Affitto, utenze, generi alimentari e altre necessità quotidiane: per i giovani adulti affrontare la vita in autonomia è sempre stato difficile. Ma rispetto alle generazioni precedenti, la Generazione Z – che comprende i nati tra il 1996 e il 2010 – si trova penalizzata in termini di risorse economiche e prospettive di lavoro e a dover affrontare spese proporzionalmente più elevate.
Spesso la fascia degli under 25 non ha ancora sviluppato una visione finanziaria a lungo termine e tende a utilizzare il denaro per soddisfare bisogni immediati, effettuando acquisti necessari al momento senza un’ottica progettuale.
Per iniziare a rendersi indipendenti, è importante che i ragazzi sviluppino un approccio strategico e per quanto possibile lungimirante a proposito della gestione delle loro finanze. Ecco alcuni comportamenti che vanno in questa direzione.
Risparmiare una somma per le emergenze
Costruire un fondo di emergenza è essenziale. Un obiettivo realistico per iniziare può essere accumulare una somma di un migliaio di euro per affrontare eventuali spese improvvise improcrastinabili. A lungo termine, si può mirare a costituire un fondo che copra almeno due o tre mesi delle proprie spese ordinarie, per esempio nel caso si resti senza impiego.
Attenzione ai pagamenti posticipati
Servizi come “acquista ora-paga dopo” possono creare un circolo vizioso di indebitamento. Utilizzarli con moderazione è consigliato per evitare di sovraccaricare il proprio budget e compromettere la stabilità finanziaria.
La costruzione del credito
Evitare di utilizzare le carte di credito può ostacolare la costruzione di una storia creditizia positiva, importante nel caso si abbia intenzione di acquistare una casa attraverso un mutuo. Utilizzare le carte responsabilmente, senza incorrere in problemi di mancati pagamenti, può facilitare l’accesso a tassi migliori su prestiti e mutui.
Forme di pensione integrativa
Contribuire a crearsi un piano pensionistico con un fondo pensione integrativo può offrire vantaggi fiscali e aiutare nella pianificazione finanziaria a lungo termine. I fondi pensione sono infatti forme pensionistiche complementari: hanno lo scopo di raccogliere i contributi dei soggetti che vi aderiscono e investirli, per poi erogare, al momento della pensione, una rendita che integri l’assegno pensionistico da previdenza obbligatoria, oppure, nei casi previsti, un capitale per i propri progetti una volta chiusa la vita lavorativa.
Considerare investimenti mirati
Per coloro che sono nuovi agli investimenti, i fondi indicizzati possono offrire un buon punto di partenza. Esplorare anche opzioni come il PIP (Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo), una forma di previdenza complementare privata istituita da imprese di assicurazione.