Fine dell’anno, tempo di bilanci. Ne sono usciti di ogni tipo. Da quello di Google con le parole più digitate nel 2014 a quello di Facebook con gli argomenti su cui ci siamo dibattuti e dilungati; da quello del Post con le notizie più cliccate online a quello di Mtv con le canzoni più belle. Nessuno però ha fatto un bilancio della felicità.
L’ultimo che ho letto era il “Rapporto sulla felicità mondiale” stilato dall’Onu nel 2013. Con 6 parametri misurava il benessere (morale) di un Paese e l’Italia risultava al 45esimo posto. I parametri usati erano la salute, l’assenza di corruzione, l’aspettativa di vita, la generosità, la libertà di scelta, la presenza di qualcuno su cui contare.
Cose semplici, affatto scontate. Che fanno riflettere su come in effetti basti poco a raggiungere l’Eden, ma che, per un insieme di motivi, quella meta a cui dovremmo tutti aspirare diventa nei fatti un punto lontanissimo.
Io però ho voluto pensarci, iniziando dal mio mondo. Così ho fatto un bilancio delle 10 cose che mi hanno reso felice nel 2014 (un anno segnato anche per me da una grossa perdita). Eccole, in ordine sparso:
1. I vecchi amici. Che avevo perso di vista e ho ritrovato. E, sorpresa, con alcuni sembra proprio che il tempo non sia mai passato.
2. Gli amici nuovi. Il 2014 è stato l’anno degli incontri. Ho conosciuto persone straordinarie (e se mi stanno leggendo sanno che sto parlando di loro) che mi hanno aiutato ad allargare gli orizzonti (e le connessioni).
3. Lo studio. Sì perché mi sono rimessa a studiare con l’entusiasmo di una ragazzina. Ho ripreso a divorare i libri per scoprire nuovi mondi con una sete di conoscenza che stupisce persino me.
4. I viaggi. In auto, aereo e… treno. Per i motivi di cui sopra. Perché anche grazie ai miei andirivieni da pendolare ho ripreso a leggere e ho incontrato persone diverse.
5. Mio figlio. Che sta crescendo e scoprendo la vita. E ogni giorno è una novità.
6. Il sorriso di mia mamma negli ultimi tempi: era da tanto che non la vedevo così serena.
7. La leggerezza. Materiale e psicologica. Ho imparato che posso fare a meno di certe cose e a disfarmi di quelle non indispensabili.
8. La mia casa. Con piccoli accorgimenti è diventata un nido accogliente.
9. I momenti in coppia o in famiglia, andando ai concerti, a teatro, al cinema, visitando città, musei, mostre…
10. Le corse a piedi e in bici. In mezzo al verde, nella natura, al mare. Mi hanno dato un grande senso di libertà.
Non ci sono vincite al Totocalcio, viaggi esotici o solitari di diamante. Solo piccole cose.
Perché, in fondo, cos’è la felicità?
Frédéric Lenoir nel saggio La felicità (Bompiani) dice che è inafferrabile, come l’acqua o il vento. Che è personale: molto dipende dalla nostra sensibilità, dall’eredità biologica, dal contesto familiare e sociale in cui siamo cresciuti. Dice anche che la felicità si può coltivare, imparando a riconoscere i nostri limiti e le cose che ci fanno stare bene. A non puntare a qualcosa di lontano e irraggiungibile, ma di cercare dentro di noi.
Ecco io ho trovato la mia top ten.
E voi invece? Cosa vi rende davvero felici?