Le buone maniere a tavola rendono piacevole l’esperienza della cena in compagnia o a due. Poche regole, quelle del Galateo a tavola, che spesso pensiamo appartengano o debbano essere seguite soltanto in occasioni formali o dalle famiglia reali. Potrà sembrare obsoleto, ma in realtà comportarsi bene a tavola, come insegna il Galateo, libro più famoso al mondo, si rivelerà utile per essere delle impeccabili padrone di casa, o delle invitate dai modi garbati. Ecco dieci regole da imparare.

1- Come si apparecchia

Sia che siate ospiti sia che siate invitati, è fondamentale conoscere le regole dell’apparecchiatura. Come posizionare piatti, posate e bicchieri è alla base della buona riuscita di un pranzo o una cena.

  • Piatti. Ogni commensale ha davanti a sé il piatto piano e il piatto fondo, anche nel caso in cui il primo dovesse essere distribuito nei piatti direttamente in cucina. I piattini del dolce arrivano con la portata finale. Il piattino del pane può essere diverso dal servizio e deve sempre essere messo a sinistra del piatto. Mettete i sottopiatti solo nelle occasioni più formali o di festa;
  • Posate. Per ogni portata, dovete prevedere nuove posate pulite, quindi ci saranno tante posate quante saranno le portate. Le forchette vanno sempre a sinistra insieme al tovagliolo, mentre i coltelli, con la lama rivolta sempre verso il piatto, e il cucchiaio, vanno a destra. Ordine delle posate: quelle più lontane dal piatto vanno usate per prime. Le posate da dessert non si sistemano sopra il piatto, ma arrivano a tavola insieme ai dolci. Possono essere diverse da quelle del servizio, così come i coltelli per la carne.
  • Bicchieri. Su una tavola apparecchiata a regola d’arte ci devono essere: un bicchiere da acqua, uno da vino rosso e uno da vino bianco, posizionato alla destra di quello da vino rosso. I bicchieri devono appartenere tutti allo stesso servizio, ma i bicchieri per vini speciali o da dessert possono essere diversi e avere uno stile a sé.
  • Centrotavola. Sì a composizioni floreali eleganti ed abbinate allo stile dell’apparecchiatura e a candele. No a profumatori o a candele profumate che potrebbero infastidire i commensali.

2- La postura giusta

Prima regola di bon ton a tavola: mentre si mangia è severamente vietato appoggiare i gomiti sulla tavola o tenere sulle gambe la mano che non è impegnata a tenere le posate, destra o sinistra che sia. Entrambe le mani devono essere composte sul tavolo, appoggiate alla tovaglia. La postura a tavola è fondamentale: la schiena va tenuta, dritta, le spalle ben aperte. Non soltanto un gusto estetico, ma una posizione funzionale: in questo modo si riesce a portare la posata alla bocca e non viceversa. Non ci si deve in alcun modo piegare verso il piatto o le stoviglie. Anche le gambe devono essere nella giusta posizione perché, nonostante non siano visibili perché nascoste sotto il tavolo, non devono essere allungate o divaricate, o addirittura andare a toccare gli altri commensali (dicasi piedino, ndr)

3- Il tovagliolo, dove lo metto?

Nel piatto, di fianco, sulle gambe, piegato, disteso. Ecco come comportarsi secondo le regole del Galateo a tavola, nell’usare il tovagliolo: appena seduti, prendete il tovagliolo e mettetelo sulle ginocchia, sarà facile utilizzarlo nel momento giusto. Evitate di legarlo intorno al collo o infilarlo nel colletto della camicia. Se il pasto è stato consumato, ripiegatelo e appoggiatelo alla sinistra del piatto e poi vi alzate. Alla fine del pasto non si ripiega il tovagliolo, ma lo si riappoggia alla sinistra del piatto prima di alzarsi.

