Secondo quanto riportano le cronache, sarebbe Hope Hicks, consigliera dello staff guidato da Jared Kushner (marito di Ivanka Trump), la persona che ha contagiato il presidente Donald Trump e la consorte Melania, che il 2 ottobre sono risultati positivi al Covid-19. La 31enne, che dal 2016 al 2018 è stata il capo della comunicazione alla Casa Bianca e che all’inizio del 2020 era tornata a lavorare per Trump, è risultata positiva al test giovedì 1 ottobre. Solo due giorni prima aveva viaggiato sull’Air Force One e sull’elicottero dei Marines con Trump, Melania e altri familiari del presidente, prima a Cleveland per assistere al dibattito tv con Joe Biden e poi mercoledì in Minnesota per il comizio elettorale.
In molti hanno fatto notare come fossero tutti luoghi dove non c’era lo spazio necessario per il distanziamento sociale, annoverando l’episodio come l’ennesima dimostrazione della malgestione della pandemia da parte del presidente americano, che così avrebbe dimostrato incuria anche nella sfera privata dei suoi collaboratori.
Una carriera fulminante, tra alti e bassi
Hope Hicks è stata una dei volti più in vista della campagna e della prima amministrazione Trump, quella uscita vittoriosa dalle elezioni del 2016, ed è stata sempre descritta dai media come molto vicina, e influente, al presidente stesso. Eppure è stata anche una delle prime ad abbandonare la nave quando sono venute a galla le difficoltà di gestione della presidenza, che in questi primi 4 anni ha collezionato molte defezioni importanti. Il 28 febbraio 2018 ha testimoniato in un’audizione fiume durata 9 ore nell’ambito dell’inchiesta Russiagate, ma si è rifiutata di parlare del suo operato alla Casa Bianca e, il giorno dopo, ha annunciato la sua intenzione di dimettersi. Dopo quel primo allontamento, nel febbraio di questo’anno, poco prima che la pandemia travolgesse il mondo, Hicks è tornata nel team di Jared Kushner, marito di Ivanka e consigliere anziano del presidente, sempre nel ruolo di consigliera.
Una delle fedelissime di Trump
31enne con un passato da attrice e modella per Ralph Lauren, Hicks è nata a Greenwich, una città di 60mila abitanti del Connecticut, ed è laureata in Letteratura inglese alla Southern Methodist University di Dallas, Texas. Come ha scritto Olivia Nuzzi in un profilo su di lei risalente al 2016 SU Gq Us: «Hicks non è un prodotto di Washington ma della Trump Organization, un universo fatto di pareti di marmo dove la propria deliziosa simpatia e la feroce lealtà valgono più dell’esperienza convenzionale. È una donna che abbraccia e piace alle persone, con lunghi capelli castani e occhi verdi, una giovane donna dal sapore decisamente americano – il tipo che ispira le canzoni di Tom Petty, non le rivolte».
Prima di lavorare con Trump, data anche la giovane età, Hicks non aveva nessuna esperienza rilevante in campo politico, ma dopo i primi due turbolenti anni alla Casa Bianca, in cui si è ritrovata addirittura invischiata nel Russiagate, è nuovamente al centro dell’attenzione della scena. Gli analisti, infatti, ritengono che il fatto di aver contratto il virus possa giocare a sfavore di Trump, considerando come il presidente, nella campagna in corso, avesse fatto di tutto per minimizzare la situazione in cui versa l’America, arrivando a dichiarare, solo qualche giorno fa, che il Paese avesse quasi superato l’emergenza. Niente di più lontano dalla verità.