmo dell’inizio, alla voglia di imparare sempre di più, forse hai già dimenticato i momenti terribili pre-esame. Per alcuni studenti, i corsi universitari possono diventare una fonte di preoccupazione immensa, ansia e depressione.

Secondo la ricerca di Degreechoices, i tassi più alti di depressione vengono registrati tra gli studenti di Medicina. In questa facoltà, il “male di vivere” di cui soffrono gli aspiranti dottori è aumentato dal 2019 al 2024 fino al 35,3%. Segue la facoltà di Giurisprudenza, dove la percentuale di studenti che soffrono di depressione è del 29,9 per cento.

Il “male di vivere” degli studenti

Anche tra chi studia Scienze infermieristiche la depressione è in aumento: dal 2019 al 2024 il tasso è aumentato del 9,3%, arrivando a un preoccupante 38,3% di studenti depressi. L’elenco delle facoltà con gli studenti più depressi è il seguente: Medicina, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze economiche, Scienze infermieristiche, Scienze naturali, Matematica, Scienze umane e Scienze sociali. In tutti questi corsi di studio i tassi di depressione sono cresciuti dal 4,6 al 35,3% dal 2019 al 2024.

C’è anche chi rinuncia a laurearsi

Un portavoce del team di Degreechoices ha spiegato al magazine Newsweek: «L’università è un passo necessario nella vita di molti, ma questo non significa che studiare sia per tutti come fare una passeggiata nel parco per tutti. I dati mostrano come tutti i tipi di corsi di studio possano essere scoraggianti e causare tensione emotiva. A questo si aggiunge lo stress finanziario che accomuna molti studenti».

Secondo una ricerca pubblicata nel 2016 sul Journal of American Medical Association, circa il 27% degli studenti di medicina in 47 Paesi ha riferito di soffrire di depressione o sintomi di depressione. Ma la quota di studenti universitari di tutte le facoltà che affrontano la depressione è aumentata dal 21% nel 2014 a oltre il 40% nel 2023. Il che è inquietante se si considera che coloro che hanno a che fare con la depressione sono risultati due volte più propensi a lasciare il corso di studio prima della laurea.