Negli ultimi 20 anni – fra il 2003 e il 2024 – in Spagna i femminicidi sono diminuiti del 30%. Lo ha riferito un report realizzato dal Ministero dell’Uguaglianza presieduto da Ana Redondo, che ha evidenziato alcuni passi in avanti che il Paese iberico ha compiuto in materia di diritti delle donne di fronte a «un’ondata reazionaria e negazionista sull’uguaglianza che sta cercando di imporsi a livello internazionale». Ogni femminicidio continua a rappresentare «una sconfitta collettiva», ha sottolineato la ministra spagnola che ha ribadito come prioritaria la lotta contro la violenza di genere.

Spagna, ridotto il gender gap nel lavoro

Altro aspetto sottolineato da Redondo è il fatto che negli ultimi anni si sia ridotto in Spagna il «gender gap» in quanto a lavoro. Nel 2024 si è registrato il record di donne occupate (oltre 10 milioni), mentre la differenza in quanto a salari tra uomini e donne è diminuita di 6,8 punti percentuali, fino al 17%.

Spagna, nuovo patto contro la violenza di genere

La Camera dei Deputati spagnola, a fine febbraio, ha approvato un nuovo patto di Stato che contrasta la violenza di genere. Finanziato con 1,5 miliardi di euro, contiene 461 misure che raddoppiano e aggiornano i contenuti del primo patto firmato nel 2017. Il provvedimento – sostenuto da tutti i partiti politici tranne l’estrema destra di Vox – fornisce alla Spagna una nuova tabella di marcia per combattere ogni forma di violenza contro le donne, compresa la violenza economica, digitale e indiretta. Non sono state incluse nel patto, perché non hanno ottenuto il consenso necessario, questioni come la violenza ostetrica, la violenza istituzionale, la maternità surrogata o la prostituzione.

La ministra: «Trasformiamo una società patriarcale e sessista»

La ministra per l’Uguaglianza, Ana Redondo, ha elogiato l’ampio consenso raggiunto «per trasformare una società patriarcale e sessista in una società democratica, egualitaria ed equa», cosa non facile in «un contesto storico di limitazione delle libertà» e di negazione della violenza. Dopo l’approvazione alla Camera, il presidente Pedro Sánchez ha pubblicato su X: «Di fronte alla regressione che ci circonda, il progresso. La Spagna brilla ancora una volta di luce propria in termini di uguaglianza di genere. Stiamo andando avanti!»