In principio erano i Millenial su Instagram. Influencer dalle foto patinate e dalle immagini perfette hanno definito per anni gli standard di un’intera generazione in rete.Ma la musica sta cambiando, anzi per la Z-Generation è già cambiata: i giovanissimi sembrano stanchi della caccia ossessiva all’iper-costruito proposto sulla piattaforma di Zuckerberg e trovano modi alternativi per parlare sui nuovi social, di estetica e non. Ecco quindi che su TikTok e Twitch iniziano ad emergere nuove nicchie digitali, con trend che ribaltano le regole del gioco e, in un battibaleno, spopolano sul web. Tra queste correnti una su tutte è quella delle e-girl, una tendenza ormai riconoscibile a prima vista a chiunque frequenti le piattaforme più in voga del momento, grazie a makeup e hairstyle impossibili da non notare.
Ma chi sono queste ragazze (e non solo perché, diciamolo, esistono anche gli e-boy!) che stanno ridefinendo gli standard sui social?
Scopriamolo insieme, grazie a un identikit completo della “e-girl tipo” che ti porterà faccia a faccia con una delle sottoculture giovanili più interessanti del momento.
E-girl: storia di una subcultura digitale
Il termine e-girl viene coniato nel 2009. Secondo lo Urban Dictionary il primissimo significato della parola è decisamente misogino e non particolarmente lusinghiero: sta ad indicare ragazze gamer che in rete utilizzano la propria fisicità per ottenere compensi di diverso tipo. Questo almeno fino al gamergate del 2014: da lì il termine subisce un processo di riappropriazione che lo disinnesca da tutte le proprietà offensive. La parola dunque si “ripulisce” e inizia ad essere utilizzata con la nuova label di “electronical girl”, ovvero ragazze della Gen-Z cresciute a pane e web.
Ma facciamo ancora un piccolo salto temporale: arriviamo al 2019, quando su TikTok inizia ad impazzare un giro di meme chiamati “e-girl factory”, in cui i protagonisti subiscono una inaspettata mutazione e si ritrovano nei panni molto riconoscibili – per l’appunto – di una e-girl. Da qui è la svolta.
Oggi, quella delle e-girl, è una corrente ben definita che bazzica sulle piattaforme social più giovani (TikTok, Twich e Thumbrl) e comprende ragazze appassionate di Anime giapponesi e videogiochi, ma anche amanti della cultura grunge e con diverse influenze emo. Un patchwork di stili e background insomma, che va a definire un’immagine tutta nuova da portare in rete.
E-girl: gusti e reference stilistiche
Lo abbiamo detto: quella delle e-girl è una sottocultura che racchiude diverse influenze differenti, provenienti da mondi e decadi anche piuttosto lontane tra loro.
In primis si tratta di ragazze affiliate alla cultura gamer, ovvero grandi appassionate del mondo dei videogiochi. Altra influenza importante è quella dei fumetti manga giapponesi e dei cosplayer, da cui traggono grande ispirazione anche a livello estetico.
Poi c’è tutta la moda anni ’90 alla quale guardare con interesse, con particolare riferimento alla cultura grunge e all’immaginario goth.
Ma anche tutto l’universo emo, a piccole dosi, si inserisce bene nel contesto.
Altre reference stilistiche e culturali importanti per ogni e-girl che si rispetti sono il K-Pop, musicisti come la cantante Billie Eilish o i Twenty One Pilots, TV series come Euphoria (in cui personaggi come Jules hanno letteralmente conquistato il pubblico dei giovanissimi) e la Harley Quinn reinventata da Margot Robbie. Il tutto shakerato con una certa dose di autoironia. Un bel cocktail, ti pare?
E-girl: look e stile
Bene, ora che abbiamo capito da dove arrivano, cosa amano e a quali reference si ispirano, è arrivato il momento di chiedersi: come si riconoscono le e-girl? In realtà è piuttosto semplice, perché i loro look sono spiccatamente eccentrici!
In generale sono ragazze che vorrebbero essere un incrocio tra Sailor Moon, Harley Quinn e Lamù. Il tutto a tinte arcobaleno declinate in versione unicorn.
Qualcuna di loro poi interpreta questo stile in versione più “moda” e ne arriva a creare una versione deluxe, spendibile anche tra le fila delle influencer che presenziano alle fashion week. Ma, in fondo, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia e una e-girl resta tale anche in chiave più “modaiola”, semplicemente sarà contemporaneamente anche una vera e propria it-girl.
Ma andiamo a vedere lo stile delle e-girl nel dettaglio.
I makeup sono in genere studiati sugli Anime e reinterpretati in chiave 3.0: puoi trovarne di coloratissimi e molto strutturati, completi di eyeliner elaborati e “svolazzanti”, rossetti scuri e molto marcati, cuoricini applicati sul viso e finte lentiggini all-over.
L’hairstyle non è da meno: i capelli spesso sono tinti di nuances decisamente candy e vengono raccolti in trecce e codini, completati da mollette vistose e in linea con l’insieme. A chiudere il cerchio del beauty ci si mette di solito una nail-art gioiello decisamente bold, con unghie lunghe e variopinte decorate con strass e pietruzze di vario tipo.
In quanto al fitting degli abiti invece ci si muove di solito sugli anni ’90, con un occhio allo stile delle band K-Pop e agli immancabili fumetti manga e uno al grunge mescolato a un pizzico di gotico.
Il risultato sono outfit ironici giocati su t-shirt stampate, tanto tie-dye, mini-skirt e jeans skinny, bijoux importanti e anfibi. Un mix and match decisamente inconfondibile!