4Il primo boccone ai padroni di casa

Prima di cominciare a mangiare si aspetta che tutti i commensali siano serviti e che la padrona o il padrone di casa mangi il primo boccone. Il galateo non contempla il buffet!

5- Come si mangia

Evitare di emettere rumore quando si mangia o si beve, è una regola fondamentale. Scontata, forse, ma forse occorre ribadire il semplice concetto. Ogni boccone deve essere piccolo, evitate quindi di mettere in bocca grandi quantità di cibo, o bocconi voluminosi. Se mangiate con il cucchiaio, prendete il cibo solo dalla punta e non mettete in bocca tutto il cucchiaio. Dal piatto da portata da cui dovrete servirvi da soli, prendete sempre il cibo con le posate del servizio e mai con le vostre. Una volta che avete cominciato a mangiare, non appoggiate mai le posate sulla tovaglia; se fate una pausa, ricordate di appoggiarle nel piatto, con i manici rivolti verso l’alto e i rebbi della forchetta rivolti verso il basso. Con le mani si mangia solo il pane. E no -purtroppo- il Galateo a tavola non amette la scarpetta!

6- Come si tengono le posate

Piccolo vademecum sulle posate, come tenerle e come usarle:

  • Non si appoggiano coltello e forchetta ai bordi del piatto, ma si appoggiano all’interno;
  • Mai disporre le posate incrociate;
  • Finito di mangiare forchetta e coltello si mettono parallele nel piatto, nella posizione di due lancette di orologio che segnino le sei e trenta;
  • Si inizia a mangiare con le posate più esterne e lontane dal piatto;
  • La forchetta si tiene con la mano destra, tra il pollice e l’indice, mentre quando si deve tagliare una pietanza, nella destra si tiene il coltello, e va tenuta con quella sinistra. Con la stessa mano andrà poi preso il cibo tagliato per portarlo alla bocca, senza posare il coltello o cambiare mano.

7-Come si beve

Regole semplici e precise per capire come bere nel mondo giusto a tavola:

  • Il bicchiere si prende dallo stelo e non dalla parte alta (altrimenti il vino o l’acqua si potrebbero riscaldare);
  • Ci si asciuga la bocca prima e dopo aver bevuto;
  • Non si chiede mai il ghiaccio per il vino;
  • Non si toccano mai i bicchieri in segno beneaugurale;
  • Se non desiderate più bere vino, lasciatene un po’ nel bicchiere.
  • Se avete il cucchiaio, non usatelo per arrotolare gli spaghetti.

8-Conversazione, musica, atmosfera

Come rendere l’atmosfera della cena o del pranzo conviviale e piacevole, senza annoiare i presenti, o stancarli con sotto fondo musicale inappropriato o argomenti di conversazione sbagliati? Ecco qualche regola basilare stilata dal Galateo a tavola. Un sottofondo musicale è sempre piacevole, ma state attenti al volume che non deve essere troppo alto. Non ci sono argomenti di conversazione concessi o meno: evitate di parlare di persone non presenti alla cena e di temi particolarmente delicati che potrebbero sollevare questioni morali, generando un dibattito poco rilassante. Forse è scontato: non parlate mai con la bocca piena!

9-Non si augura “buon appetito

Ai banchetti delle famiglie aristocratiche, augurare buon appetito non era ammesso perché spesso il cibo era soltanto il contorno di affari, questioni politiche, alleanze. Questa regola viene mantenuta quando si partecipa a cene estremamente formali. Se le occasioni sono festose e più familiari ci si può scambiare il “buon appetito” gli uni con gli altri.

10-Il brindisi senza cin cin

Nonostante una cena o un pranzo siano momenti conviviali e allegri, e spesso si festeggino ricorrenze speciali, il Galateo a tavola -ebbene sì- non ammette il classico brindisi con il cin cin accompagnato dall’incontro rumoroso dei bicchieri. Si devono semplicemente alzare i calici, sorridendo, e pronunciando un augurio particolare per cui si sta brindando.