Nel lontano 1558 usciva il trattato “Galateo ovvero de’ costumi” di Monsignor Giovanni Della Casa, una raccolta di consigli e buoni comportamenti riguardanti diversi ambiti: dalla conversazione al modo di relazionarsi con gli altri, dal modo di vestire a come stare in tavola. Regole di bon ton che oggigiorno risultano in parte superate. Anche perché a quei tempi non si discuteva ancora di parità di genere e le buone maniere riflettevano chiaramente una visione della vita diversa da quella attuale. Detto questo, ha ancora senso parlare di galateo? La risposta è affermativa. Ma oggi è stato sostituito dal galateo moderno, un insieme di consigli di bon ton al passo con i tempi, meno rigidi e più informali, il cui scopo tuttavia rimane più o meno il medesimo. Insegnarci le norme della buona educazione. Offline e oggigiorno anche online. Scopriamo allora cos’è davvero il galateo moderno.
È il bon ton di oggi, meno rigido e più informale
Le regole del bon ton riguardano ogni ambito, dalla tavola alla moda, dai viaggi alle relazioni, dal modo di comunicare al web. Ma in cosa si differenziano principalmente dal passato? Fatta eccezione per alcune buone maniere che non passano mai di moda, gran parte delle nuove norme riflettono i valori e i modi di vivere della società attuale. Meno rigida, meno formale e decisamente più smart. Basti pensare, tanto per fare un esempio, a com’è cambiato il modo di comportarsi in tavola, e persino il modo di apparecchiarla. Se un tempo il superfluo era all’ordine del giorno, oggi l’essenzialità, accompagnata da una certa informalità, ha la meglio. Cosa che si traduce in meno imposizioni e più libertà. Ma sempre con rispetto. Ognuno degli ospiti a casa d’altri scelga pure il proprio posto, ma mangiare con i gomiti sulla tavola o stare al telefono tutto il tempo anche no. Perché è chiaramente segno di poca considerazione dell’altro e di maleducazione.
Riguarda anche le regole di buona educazione online
Si chiama netiquette, da network ed étiquette, ed è in poche parole il galateo informatico. Ovvero l’insieme delle buone maniere riguardanti il comportamento degli utenti sul web. Con particolare riferimento al modo in cui ci rapportiamo online con gli altri. D’altronde non poteva essere altrimenti. Il web fa parte ormai della nostra quotidianità, su Internet parliamo con amici e conoscenti, scambiamo opinioni, lasciamo commenti, e farlo dietro a uno schermo non ci risparmia dal bon ton. La maleducazione online è esattamente come quelle offline. E allora no agli insulti, ai commenti inopportuni sulla vita e le scelte personali altrui. E in ambito professionale, no alle mail tutte in maiuscolo, no ai nomignoli assurdi, no alle risposte a tutte le ore del giorno e della notte, inclusi i weekend. Ma il galateo informatico non riguarda esclusivamente il modo in cui comunichiamo sul web, è importante comportarsi con educazione anche quando usiamo la tecnologia nella vita al di fuori dello schermo. Per esempio è buona norma impostare la modalità silenziosa quando si è al lavoro o in qualunque luogo pubblico. Idem a tavola.
Prevede nuove regole al passo con i tempi
Il galateo classico include numerose regole che riflettono modi di vivere e valori completamente diversi da quelli attuali. A partire dalle differenze tra il comportamento consigliato a uomini e donne. Ai tempi di Monsignor Giovanni Della Casa era buona norma, per esempio, cedere il passo alla donna uscendo da un luogo chiuso ed entrando in un luogo privato conosciuto. Mentre quando si entrava in un luogo pubblico, era l’uomo a doverla precedere per assicurarsi che tutto fosse tranquillo e non ci fossero risse in corso, considerate inadatte per la fragile indole delle donne. Si tratta ovviamente di regole di cavalleria sorpassate, basate su stereotipi che vedevano la donna debole e indifesa rispetto al maschio, il cui dovere era tutelarla e proteggerla. Il galateo moderno non può, e non deve, riproporre simili atteggiamenti ma stare al passo con i tempi, spingendosi oltre gli stereotipi e le discriminazioni.
Include nuovi ambiti come il turismo
Se ai tempi di Monsignor Giovanni Della Casa, solo pochi privilegiati potevano concedersi il lusso di viaggiare, oggigiorno le cose sono cambiate radicalmente. Tutti possiamo essere potenzialmente turisti. Ma la buona educazione non va mai in vacanza. Il galateo moderno si estende quindi anche ai viaggi. E cosa ci consiglia? Innanzitutto di rispettare le culture dei paesi che visitiamo, anche quando le abitudini possono sembrarci assurde e insolite. Di evitare scenate, salutare i vicini (anche in spiaggia), abbassare la suoneria dei telefoni al ristorante, in aereo o mentre viaggiamo con altre persone su mezzi di trasporto vari. E per quanto riguarda le amatissime fotografie, occhio a non condividere sui social ogni singolo momento delle vacanze. Prestando attenzione in particolare agli scatti che includono bambini e altre persone (la privacy è importante).