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- 30 ottobre. Ballerini e operai teatrali, messi in ginocchio dall’ultimo decreto anti Covid, protestano contro le misure del nuovo Dpcm che si abbattono su cinema e su tutto il mondo della cultura. Ribadiscono, rispettosamente e silenziosamente, che quello che per molti é un hobby per molti altri non lo é. E’ lavoro. E’ vita.
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- 27 ottobre. A Milano una donna cammina davanti al nuovo murale che lo street artist TvBoy ha realizzato nel quartiere dei Navigli, intitolato "Cena per sei", ispirato a "L'ultima cena" di Leonardo da Vinci modificata in base alla norma degli ultimi DpcmCovid. Il decreto che autorizzava a 6 persone di sedersi allo stesso tavolo è già stato sostituito dalla nuova norma che autorizza al massimo un gruppo di 4 commensali e rigorosamente fino alle 18.
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- 26 ottobre. Quel minuscolo puntino é una donna che cammina su un murale fatto in erba dall’artista Guillaume Legros, in arte Saype (contrazione delle parole “say” e “peace”), nei pressi dell’Università del Bosforo a Istanbul. L’opera fa parte del più grande progetto Beyond Walls Project, nato nel 2019, che ambisce a creare la più grande catena umana del pianeta: sette murales simili, con mani che si stringono, sono già stati completati inaltrettanti paesi in tutto il mondo. Questo in Turchia é il nuovo tassello. Dove comparirà il prossimo?
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- 22 ottobre. Borat é tornato! Ed é subito pandemonio!! Oltre alle presentazioni strambe (come questa con tanto di mega statua e tanti sosia a Bondi Beach di Sydney) a creare scompiglio é stato soprattutto un video girato di nascosto dalla co-protagonista Maria Bakalova durante un’intervista con Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato personale di Donald Trump. Questa la surreale storia: la Bakalova in estate era riuscita a strappare un’intervista a Giuliani in un hotel di Manhattan, in cui l’ex sindaco si é profuso in toni lusinghieri e molti complimenti all’indirizzo dell’attrice, arrivando a tenerle le mani e a farle complimenti galanti e a seguirla in una suite (strategicamente dotata di telecamere nascoste). Una volta nella camera però, completamente caduto nella trappola della ragazza, Giuliani ormai convintosi del seguito piccante dell’intervista si abbandona sul letto e viene pizzicato dalle telecamere in atteggiamenti decisamente ambigui. E’ a quel punto che Borat, il vero Borat - Sacha Baron Cohen - irrompe nella stanza, urlando e matteggiando come il personaggio del film. Sono seguite denunce e citazioni ma quello che é accaduto in quella camera tutti lo potremo vedere a partire da domani, su Amazon Prime, in Borat: Subsequent Moviefilm.
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- 21 ottobre. L'infermiera Emanuela Buzzurro "Manu" posa accanto al suo ritratto gigante durante la visita alla mostra "Lockdown Italia", in corso presso i Musei Capitolini a Roma. L'esibizione rappresenta un tributo all'Italia duramente colpita dal Coronavirus attraverso gli scatti di 30 fotografi e videoreporter, provenienti da dieci paesi diversi e appartenenti alle principali agenzie di stampa estere. Il ritratto di Emanuela è stato scattato nell'unità di terapia intensiva per pazienti COVID-19, presso l'ospedale San Filippo Neri di Roma, nel periodo di lockdown dello scorso aprile.
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- 20 ottobre. Un bimbo mostra orgoglioso i suoi compiti svolti “a scuola”. Un agente della polizia di Delhi ha pensato ed é riuscito poi ad organizzare lezioni all’aperto, durante la pandemia di Covid-19, per tutti quei bambini che non potevano permettersi l’istruzione online. Il successo dell’iniziativa é stato grandissimo dato il colossale numero di bimbi figli di lavoratori e operai economicamente esclusi dalla didattica a distanza.
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- 19 ottobre. “Alcune idee nascono quando guardi un film, leggi un libro o guardi il lavoro di altri artisti. Altre invece nascono quando incontri un luogo o una persona che ti ispira. Questo lavoro é nato quando ho incontrato Yana, una giovane donna molto speciale, che ha abbracciato la sua unicità ed é orgogliosa di ciò che é”. Così é nato il progetto Cat Grace della fotografa russa Kristina Varaksina, una delle vincitrici dell’Association of Photographers 2020 Award. “Spero che questo lavoro abbia ispirato le persone con tutti i loro particolari tipi di pelle, capelli e condizioni del corpo ad essere più sicure, così come ispiri tutti noi a vedere la bellezza unica di ciascuno di noi”. Questa la speranza della fotografa alla presentazione del suo lavoro.
