Un recente studio, riportato dal sito della CNN, mette in luce come le attività creative, dalle più semplici come il colorare o lavorare a maglia fino alle più elaborate come la manifattura dei gioielli, abbiano un impatto positivo sul benessere e sulla salute mentale. Lo studio, condotto da Helen Keyes – psicologa cognitiva e direttrice della Facoltà di Psicologia e Scienze dello Sport presso l’Anglia Ruskin University – come hobby di natura artigianale e artistica siano efficaci per migliorare la qualità della vita.
L’arte come antidoto allo stress
Creare arte riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, come avevano già indicato ricerche passate. La chiave di questo beneficio risiede nell’immediatezza e nella gratificazione insita delle attività artistiche: “Attività come lavorare a maglia e disegnare richiedono pochissimi strumenti e possono essere coinvolgenti e creativamente appaganti”, ha sottolineato Helen Keyes.
Una ricerca su attività creative e benessere
Lo studio, pubblicato su Frontiers in Public Health, ha esplorato l’effetto delle attività creative su un campione di persone senza problemi di salute mentale diagnosticati, colmando così una lacuna nelle ricerche precedenti che si erano concentrate principalmente su persone con disturbi psicologici. I ricercatori hanno esaminato in che modo il coinvolgimento in arti e mestieri potesse influenzare il benessere quotidiano e offrire spazi significativi di espressione personale.
Utilizzando i dati raccolti dal sondaggio nazionale del Regno Unito Taking Part tra il 2019 e il 2020, lo studio ha analizzato le risposte di 7.182 partecipanti. Si è indagato sull’impatto di queste attività sulla soddisfazione della vita, controllando variabili come genere, età, stato di salute e situazione occupazionale.
L’impatto degli hobby creativi sulla felicità
Secondo i dati raccolti, oltre il 37% dei partecipanti ha dichiarato di essersi dedicato ad almeno un’attività artigianale nell’ultimo anno. Questi partecipanti hanno riportato livelli più elevati di felicità, soddisfazione della vita e senso di scopo rispetto a chi non aveva preso parte ad attività artistiche. Tuttavia, non si è riscontrato un effetto diretto sulla riduzione dell’ansia o della solitudine, suggerendo la necessità di ulteriori studi sugli aspetti sociali dell’arte.
Un toccasana anche per la salute pubblica
Keyes ipotizza che promuovere l’artigianato potrebbe avere un ruolo nella salute pubblica: “I governi e i servizi sanitari nazionali potrebbero prendere in considerazione il finanziamento e la promozione dell’artigianato, o persino la prescrizione sociale di queste attività per le popolazioni a rischio come parte di un approccio di promozione e prevenzione al benessere e alla salute mentale”.
Il senso di auto-realizzazione di un hobby artistico
Un altro aspetto fondamentale emerso dallo studio riguarda la connessione tra creatività e senso di realizzazione. Come spiega Keyes, “c’è intrinsecamente un senso di padronanza associato alla creazione e all’artigianato artistico; vale a dire, le persone possono vedere i loro progressi ed essere orgogliose di ciò che stanno producendo.”
Come riscoprire il lato creativo di sé stessi
Frank Clark, psichiatra e poeta, pur non coinvolto nello studio, ha aggiunto che anche chi non si considera creativo può trarre benefici da hobby artistici. Tra i suoi consigli per risvegliare il proprio lato creativo: “riformula il tuo modo di pensare per essere ottimista sul tuo potenziale creativo”, non avere paura di correre rischi e “ricorda cosa facevi da bambino e riprova”.
Colorare, per esempio, è un’attività economica e accessibile che promuove la concentrazione e stimola la creatività. “Quando sei creativo, tutto può succedere”, ha detto Clark, aggiungendo che “la creatività ha il potere di promuovere resilienza, ripristino e riconciliazione“. Questo potere rigenerativo dell’arte, conclude Clark, è un “antidoto catartico che può aiutare a fornire un senso di significato e scopo per l’umanità.”