“Ci vediamo su Zoom o su Meet?”. Insieme alla richiesta di codici e password varie, è decisamente una delle domande più frequenti di questi tempi.
Sì perché – che si tratti di business, scuola o amici – gli incontri in videocall ormai sono all’ordine del giorno. Ebbene, se da una parte il fatto di essere visti attraverso un monitor rende spesso un po’ più rilassati, dall’altra bisogna stare attenti a non esserlo troppo. Pena: l’apparire sciatti o addirittura il rischio di compromettere la corretta riuscita della videochiamata. E allora vale la pena prendersi cura di qualche semplice dettaglio, per essere certi di dare una buona percezione di sé e di rispettare gli altri partecipanti. Notes e penna alla mano dunque: ecco le 5 regole del galateo delle videochiamate che ti assicureranno di non sbagliare più un colpo.
1. Attenti al look
Una volta Lucio Dalla cantava “attenti al lupo”, oggi N.A.I.P. sul palco di X-Factor canta “attenti al loop”. Noi raccomandiamo decisi: attenti al look!
Ti diranno che in videocall l’abbigliamento casalingo è assolutamente consentito e sdoganato. Ti diranno che pantaloni del pigiama e tute sono ormai più che tollerati. Tu non crederci. Specie se si tratta di meeting di lavoro o videolezioni.
Avere un’immagine ordinata e fresca – complice un outfit semplice e comodo certo, ma anche gradevole e appropriato al contesto della videocall – è il primo passo per essere percepiti al meglio. Inoltre essere ben vestiti aiuta a sentirsi più attivi e a proprio agio. Proprio come accade nella vita reale.
Un bel pullover, una camicia o una t-shirt di buona qualità (e stirata, per carità!) sono di certo ottime scelte in questa direzione.
Ma non finisce qui. Attenzione anche al pezzo “di sotto” perché, anche se è vero che spesso si viene inquadrati a “mezzobusto”, la probabilità che capiti di doversi alzare esiste e non va trascurata. Un paio di comodi culotte pants o di cinque tasche in denim saranno l’ideale sia a livello di comfort che come componenti outfit.
Un filo di makeup e sarai pronta per conquistare il monitor!
2. Occhio allo sfondo
Dopo il “come” ci si presenterà in videochiamata, l’altra questione non trascurabile è di certo il “dove”.
Attenzione dunque a dove posizioni il tuo dispositivo e a ciò che verrà inquadrato dietro di te: i partecipanti del meeting in qualche modo entreranno in casa tua, non vorrai certo mostrare lo stendino con la biancheria in bella vista, le stoviglie impilate o un bel letto disfatto!
Inoltre se si tratta di un incontro di lavoro è bene pensare a uno sfondo che dia una certa credibilità alla propria postazione, oltre che a una stanza tutta per sé nella quale potersi concentrare senza elementi di disturbo. Certo, non tutti hanno a disposizione uno studio però, e allora che si fa?
Scegli un angolo il più possibile tranquillo della tua abitazione e posizionati davanti a una libreria, a un mobile ben ordinato, a delle piante o a una parete neutra. Controlla che non ci siano oggetti fuori posto che creino caos visivo e via, accedi al meeting.
3. Le luci a me!
Altro elemento “tecnico” di grande importanza per una videocall ben riuscita è la luce. Sembrerà banale, ma la verità è che si tratta di uno degli errori più frequenti.
La luce dritta in faccia che fa apparire come un’entità evanescente (e anche un po’ fluorescente), la finestra alle spalle per un effetto di controluce che fa percepire solo la sagoma, la luce giallastra della lampadina che rende decisamente “malaticci” e la penombra per un chiaro-scuro assolutamente troppo drammatico, sono solo alcuni degli errori più frequenti.
I nostri consigli? Posizionati in prossimità di una finestra con buona luce naturale, ma mai diretta e mai alle tue spalle. Se non ti fosse possibile (o in caso di giornata uggiosa) punta su una buona luce diffusa, possibilmente bianca.
Il trucco in più: se il tuo appartamento è particolarmente buio, per ottenere comunque un effetto assolutamente perfetto potrai aggiungere alla tua attrezzatura un “ring”, ovvero su una luce da tavolo neutra con una caratteristica forma circolare creata appositamente per queste situazioni. Non te ne pentirai!
4. Armocromia: l’alleata che non ti aspetti
Più che un diktat, una vera dritta.
Il colore ha il potere di farci sentire immediatamente meglio con noi stessi e di apparire più luminosi e distesi. Basta che si tratti delle tonalità giuste per noi! Trattasi della teoria delle quattro stagioni dell’Armocromia. Ebbene, vale anche in video, lo sapevi?
Prima di iniziare la tua videocall dunque abbi cura di accostare al viso una o più nuances amiche, ovvero colori appartenenti alla tua palette di riferimento e che più ti valorizzano: resterai sorpresa dal risultato. E di certo lo saranno anche gli altri partecipanti!
5. Audio & co.
Lo abbiamo detto: trovare un angolo tranquillo per la propria videochiamata sarebbe l’ideale. Il caos circostante potrebbe disturbare non solo noi, ma tutti i partecipanti.
Se non è possibile garantire un ambiente assolutamente silenzioso è imperativo munirsi di cuffie o di auricolari con microfono incorporato.
Prima di iniziare il meeting è sempre consigliabile effettuare tutti i test audio del caso, per essere certi di essere sentiti (e di sentire!) correttamente.
Altra regola fondamentale: in tutte le piattaforme esiste una funzione microfono, che può essere attivato o disattivato a piacere. Usalo!
Tienilo in funzione solo se devi prendere la parola, in caso contrario tienilo in modalità “mute”: anche i rumori apparentemente piccoli, come qualche colpo di tosse o lo sgranocchiare di uno snack potrebbero essere davvero fastidiosi per gli altri.
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