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- 16 ottobre. Dopo 7 mesi la regina Elisabetta II é tornata ad apparire in pubblico, accompagnata dal nipote William, per una visita ufficiale al Defense Science and Technology Laboratory a Salisbury ad incontrare gli scienziati impegnati nella lotta al Covid-19. E’ subito scattata la polemica: né lei, né William, né nessuno del loro entourage indossavano la mascherina. Certo, tutti hanno osservato la distanza di sicurezza ma la decisione di non utilizzare la mascherina é subito parsa a tutti un passo falso della sovrana, molto fuori luogo in questi giorni in cui la situazione del paese si sta aggravando velocemente. E decisamente molto strano nel comportamento sempre impeccabile di Sua Maestà.
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- 16 ottobre. Edgar Alvarez é un artista e videomaker colombiano che, con la plastilina, dà forma alle grandi problematiche del proprio paese. La crisi migratoria, i senzatetto, la pandemia di Covid che ha distrutto un’economia già stremata sotto le sue mani si materializzano in personaggi che esprimono tutto il bene e il male della Colombia e dei colombiani. Le sue piccole sculture hanno tratti realistici e si muovono in uno scenario di strade vere. Come vere sono le storie da cui parte, lavorando sul campo, conoscendo personalmente le persone che andrà a rappresentare, venendo a contatto con il dramma che queste persone vivono e a cui lui darà vita.
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- 14 ottobre. "The Embrace" mostra il tenero abbraccio tra due esemplari rari in Siberia: una tigre dell'Amur e un antico abete della Manciuria. Le tigri siberiane vivono esclusivamente in questa regione e Sergey Gorshkov ha impiegato più di 11 mesi per fissare questo momento con delle macchine fotografiche nascoste. Con questo scatto il fotografo russo vince il "Wildlife Photographer of the Year 2020" tra oltre 49.000 partecipanti. La motivazione della giuria? Le tigri dell'Amur sono ancora minacciate dal bracconaggio e dal disboscamento. Vedere questo esemplare nel suo ambiente naturale regala speranza per il futuro ripopolamento della specie e ricorda al genere umano l'impegno e la responsabilità per la conservazione della ricchezza del nostro Pianeta.
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- 12 ottobre. La Sape (Société des Ambianceurs et des Persone Elégantes) é un movimento sociale nato a Brazzaville, capitale della repubblica del Congo. Chi vi aderisce é chiamato Sapeur. Regola ne é l’eleganza nello stile e nelle maniere tipici dei dandy dell’epoca coloniale. I sapeurs congolesi sono tanto innamorati della moda da averla trasformata in un’arte, in uno stile di vita, quasi in una religione. Negli anni Settanta la dittatura di Mobutu cercò di spazzare via dal paese ogni retaggio coloniale, proibendo - ad esempio - l’uso di giacca e cravatta tipicamente europei. I Sapeurs reagirono, si rifiutarono di omologarsi e continuarono a sfoggiare i loro impeccabili completi coloratissimi, i loro papillon, i loro guanti bianchi e bastoni da passeggio, seppure nelle strade poverissime e impolverate del paese. Il buon sapeur deve seguire tre regole fondamentali: i colori sgargianti (praticamente un must) devono essere sempre ben abbinati e mai in numero maggiore a tre; le bretelle sono accessorio adatto a pochi, sono adatte solo a chi ha un po’ di pancia; non esiste un buon abito senza un impeccabile portamento e una camminata fluida e morbida che permetta a tutti di ammirare ogni dettaglio dell’outfit.
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- 9 ottobre. Questa é NON SIGNAL ZONE della designer Sara Ricciardi per la Milano Design Week, nel cortile di SIAM. E’ una riflessione dell’artista sul rapporto tra reale e virtuale nata dopo l’esperienza del lockdown causato dall’epidemia di Covid-19. Una serie di occhi, posizionati in alto nel cortile, spia i visitatori: é la perfetta metafora della nostra vita dove sempre e ovunque abbiamo uno sguardo digitale che ci osserva. Al centro una nuvola di sfere viola crea una fittizia interferenza in grado di bloccare segnali e GPS: tutto, città, palazzi e persone, diventa NO SIGNAL. Ricciardi ipotizza che questo un giorno potrebbe succedere e che sarà la disconnessione a salvarci. A questo proposito, oltre all’installazione, ha creato due filtri per Instagram: NO SIGNAL FACE grazie a particelle viola sui volti li rende irrintracciabili; NO SIGNAL SPACE, invece, posiziona le stesse particelle viola sulle nostre città, facendo sparire anch’esse. Nuvole viola che nascondono l’uomo dal giogo della tecnologia. Un modo giocoso per scomparire per un attimo da tutto ad eccezione che da noi stessi.
