Da qualche mese spopola “Gli uomini sono le nuove donne”, una pagina Facebook che al momento ha raggiunto già i 66.000 “Mi piace”. L’ho fatto anch’io, mettendo da parte un po’ di orgoglio. In cambio, ora ricevo gli aggiornamenti sulle gesta dei nuovi maschi.
Se un tempo c’era l’uomo che non deve chiedere mai, a quanto pare ora è diffuso quello che chiede sempre; possibilmente piagnucolando. Qualche esempio? «Lui mi chiede l’epilatore per depilarsi il petto»; «Mi invita a uscire ma devo andare io a prenderlo»; «Al primo appuntamento mi ha fatto aspettare un’ora perché doveva farsi bello». E così via. Tutti casi reali, giurano le autrici.
Gli uomini di oggi sembrano usciti da un romanzo dell’800: si fanno corteggiare, sono indecisi, saltano i pasti per non ingrassare, temono di essere abbandonati o di compromettersi se finiscono a letto la prima sera. Io posso solo aggiungere che, in palestra, negli spogliatoi maschili è tutto uno spalmarsi di cremine idratanti e abbinare il colore delle magliette a quello degli slip.
A contraddire “Gli uomini sono le nuove donne” non ci penso proprio. Perché questi post sono un servizio utile che ci fa capire che cosa (non) volete davvero. In fondo, lo sospettavamo sin dalle medie, quando ci raccontavate di sognare un ragazzo sensibile e vi scoprivamo a flirtare con il bulletto ripetente: l’uomo che vi piace è uno un po’ stronzo. Il tipo romantico, che commenta il profumo di un fiore, invece, lo deridete. Da questa pagina Facebook, alla fine, ho capito una cosa: se non siamo abbastanza duri c’è il rischio che lo diventiate voi. Perché da quando gli uomini sono le nuove donne, le donne diventano i nuovi uomini.