Un calvario durato 11 anni e che ha reso i suoi giorni impossibili, non permettendole neppure di alzarsi dal letto. Dalila Di Lazzaro racconta il suo dramma in tv, ospite di “Domenica In”. “Sono rimasta a letto ferma per 11 anni. Senza mai, mai, mai alzarmi. Neanche per lavarmi. Mangiavo stesa” confessa l’attrice, 69 anni, alla conduttrice e amica Mara Venier.
L’inizio del calvario: la caduta in motorino e le fratture
L’incidente 25 anni fa, a Roma: una brutta caduta in motorino a causa di una buca sul manto stradale, le fratture e un dolore diventato cronico contro il quale la Di Lazzaro tuttora combatte.
Ad aggravare la situazione la sfiducia dei medici che non le avrebbero dato seguito: “Venticinque anni fa ho chiuso i giochi. I medici non mi hanno creduto. Non so per quale motivo, ma non mi hanno creduto e questa è una cosa gravissima perché all’epoca non parlavano del dolore cronico e questa è una cosa terribile. Io mi ero rotta l’atlante, in modo non scomposto. Non mi hanno fatto una lastra importante, che si vede solo dalla bocca. Continuavano a farmi lastre dal collo in giù…”.
Come sta oggi Dalila Di Lazzaro
Il tormento per l’ex modella e attrice non è affatto concluso, ma grazie alle cure dei medici americani è diventato oggi più sopportabile: “Sono dovuta andare in Arizona e sono rimasti stupiti del fatto che in Italia non si parlasse di dolore cronico”.
La Di Lazzaro continua a combattere quotidianamente contro il suo male, che oggi colpisce milioni di persone nel mondo: “Purtroppo non è finita. Io vorrei non avere la pietà della gente, sono combattiva, forte, voglio aiutare migliaia di persone che lottano contro il dolore cronico. Con la mia forza, vorrei portare avanti questo problema”, spiega nel salotto di Rai 1.
Salotto dove era stata più volte invitata ma al quale aveva dovuto rinunciare, sopraffatta dai dolori che non le lasciavano tregua. “Quando ti venivo a trovare a casa – racconta commossa la Venier – ti trovavo sempre o a letto o sul divano. Ti chiedo da almeno tre anni di venirmi a trovare qui a ‘Domenica In’ ma mi dicevi: ‘Non ce la faccio, non riesco a prendere un treno o un aereo’. E invece oggi sei arrivata a Roma. Io sono strafelice, vuol dire che ce l’hai fatta. Ti sei alzata da quel letto, da quel divano”
Dalila Di Lazzaro, una vita travagliata
L’incidente di 25 anni fa non è l’unica tragedia vissuta dalla Di Lazzaro. La più grande: quella della perdita del figlio 22enne, morto nel 1991 a causa di un incidente stradale.
Un altro incidente, questa volta in aereo, stava per costare la vita all’attrice stessa: “Ero con una mia amica e con il suo compagno – racconta la Di Lazzaro -. Decisero di affittare un aereo privato per andare alle Bahamas e per andarci dovevamo passare sul Triangolo delle Bermuda. Non c’era più la pressurizzazione, siamo scesi in picchiata fino a toccare l’acqua dell’oceano e siamo rimbalzati fin tanto che non ci siamo fermati. Io ero come morta, ero svenuta. Si sentiva che il mare stava risucchiando l’aereo. Mi hanno tirato fuori e mi hanno trascinata fuori fin sopra l’abitacolo”.
Tra i tanti i dolori affrontati anche il dramma della violenza sessuale. “La prima volta fui violentata da un cugino, a soli sei anni”, confessò l’attrice nel 2017 al Corriere della Sera. Una seconda volta a 17 anni, al termine di una sfilata: “Sequestrata per quattro giorni, subii ogni genere di patimento”. C’è purtroppo anche una terza volta da raccontare, a quarant’anni: “Lui era miliardario: se gli avessi fatto causa mi avrebbe schiacciata”.