Che i sacchetti di plastica siano un flagello per l’ambiente non ci sono dubbi: li troviamo abbandonati ovunque, anche in mare e nello stomaco dei pesci. Rilasciano composti tossici che poi arrivano nel nostro piatto minacciando la salute.
Quindi il provvedimento di far pagare le buste per frutta e verdura lo trovo corretto: tendiamo a dar valore solo a ciò che paghiamo e questi centesimi, che hanno suscitato tanta indignazione, servono a farci riflettere sul prezzo che pagheranno la natura e i nostri figli.
Solleva invece perplessità il modo con cui la legge è stata frettolosamente applicata. Per esempio, la bioplastica è tutta biodegradabile o solo parzialmente? Non rischia di finire mischiata alla plastica petrolchimica nella raccolta differenziata creando danni? Sono dettagli su cui occorre riflettere.
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