Una recente ricerca statunitense ha evidenziato la crescente attrazione della Generazione Z per il botox. Le giovani americane, secondo un rapporto dell’American Society of Plastic Surgeons (ASPS), si preoccupano molto “in anticipo” del proprio invecchiamento ricorrendo a trattamenti estetici che possono comportare effetti più negativi che positivi.
Botox: un trend in ascesa fra le giovanissime
La crescente pressione verso standard di bellezza stereotipati, amplificata dai social, ha spinto molte ragazze a ricorrere a iniezioni di botox per prevenire la formazione di rughe. Il rapporto annuale dell’American Society of Plastic Surgeons (ASPS) del 2023 ha esaminato come le diverse fasce d’età affrontano i trattamenti estetici. Se la fascia tra i 40 e i 54 anni è la principale protagonista di interventi come liposuzione e addominoplastica, è la Generazione Z a far segnare un aumento significativo nell’uso di botox e trattamenti minimamente invasivi. «L’uso di botox e altri neuromodulatori – riporta un servizio di Women’s Health – è aumentato del 73 per cento complessivo tra il 2019 e il 2022, secondo l’American Society of Plastic Surgeons (ASPS)» che sottolinea come la Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) sia profondamente coinvolta in questa tendenza crescente, con le iniezioni di botox fra le 19enni in aumento del 9 per cento tra il 2022 e il 2023.
Il fenomeno social e la «prejuvenation»
I social media, in particolare TikTok, hanno giocato un ruolo centrale in questa tendenza. Il tag #botox, ad esempio, ha raggiunto ben 1,3 milioni di post. Un nuovo termine, «prejuvenation», usato per la prima volta in un articolo pubblicato sull’Aesthetic Surgery Journal Open Forum, è stato coniato per indicare l’approccio preventivo della Gen Z all’invecchiamento, un atteggiamento che sta crescendo in concomitanza con la diffusione dei social media. In un mondo dove le immagini perfette e modificate dai filtri sono all’ordine del giorno, è sempre più comune per i giovani cercare di raggiungere ideali estetici attraverso trattamenti estetici, spesso anche prima che ve ne sia una reale necessità.
Botox, “a 20 anni è troppo presto”
La dermatologa Brooke Jeffy ha sottolineato su Usa Today che la scelta della Generazione Z di ricorrere al botox a una giovane età è, nella maggior parte dei casi, prematura, sconsigliata e portatrice soltanto di ansia. Il botox richiede trattamenti regolari per mantenere i risultati, con effetti che durano al massimo tre o quattro mesi. Queste iniezioni possono risultare costose e non sono necessarie per chi non ha ancora rughe evidenti.
Inoltre, se il botox viene somministrato in modo eccessivo o errato, potrebbe avere l’effetto contrario. Fa sembrare una persona più vecchia di quanto non sia, poiché può alterare l’aspetto naturale del viso. L’abuso di questo trattamento potrebbe infine portare anche a una resistenza allo stesso, riducendo l’efficacia del trattamento con il passare del tempo.
Pelle sana senza ricorrere al botox
Il trattamento estetico non deve essere una decisione affrettata. Per i giovani della Generazione Z che desiderano mantenere una pelle sana e giovane, esistono alternative molto più efficaci e naturali.
Una delle abitudini più semplici è l’uso quotidiano della protezione solare. Applicare una crema solare ogni giorno, anche quando il cielo è nuvoloso, è fondamentale per proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV, prevenendo così l’invecchiamento precoce e la formazione di rughe. Inoltre, mantenere una buona idratazione è essenziale.
Bere molta acqua durante la giornata e utilizzare creme idratanti aiuta a mantenere la pelle elastica e sana. E riduce i segni di secchezza che potrebbero favorire la formazione di rughe.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Seguire una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali aiuta a nutrire la pelle dall’interno, promuovendo un aspetto luminoso e sano. Non meno importante è l’esercizio fisico regolare, che stimola la circolazione sanguigna e favorisce l’ossigenazione dei tessuti, con effetti positivi anche sulla pelle.
D’altra parte, è essenziale evitare abitudini dannose come il fumo e l’eccessivo consumo di alcol, che possono accelerare l’invecchiamento della pelle e causare danni visibili. Infine, non va mai sottovalutato il riposo: dormire a sufficienza è fondamentale per consentire alla pelle di rigenerarsi durante la notte.