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- 30 novembre. Gli spettatori della performance “A Proxy for a Thousand Eyes” sono invitati a partecipare attivamente. Esploreranno così la natura del tatto e dell’intimità che stanno caratterizzando la pandemia di Covid. Dall’altra parte della membrana plastica flessibile c’é l’artista, Cherine Fahd, che guida i movimenti dello spettatore secondo linee che lei stessa ha in mente e che, ripetuti specularmente dal visitatori e registrati da un software, daranno vita poi a un’ulteriore performance video. Questa esperienza si può provare all’Antidote Festival alla Sydney Opera House.
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- 20 novembre. Bambù e materiali di scarto, combinati e sapientemente montati insieme, danno vita a questo drago che accoglie i clienti del centro commerciale Joy City a Shanghai, Cina. Oggetti di scena provenienti da set cinematografici e parti di biciclette, tutti scarti, compongono la testa e gli artigli mentre di bambù é fatto tutto il corpo la cui forma, vista dall’alto, compone il carattere cinese “cheng”, realizzazione.
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- 18 novembre. Anita e Lisa siedono nei banchi davanti alla scuola Italo Calvino di Torino per seguire le lezioni dei loro insegnanti. Le scuole corrono ai ripari ed emanano circolari che dichiarano che non è consentito seguire la didattica a distanza da luoghi diversi dalla propria abitazione, per ragioni di sicurezza e responsabilità. Una misura che arriva mentre un po' ovunque si diffonde la protesta del movimento "Schools for future": da giorni decine di studenti seguono le lezioni davanti ai portoni dei propri istituti scolastici per protestare contro l'impossibilità di frequentare le lezioni in classe, a causa delle ultime restrizioni del Governo per sconfiggere la diffusione dei contagi da Covid-19.
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- 18 novembre. A Goma una donna si fa misurare la temperatura in un centro per lo screening dell'Ebola mentre entra in Congo dal Ruanda. La buona notizia è che il ministro della Salute della Repubblica democratica del Congo ha annunciato la sconfitta dell'undicesima epidemia di Ebola, il terribile virus scoperto in Africa nel 1976. Per la profilassi è stato utilizzato un sistema innovativo che ha permesso di conservare il vaccino a temperature inferiori a -80 gradi, una tecnologia che sarà utile anche per il vaccinoanti-Covid.
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- 16 novembre. Helmut Newton i passanti li fa fermare eccome! Sono le maxi stampe della sua mostra open air su Köpenicker Strasse a Berlino. All’aperto, per tutti, causa restrizioni da seconda ondata di Covid19. Non cade a caso ma in concomitanza con il centesimo compleanno del fotografo e celebra Berlino, sua città natale. Helmut Newton One Hundred si snoda lungo un percorso di 85 metri nel cuore pulsante del quartiere creativo di Kreuzberg mostrando, scatto dopo scatto, tutta l’ambiguità che ha reso celebre l’opera dell’artista: tutto é un vedo - non vedo, un’intuizione che svela molto ma non tutto, in un gioco erotico che non ha mai fine.
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- 13 novembre. Orchestra al tempo del Covid. A Baden-Wuerttemberg, Stoccarda, i musicisti della Filarmonica si sono esibiti nel Social Distance Stacks dell’artista Florian Mehnert ciascuno all’interno di una sfera in pvc.
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- 13 novembre. Nuvoloni neri al largo di Bondi Beach e pochi curiosi ad aspettare che il temporale si scateni. E’ l’estate di Sydney, che il Bureau of Meteorology ha previsto quest’anno particolarmente temporalesca.
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- 5 novembre. La settimana della moda di San Paolo, Brasile, si apre con una serie di spettacoli di musica, luci e danza. Quest’anno ricorre il 25esimo anno della kermesse e - causa pandemia e relative restrizioni - i momenti clou della settimana escono dalle tradizionali location appropriandosi di spazi urbani nuovi e offrono spettacoli non convenzionali. Trentatré case di moda presenteranno le loro collezioni nelle modalità più diverse, dalle gallery fotografiche sui social media alle presentazioni digitali in diretta dalle passerelle.
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- 5 novembre. Ieri, per la prima volta, Camilla di Cornovaglia ha sostituito Harry nel presenziare alla Giornata della Memoria all’Abbazia di Westminster. Come ogni anno ieri si celebravano i soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale. Elegantissima in nero con spilla con il papavero d’ordinanza, ha onorato il Milite Ignoto e ha deposto una croce davanti al suo monumento. Compiti finora riservati a Harry. Ma la vita americana e le sue dimissioni da membro della famiglia reale hanno davvero stravolto gli equilibri della monarchia.
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- 3 novembre. La celebre cantante Lady Gaga invita gli studenti universitari di Pittsburgh ad andare a votare per eleggere il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. Per l'occasione la star indossa una mascherina di strass e borchie nel pieno rispetto delle norme anti Covid. In tutti gli Stati Uniti i seggi aprono oggi ma quasi 100 milioni di americani hanno già votato prima dell'Election Day attraverso il voto anticipato. Non è certo che alla fine di questa giornata si saprà chi siederà nello Studio Ovale tra Joe Biden e Donald Trump. Probabilmente bisognerà andare avanti per giorni o settimane con i riconteggi...Trump ha già promesso una battaglia legale per contestare i voti per posta.
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- 2 novembre. Dopo un comizio in Georgia Donald Trump si é concesso (e ha regalato ai sostenitori) un balletto. Compiaciuto di sé, sempre, nonostante tutto e a dispetto di tutto. Probabilmente all’origine di tanta allegria c’é il piano che sta emergendo proprio in questi giorni, una sorta di “golpe mediatico” che - pare - il presidente stia per mettere in atto: qualora i primi sondaggi post-elezione lo dessero in vantaggio su Biden, Trump annuncerebbe la propria vittoria prematuramente come a “rubare” il risultato che uscirà dalle urne. Questo sarebbe possibile perché i dati che verranno annunciati il giorno dell’elezione saranno mancanti di tutti i voti postali, il cui conteggio può iniziare solo il giorno dell’elezione e non prima. Voto anticipato e postale che sta subendo un vero e proprio attacco da parte di frange repubblicane e che sta registrando gravi difficoltà oggettive causate da maltempo e mancanza di personale. Elezione davvero allarmante!
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- 2 novembre. Il fiore di Cempasuchil é il fiore del tradizionale Dia de los Muertos in Messico. Nonostante le restrizioni causate dalla pandemia di Covid-19 i messicani non hanno rinunciato del tutto a commemorare la loro festa nazionale del giorno dei morti. Al posto delle monumentali e coloratissime sfilate per le strade delle città i festeggiamenti sono stati più casalinghi e privati ma l’onore ai defunti non é mancato.