Dal mondo dei social sta affiorando un fenomeno sorprendente: il premier Giuseppe Conte è diventato popolare in una fascia di pubblico del tutto inaspettata, quello delle ragazzine e, a ruota, delle ragazze e delle mamme. Dall’inizio di quest’emergenza, infatti, il Presidente del Consiglio è stato trasformato, suo malgrado, nel protagonista di romantici e sempre più ricondivisi meme, le immagini satiriche corredate di emoji e battute. Impossibile confonderlo con un consenso politico, potremmo piuttosto spiegarlo come risultato di un bisogno di unione e di sicurezza che ha trovato in Conte un volto belloccio e istituzionale. Un po’ come quei “Fratelli d’Italia!” cantati, anzi gridati, dai balconi per farci coraggio e subito trasformati in video virali.
Sarà il momento difficile, sarà la necessità di fidarci di chi ci guida in questa impervia fase della nostra storia, sarà la pacata ma perentoria gentilezza con cui ci ha ordinato di restare a casa, ma gli account dedicati al Presidente del Consiglio si moltiplicano e addirittura uniscono più generazioni. Tra i più seguiti c’è @lebimbedigiuseppeconte su Instagram, che nel momento in cui scriviamo ha quasi 250.000 follower e che posta screenshot delle conferenze e delle uscite pubbliche di Giuseppe Conte “adornate” di cuori, fiorellini, coniglietti e scritte di incoraggiamento come “Andrà tutto bene”, “Se ti senti sola chiamami, ma resta a casa”, “Supereremo tutto questo insieme”.
Non è l’unico, su Instagram c’è anche @daddyconte, che fa ironia sul premier riservandogli l’appellativo delle pratiche bondage (quello di “daddy”, appunto) e c’è @trashitaliano su Twitter, che non poteva certamente mancare all’appello e piazza Conte nel bel mezzo dello studio di Maria De Filippi. Pare che sia cercatissimo su Pornhub, uno dei siti porno più grandi al mondo, e c’è chi su Twitter vorrebbe una serie tv con Luca Marinelli nei suoi panni.
I meme di Conte, che stanno a metà tra l’apprezzamento e lo sfottò, li ripostano le giovanissime, che quando hanno scoperto che faccia avesse il capo del governo, hanno pensato bene di trattarlo alla stregua degli idoli del K-pop, le coloratissime boy band coreane che spopolano tra gli adolescenti, e trasformarlo così in una specie di cartone animato. E ormai li ripostano anche le donne adulte, in versione fotoromanzo anni Ottanta. Impossibile prevedere se tutto questo si trasformerà in un vantaggio elettorale, ma al momento ci strappa quel sorriso di cui tutti abbiamo bisogno. Andrà tutto bene.