La famiglia formato extra-large finisce sotto i riflettori in Scoppiati, l’ultimo film di Simona Izzo (nelle sale entro quest’estate) tratto dal suo libro Baciami per sempre. Diario di una famiglia allargata (Mondadori). Al centro della commedia, ilpranzo per i 18 anni del figlio della protagonista divorziatae i suoi dubbi su chi invitare, tra ex-suoceri e cognati acquisiti.
È una situazione frequente quando il nucleo famigliare si amplia a causa di una o più separazioni e puòbastare una festa di laurea o un matrimonio per scuotere gli equilibri già precari. Ecco alcune situazioni spinose con i consigli dei nostri esperti per gestirle al meglio.
Al battesimo di un nipote è invitata anche la compagna del tuo ex marito
Il nucleo famigliare originario ha la precedenza. Ma in eventi come battesimi, comunioni e cresime, dove di solito non si assegnano posti in chiesa né a tavola, la regola è difficile da applicare. «Chiediti cosa faresti nei panni della “nuova arrivata” e cerca di capire anche la difficoltà della sua posizione» dice Giorgia Fantin Borghi, wedding planner e organizzatrice di eventi. «Se è la prima volta che incontri la nuova compagna sciogli subito l’imbarazzo e presentati» aggiunge Laura Pranzetti Lombardini, autrice de Il galateo delle relazioni quotidiane (Giunti).
Non dimenticare però che i genitori e i padrini sono i protagonisti del battesimo insieme al piccolo, mentre tutti i nonni (di sangue o meno) hanno un ruolo secondario.
Alla laurea di tuo figlio c’è il tuo ex marito
Il problema sorge se non siete rimasti in buoni rapporti. Se te la senti, il giorno prima scrivigli un sms per chiedergli una sorta di amnistia e festeggiare così con serenità una giornata importante per vostro figlio. «Quando arriverà il momento delle foto, però, niente finzioni. Ognuno poserà separatamente con il neolaureato» sottolinea Pranzetti Lombardini.
Tua figlia si sposa e vuole essere accompagnata all’altare dal patrigno
Può succedere, in particolare se ti sei separata quando tua figlia era ancora piccola e hai trovato poco dopo un nuovo compagno con il quale lei è cresciuta. Purtroppo però tua figlia dovrà rinunciare, perché questo compito spetta al padre naturale, a meno che lui non sia presente alla cerimonia. «L’escamotage migliore per non fare torto a nessuno è che la sposa scenda a un compromesso chiedendo al futuro marito di aspettarla sulla soglia della chiesa per poi entrare insieme a lui, con tutti gli invitati già dentro» aggiunge Laura Pranzetti Lombardini.
Siete entrambi separati e con figli. Chi invitare alla festa di anniversario?
Se siete indecisi se chiamare i parenti acquisiti (i figli di lui o lei) perché non c’è mai stata una grande empatia tra di loro, tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra affetti e buon senso. È un momento felice e andrebbe condiviso con tutti per non rischiare di turbare i sentimenti del tuo compagno. Il tuo dubbio è come sistemarli a tavola per creare una bella atmosfera e far sentire tutti a proprio agio? «Risolvi il problema organizzando un rinfresco in piedi e, per stemperare le tensioni, allarga gli inviti anche ad amici in comune e vicini di casa. Così sarà una vera festa e non si correrà il rischio di silenzi o momenti imbarazzanti» consiglia Laura Pranzetti Lombardini.
Divisi al pranzo nuziale
Assegnare i posti al banchetto di nozze è uno dei rebus più difficili. Risolvilo così. «Se i tuoi genitori sono divorziati, crea due tavoli distinti, dove farai accomodare mamma e papà con i rispettivi nuovi consorti. Aggiungi in ciascuno dei due qualche amico, che farà da collante e allenterà le tensioni. Cerca però di sistemarli alla stessa distanza dagli sposi in linea d’aria» spiega Laura Pranzetti Lombardini.
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Bon ton delle seconde nozze
Altra questione spinosa: non sai se invitare il tuo ex-marito al matrimonio con il tuo nuovo compagno? «Per evitare situazioni imbarazzanti e gossip immotivati, il bon ton moderno suggerisce di informarlo sulle tue seconde nozze e di chiedergli se ha piacere di partecipare. La risposta più giusta da parte dell’ex sarebbe quella di ringraziare e rifiutare» dice Giorgia Fantin Borghi. Ma anche il bon ton ha le sue eccezioni, soprattutto se siete rimasti in buoni rapporti, avete figli in comune e sai che a lui farebbe piacere essere presente. «Dopo il rito civile, a cui inviterai solo i parenti stretti, organizza un brindisi o una festicciola con gli amici e chiedigli di partecipare» consiglia Laura Pranzetti Lombardini. «È un momento informale e la sua presenza non sarà d’intralcio per il tuo nuovo compagno. L’importante infatti è non urtare i suoi sentimenti».