Apro la pagina Facebook di Selene Maggistro, la creatrice del personaggio immaginario Fidanzata Psicopatica, e non posso credere a quello che leggo: ha un tumore. Io la conosco, l’ho intervistata due volte per questo blog, la prima quando lei era una star conosciuta quasi solo online, la seconda per l’uscita del suo libro, sempre più famosa.

Ma oggi non trovo nel web uno dei racconti surreali e divertentissimi sulla ragazza più gelosa d’Italia. Quello che sento, come se fossi lì, è il dialogo reale con un’infermiera, avvenuto in ospedale il 13 agosto, pochissimi giorni fa.

«Lei ha un tumore al cervello». «Ma io ho due bambine. Non posso avere un tumore».

Vengo a sapere che Selene Maggistro ha scoperto di avere un tumore alle meningi. Lei, una ragazza solare e piena di ironia, 29 anni, mamma di due stupende bambine che potete vedere nelle foto postate su Facebook. Figlie che pettinano la mamma, sorridono con lei, coraggiosissima, che prova a infondere a tutti speranza.

Nel diario online, Selene Maggistro racconta a tutti, giorno dopo giorno, quello che le sta accadendo. Prima il disturbo improvviso alle gambe (una specie di crisi epilettica) che l’ha portata in ospedale. Poi l’attesa assurda di un esame specialistico. E lo sbigottimento del primo responso.

«Vuoto.

Non capisco. Disconnetto. No non capisco.

Non erano i nervi? Non ero un po’ nervosa? Non era un tic alla gamba?».

Migliaia e migliaia di persone leggono, condividono, commentano. Ma non è la solita cosa dei “like”. C’è di più. Quanti di loro, quanti dei loro familiari, hanno affrontato il cancro, hanno provato lo stesso senso di spiazzamento? Selene sta scrivendo la sua storia. E sta scrivendo la storia di molti di noi.

«Ho deciso che voglio fare tante foto e avere tanti ricordi. Mia madre è esausta ma bellissima, lei si è messa in posa. Le bimbe vengono qui e ci stiamo tutte e tre nel letto. Giocano con il telefono, guardano la tv, stiamo abbracciate ed è bellissimo».

Mi viene in mente che proprio in questi giorni un giornalista famoso, Mimmo Candito de La Stampa, sta raccontando sul giornale la sua lotta con il cancro (anzi, due tumori in momenti diversi della sua vita), raccogliendo migliaia e migliaia di lettori nel web.

Ricordo la battaglia di Emma Bonino, che ha dato la notizia della sua malattia alla radio. E che ha pronunciato la frase forse più bella di quest’anno: «Io non sono la mia malattia. Io non sono il tumore». E, con coerenza, ha continuato a far vedere al mondo che lei è innanzitutto sé stessa.

E credo che anche Selene Maggistro, alias Fidanzata Psicopatica, con il suo diario, stia facendo la stessa cosa. Perché una persona che ha bisogno più che mai di non sentirsi sola, non sta lasciando soli migliaia di malati che condividono lo stesso percorso.