Abbiamo un’età cronologica e una biologica. Una dieta vegana può influenzarle? L’età cronologica descrive da quanto tempo sei in vita e, fino a quando non inventeremo i viaggi nel tempo, non è reversibile. L’età biologica, invece, descrive il graduale declino dell’efficienza e della funzionalità delle cellule del nostro corpo. A differenza di quella cronologica, può essere invertita. Ma come calcolare l’invecchiamento biologico?
Dieta vegana, lo studio su 21 coppie di gemelli
Un metodo che si è dimostrato promettente prevede il monitoraggio dei tag molecolari sulla superficie del nostro Dna. Questi tag, noti come metilazione del Dna, possono essere influenzati da una serie di fattori ambientali, tra cui l’esercizio fisico, lo stress e la nostra dieta.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford e della società di analisi biologica TruDiagnostic ha reclutato 21 coppie di gemelli identici adulti e ha indagato su quanto otto settimane di dieta vegana possano influenzare questi modelli di metilazione del Dna. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista BMC Medicine.
Come si è svolta la ricerca
I ricercatori hanno chiesto a un gemello di ogni coppia di consumare una dieta interamente a base vegetale. L’altro gemello, invece, si è attenuto a un piano alimentare sano e onnivoro.
Alla fine delle otto settimane, i gemelli che hanno seguito la dieta vegana avevano una significativa riduzione dei marcatori dell’invecchiamento biologico complessivo e anche una riduzione di specifici marcatori legati all’età nel cuore, nel fegato, negli ormoni e nei sistemi infiammatori e metabolici.
I benefici della dieta vegana
Nel loro studio, i ricercatori hanno spiegato: «Sono state osservate risposte distinte, con la coorte vegana che ha mostrato diminuzioni significative dell’accelerazione epigenetica complessiva dell’età, allineandosi con gli effetti anti-invecchiamento delle diete a base vegetale».
Tuttavia, i ricercatori non sono sicuri di quali aspetti delle diete vegane si siano rivelati benefici per l’età biologica. Per capirlo bisognerebbe effettuare ricerche più mirate. Il team, però, ha alcuni consigli dietetici per chi cerca di invecchiare in modo più sano.
I consigli degli esperti
«Dalla nostra attuale comprensione dei nutrienti che supportano il nostro epigenoma, una dieta onnivora centrata sulle piante che incorpora sostanze chimiche vegetali benefiche insieme a nutrienti cruciali come la vitamina B12 e la colina da fonti animali offre il migliore potenziale per promuovere una vita sana e più lunga», ha detto a Newsweek l’epigenetista di Stanford, Lucia Aronica.
La studiosa ha spiegato che l’assunzione di proteine, in particolare da fonti animali, è benefica per gli anziani. Tuttavia, ha aggiunto: «Molte diete possono migliorare la nostra salute epigenetica, a condizione che si concentrino su cibi integrali, varietà e siano personalizzate in base alle nostre esigenze individuali».