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- 8 ottobre. Il PrincipeWilliam ha lanciato "Earthshot Prize", il premio green incentrato su cinque obiettivi per la salvaguardia del PianetaTerra, da raggiungere entro il 2030. L'erede al trono del Regno Unito metterà a disposizione cinque premi da un milione di sterline, che saranno assegnati annualmente per i prossimi 10 anni ai vincitori dei migliori 50 progetti per risolvere la crisi climatica e i più gravi problemi ambientali del mondo. Il principe non sarà solo nell'impresa, lo affiancherà un'alleanza globale con personalità del calibro della ReginaRania di Giordania, Cate Blanchett, Sir David Attenborough e Shakira. Nella foto il duca e la duchessa di Cambridge scrutano con preoccupazione il ghiacciaio Chiatibo nella catena montuosa Hindu Kush, durante il loro ultimo viaggio in Pakistan.
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- 7 ottobre. E' iniziato da 5 tappe un insolito Giro d’Italia autunnale, rimandato a causa della pandemia da Covid-19. Dopo la Sicilia i ciclisti arrivano in Calabria per una tappa di 225 km. e 3.300 metri di dislivello da Mileto a Camigliatello Silano. Le condizioni meteo rendono la scalata ancora più difficile con pioggia, nebbia e scarsa visibilità. La tappa è conquistata dal 24enne Filippo Ganna, recente campione mondiale nella cronometro su strada.
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- 6 ottobre. Il gigante Amazzonia, come lo conosciamo, come é nato e come é sempre stato, presto sparirà. "Presto" vuol dire qualche decennio, quindi presto davvero. "Sparirà" non nel senso letterale ma nel suo stato di foresta pluviale. Cambiamenti climatici e interventi umani al limite del criminale lo traghetteranno velocemente verso lo status di savana. Si, proprio quell’habitat caratterizzato da una vegetazione erbosa di arbusti e alberi abbastanza distanziati da non poter dar luogo a una volta verde chiusa. Il gigante verde, il polmone del mondo, quindi non sarà più tale. E’ quanto rivela oggi Arie Staal in uno studio pubblicato da Nature Communications.
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- 2 ottobre. E proprio il giorno in cui Donald Trump é costretto ad ammettere davanti al mondo che ha contratto il Covid19 a Liverpool l’artista britannico Cold War Steve inaugura la sua ultima opera, Trumpscape, davanti a Liver Building: un grandissimo puzzle da 144 tessere che illustrano in modo apocalittico l’America trumpiana in epoca Covid. Con le sue bugie, i suoi insabbiamenti della verità, la sua violenza comunicativa. Tempismo eccezionale davvero!
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- 1 ottobre. C’é un altro, tragico, risvolto della pandemia di Covid che coinvolge Asia meridionale, Africa centrale e occidentale, America Latina e Caraibi. A causa delle conseguenze economiche della pandemia bambine e adolescenti andranno inevitabilmente incontro a matrimoni forzati, gravidanze precoci e abbandono scolastico. E’ la fotografia che esce dal rapporto di Save the Children sull’impatto sociale del Covid in questa parte di mondo. L’impatto del virus ha spinto decisamente le famiglie nella povertà, le adolescenti - sovente le prime a trovarsi senza cibo - sono costrette ad abbandonare gli studi per lavorare, a sposarsi per togliere alla famiglia il peso di almeno una bocca da sfamare. E i matrimoni forzati con uomini molto più vecchi di loro le espongono inevitabilmente a gravidanze precoci che troppo spesso devastano le loro menti e i loro piccoli corpi ancora non pronti. Bisogna ricordare oggi, con più forza, che alla Conferenza sulle Donne di Pechino 1995 tutti i governi si erano impegnati a promuovere l’uguaglianza di genere (e infatti in 25 anni si sono prevenuti quasi 79 milioni di matrimoni precoci). Bisogna ricordare oggi, con sempre più forza, che quello sforzo non deve venire sprecato.