Aggiornamento al 5/10/2018
La Juventus, il club in cui milita da quest’anno Cristiano Ronaldo, ha preso le difese del calciatore con due tweet in cui si legge: «Negli ultimi mesi Cristiano Ronaldo ha dimostrato una grande professionalità e dedizione, qualità apprezzate da tutti alla Juventus. Gli eventi che sarebbero accaduti dieci anni fa non modificano questa opinione, condivisa da chiunque sia entrato in contatto con questo grande campione». La presa di posizione della squadra è stata fortemente criticata da utenti e giornalisti: l’allenatore e conduttore televisivo inglese Gary Lineker ha scritto «Qualunque sia l’epilogo di questa storia, questo atteggiamento è orribile da parte della Juventus». Intanto sia Nike, principale sponsor del giocatore, che EA Sports hanno invece espresso le loro perplessità sulla vicenda. Nella nota diffusa da Nike si legge infatti: «Siamo profondamente preoccupati per le accuse inquietanti e continueremo a monitorare da vicino la situazione».
Kathryn Mayorga, una donna americana che oggi ha 34 anni, ha denunciato Cristiano Ronaldo di averla stuprata. I fatti risalirebbero al 2009, quando Mayorga e il famoso calciatore, oggi in forze alla Juventus, si sono incontrati a Las Vegas. A riportare la storia è il settimanale tedesco Spiegel (link in inglese), che da un anno ha iniziato a seguire la vicenda dopo essere entrato in possesso di documenti riservati, che proverebbero il coinvolgimento del calciatore. Rispondendo alla domanda di un fan su Instagram Live, Ronaldo si è difeso bollando la storia come «fake news» e aggiungendo che c’è chi che vuole farsi pubblicità con il suo nome. La storia, in realtà, è molto più complicata: proviamo a ricostruirla.
Il racconto di Kathryn Mayorga
Secondo quanto raccontato da Mayorga allo Spiegel, i due si sarebbero incontrati nel giugno del 2009 in un famoso locale della città, il Rain, dove la donna, che all’epoca faceva la modella, veniva pagata per intrattenere i clienti al bar, una pratica che è molto comune negli Stati Uniti. Mayorga, all’epoca 25enne, era insieme a due altre ragazze, mentre Ronaldo, che aveva 24 anni ed era in procinto di arrivare al Real Madrid, era con un gruppo di amici. Ci sono fotografie di quella serata al Rain, scattate dai paparazzi, che ritraggono Ronaldo e Mayorga insieme. Lasciato il locale, la festa continua nella suite di un albergo non lontano, dove il calciatore invita anche le ragazze conosciute al bar contattando Mayorga sul cellulare. Quando Ronaldo chiede a Mayorga a entrare in piscina, inizialmente la ragazza rifiuta per paura di sgualcire i vestiti che indossa, ma quando lui le offre un cambio, si lascia convincere e va in bagno a cambiarsi.
Mayorga racconta di essere stata raggiunta dal calciatore mentre lei era ancora in mutande. Ronaldo, con il pene esposto, le chiede quindi di praticargli del sesso orale, Mayorga rifiuta ma non si sente minacciata: racconta di averlo preso anche in giro per il suo modo di fare e di aver acconsentito solo a baciarlo. È a questo punto che le cose prendono una brutta piega: Mayorga sostiene infatti che Ronaldo l’abbia stuprata analmente per alcuni minuti, mentre lei gli chiedeva di fermarsi ripetendo “No”. Subito dopo, il calciatore avrebbe cercato di calmarla con delle carinerie, ma senza permetterle di uscire dal bagno. Una volta uscita, Mayorga dice di aver raggiunto le sue amiche e di non aver detto nulla di quanto era appena successo. Solo il giorno dopo, si rivolgerà alla polizia per denunciare il fatto, sottoponendosi a una visita medica che ne ha accertato le ferite subite, senza però fare il nome di Cristiano Ronaldo negli atti.
La (complicata) vicenda legale
Sempre nel 2009, le due parti raggiungono un accordo extra giudiziario: Ronaldo ha infatti accettato di pagare 375.000 dollari (circa 260.000 euro) a Mayorga come “risarcimento”, ottenendo anche che lei non parlasse mai pubblicamente di quanto accaduto. Mayorga ha ora deciso di presentare una denuncia civile per dichiarare nullo l’accordo di non divulgazione. Come ha spiegato allo Spiegel l’avvocato di Mayorga, Leslie Mark Stovall, «Lo scopo di questa causa è di chiamare Cristiano Ronaldo a rispondere, all’interno di un tribunale civile, delle ferite che ha causato a Kathryn Mayorga e delle conseguenze di quelle ferite». Come mai Mayorga ha deciso di denunciare solo adesso? Perché, ha spiegato l’avvocato Stovall, si è sentita incoraggiata dal clima scaturito dal movimento #MeToo, perché all’epoca dei fatti non era nelle condizioni fisiche e mentali di gestire quanto le era appena accaduto e perché vuole sapere se ci sono state altre donne che hanno avuto la stessa esperienza con il calciatore.
La Juventus, per ora, non ha diramato comunicazioni ufficiali sulla vicenda, mentre l’avvocato di Cristiano Ronaldo, Christian Schertz, ha fatto sapere che il suo cliente avrebbe fatto causa allo Spiegel per aver riportato la storia in maniera “palesemente illegale”. Dopo il messaggio ai fan, Ronaldo ha ribadito su Twitter di «negare fermamente» tutte le accuse: «Lo stupro è un crimine abominevole che va contro tutto quello in cui credo e che sono», ha scritto. Cristoph Winterbach dello Spiegel ha pubblicato alcuni dei documenti ottenuti dal suo giornale per dimostrare la loro autenticità, che era stata contestata dagli avvocati di Ronaldo, i quali sostenevano non ci fosse la sua firma. Il giornale, inoltre, sostiene di essere in possesso di scambi di mail sia tra gli avvocati di Ronaldo, sia tra questi ultimi e il giocatore.