Un suo recente comizio, montato su una base musicale da discoteca, è diventato virale su Internet. «Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana». Laddove Giorgia è Giorgia Meloni, 42 anni, romana della Garbatella con aspirazioni da sindaca della Capitale, leader di Fratelli d’Italia, il partito di destra che contende alla Lega di Matteo Salvini lo scettro del sovranismo italiano, e che secondo un sondaggio Swg dell’11 novembre scorso è al 9,5%.
Giorgia Meloni è contraria alle unioni civili
Giorgia Meloni è anche madre di Ginevra, avuta nel 2016 dal compagno Andrea Giambruno, autore televisivo a Mediaset e molto schivo (il pubblico è tutto per la compagna che fa politica). Di lui si ricorda soprattutto un’intervista al quotidiano la Verità nella quale ha parlato del matrimonio, che per ora non c’è stato: «Non sono molto religioso. Abbiamo iniziato così. Poi vedremo. Per farla felice sono pronto a tutto».
Ex dirigente di Alleanza Nazionale, giornalista professionista, Giorgia Meloni è stata ministra per la Gioventù nel governo Berlusconi dal 2008 al 2011 (la più giovane della storia repubblicana). Nel 2016 ha partecipato al Family Day, schierandosi contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili. È anche contraria alla legalizzazione delle droghe leggere.
È di carattere burbanzoso
Nei talk televisivi Giorgia Meloni non rinuncia allo scontro, come dimostrano i duelli delle ultime settimane. Il più acceso? Quello andato in onda a Otto e mezzo con Lilli Gruber, durante il quale ha difeso il deputato Galeazzo Bignami e il consigliere comunale Marco Lisei che hanno fatto una ronda tra le case popolari di Bologna e filmato i citofoni di quelle abitate (non abusivamente) da stranieri scandendone i cognomi. Come a dimostrare che c’è la solita invasione in corso.
«I citofoni sono pubblici!» ha detto la leader di Fratelli d’Italia, scontrandosi con la conduttrice, che le ha anche chiesto se la destra non fosse ambigua su certi argomenti, per esempio sull’antisemitismo. Giorgia Meloni ha subito rilanciato ricordando i tweet antisemiti e antisionisti di Chef Rubio su Israele (“Pulciari e avari dalla notte dei tempi”).
L’ex ministra non può che mantenere intatto il suo carattere burbanzoso e tenere alta l’attenzione: il segretario della Lega Matteo Salvini è cresciuto a scapito di Forza Italia e degli ex alleati Cinquestelle, e Meloni punta a superarlo a destra.