WhatsApp, Messenger, Skype, chat di dating app come Tinder e Meetic, sono solo alcune delle piattaforme online all’interno delle quali scambiamo ogni giorno messaggi in chat. Che si tratti di lavoro, di amicizia o di svago poco importa, le chat sostituiscono ormai da diversi anni le classiche telefonate e lo fanno con un linguaggio, una netiquette e una serie di simboli (le celeberrime emoticon ed emoji) specifici proprio di questo scambio virtuale tra due o più persone. Ed è proprio chattando che spesso non ci accorgiamo di digitare frasi che, dato il limite del filtro dello schermo e dell’assenza di visione diretta della persona con cui stiamo conversando, potrebbero essere mal interpretate.
Il galateo digitale parla chiaro, quando si comunica l’educazione deve essere sempre messa al primo posto, ma non sempre l’educazione è sufficiente quando a disposizione abbiamo soltanto caratteri e faccine per farci capire. I gesti, l’intonazione della voce, gli sguardi, giocano un ruolo fondamentale nella giusta comprensione di una frase e quando mancano essere mal interpretati può risultare davvero semplice. Senza accorgercene utilizziamo frasi maleducate spinti in realtà da buone intenzioni, ma il risultato non è sempre come vorremmo. Ecco quali sono le frasi più maleducate che usiamo in chat.
Ho visto la spunta blu, mi rispondi?
Amate e odiate spunte blu! Era il 2014 quando WhatsApp lanciò la rivoluzionaria doppia spunta blu. Prima di essa eravamo beatamente ignare del fatto che il nostro messaggio fosse stato o letto o meno dal destinatario. Ma dopo l’introduzione della doppia spunta blu, tutto è cambiato. E disattivazione a parte, molte persone ancora oggi danno per scontato il fatto che se il messaggio che hanno inviato in chat è stato letto devono ottenere una risposta immediata.
Per questo una delle frasi che spesso si pronunciano è «Ho visto la spunta blu, mi rispondi?». Non lo si fa in malafede, spesso lo si dice per ottimizzare i tempi, magari in vista di una serata da organizzare, un ristorante da prenotare, ma è una frase che può essere percepita come maleducata.
Chi ha letto il nostro messaggio può non aver avuto modo di leggerlo con attenzione perché preso da impegni personali e lavorativi, può essere indeciso sul da farsi e prendersi il tempo per decidere e rispondere alla domanda posta. Insomma le variabili sono tante, ma pretendere una risposta immediata perché abbiamo notato la doppia spunta blu non è una mossa vincente in chat.
Ok
Quante volte ci è capitato di scrivere un vero e proprio papiro in chat e sentirci rispondere un semplice «Ok». Percepiamo immediatamente freddezza, distacco, noia, poca attenzione e poca voglia di conversare.
In realtà dietro a un «Ok» potrebbe celarsi semplicemente una mancanza di tempo, la ricezione durante un momento particolarmente frenetico che non dà la possibilità di rispondere come si vorrebbe e che porta il destinatario a doversi ridurre ad un semplice «Ok». Le motivazioni alla base di questa comune espressione di assenso possono essere tante e per questo in alcuni casi la fanno percepire in maniera negativa.
Non ho tempo di leggere riassumetemi la questione
Questa frase è tipica di chi è all’interno di una chat di gruppo, ad esempio su WhatsApp. Può trattarsi di lavoro oppure di una chat con gli amici più cari o delle ormai iconiche chat con le mamme della scuola, ma di qualunque chat di gruppo si tratti una cosa è certa, ci sarà sempre quella persona che pretenderà un riassunto della situazione. E sì, questo può essere percepito davvero come maleducazione.
Che si organizzi una gita fuori porta, un meeting, una cena, tra le persone del gruppo non è raro trovare chi, pur avendo dato l’assenso all’evento da organizzare, interagisce nella chat di gruppo solo a cose fatte, chiedendo un riassunto della questione per una presunta mancanza di tempo. Tutti abbiamo i nostri impegni, quindi dichiarare «Non ho tempo di leggere riassumetemi la questione» sottintendendo che i propri impegni siano più importanti di quelli degli altri è un atteggiamento poco educato.
Sei più bello/bella che in foto
E passiamo ad un paio di frasi molto quotate, soprattutto nelle chat delle dating app. Abbiamo un match che ci interessa, iniziamo la conversazione e decidiamo di vederci finalmente dal vivo. La serata va alla grande e vogliamo che la persona con cui siamo uscite lo sappia. Entriamo in chat e tra i complimenti ci sfugge un «Sei più bello/bella che in foto».
Le intenzioni da cui questa affermazione è mossa sono assolutamente nobili, ma la persona con cui stiamo chattando potrebbe pensare di non risultare particolarmente fotogenica e che voi siate uscite con lei pur non essendo state particolarmente colpite dalla sua foto sull’app. Una frase fraintendibile assolutamente da evitare. É una questione di bon-ton digitale!