10.000 passi al giorno possono bastare? Che camminare sia benefico per la nostra salute è un fatto noto, ma quanto tempo dovremmo dedicare ogni giorno a questa attività? E soprattutto quanta distanza dovremmo coprire quotidianamente? Nel mondo del fitness si suggerisce spesso che l’ideale sarebbe compiere 10.000 passi al giorno, che equivalgono a 7,5-8,5 chilometri.

Un nuovo studio e il mito dei 10.000 passi

Un’indagine recente, condotta da PureGym, ha rivelato che la media globale di passi giornalieri compiuti dalle persone è in realtà ben inferiore a target dei 10.000 passi: si attesta attorno ai 5.833. Lo studio ha raccolto dati da contapassi provenienti da tutto il mondo e ha evidenziato come, nella vita frenetica e sempre più ibrida di oggi, raggiungere i famosi 10.000 passi possa risultare difficile. Nessun Paese, infatti, ha toccato nell’indagine questa soglia.

Danimarca, primo posto fra i popoli più dinamici

In un confronto globale riguardante il numero di passi giornalieri medi, la Danimarca si posiziona al primo posto, con i suoi abitanti che ne percorrono in media 6.633 al giorno. Segue la Polonia, dove la media si attesta sui 6.504. Anche la Svezia si distingue per un’elevata attività fisica, con una media di 6.461 passi al giorno. I Paesi Bassi non sono da meno, con 6.436, seguiti dalla Svizzera, che raggiunge una media di 6.364. Fuori dall’Europa, l’Australia registra un valore di 6.179 passi al giorno, mentre il Belgio si avvicina con 6.147. La Finlandia e il Giappone, invece, mantengono medie molto simili, con rispettivamente 5.999 e 5.996 passi quotidiani. Infine, la Spagna chiude la classifica con una media di 5.968.

Italiani fra i più sedentari

All’altro estremo della scala, c’è un mix di nazioni che camminano meno della media globale, con paesi come il Brasile (4.057 passi), il Sudafrica (4.376) e l’India (4.872). In Europa, i Paesi che camminano meno della media includono purtroppo l’Italia (5.186) e la Francia (5.396).

L’origine del “mito” dei 10.000 passi

Forse sarà una sorpresa scoprire che il famoso obiettivo dei 10.000 passi non è stato stabilito da medici o esperti di salute, ma ha avuto origine da una campagna di marketing. In occasione delle Olimpiadi di Tokyo del 1964, una società lanciò un contapassi chiamato Manpo-kei. In giapponese, “Man” significa 10.000, “po” significa passi e “kei” metro. Il successo fu tale che il numero è rimasto popolare fino ad oggi.

È davvero necessario raggiungere i 10.000 passi?

Claire Phippen, personal trainer di PureGym, ha spiegato al sito Metro: “L’obiettivo dei 10.000 passi è diventato una tendenza nel mondo del fitness negli ultimi anni, e molti lo considerano un traguardo importante per migliorare salute e benessere. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questo numero non è adatto a tutti.” Anche Leah Bygraves-Paul, altra personal trainer di PureGym, concorda, affermando: “Sebbene un alto numero di passi sia un buon indicatore del livello di forma fisica di un Paese, non è l’unico parametro da considerare quando si parla di attività fisica.” Entrambe le esperte invitano a non fissarsi troppo sul conteggio o sull’uso dei fitness tracker, che possono trasformarsi in ossessioni.

Personalizzare il proprio obiettivo

Anche se raggiungere i 10.000 passi può essere una buona linea guida per incrementare l’attività fisica, Claire Phippen sottolinea: “Per alcune persone, 10.000 possono essere troppi, mentre altri potrebbero aver bisogno di puntare più in alto.” Leah Bygraves-Paul aggiunge che la costanza è la chiave per mantenere uno stile di vita sano: “Consiglio sempre di trovare l’attività fisica che più si ama, perché sarà quella che si continuerà a fare nel lungo termine. L’importante non è il numero esatto di passi o la durata di un allenamento, ma essere costanti.” In sintesi, la coerenza non significa perfezione, ma piuttosto l’impegno a perseguire i propri obiettivi nel tempo, nonostante qualche deviazione lungo il percorso.

I 10 paesi in cui si percorrono più passi al giorno

1. Danimarca – 6.633 passi giornalieri medi (+13,71% media globale)
2. Polonia – 6.504 p. giornalieri medi (+11,50% media)
3. Svezia – 6.461 p. giornalieri medi (+10,76% media)
4. Paesi Bassi – 6.436 p. giornalieri medi (+10,32% media)
5. Svizzera – 6.364 p. giornalieri medi (+9,09% media)
6. Australia – 6.179 p. giornalieri medi (+5,92% media)
7. Belgio – 6.147 p. giornalieri medi (+5,37% media)
8. Finlandia – 5.999 p. giornalieri medi (+2,83% media)
9. Giappone – 5.996 p. giornalieri medi (+2,78% media)
10. Spagna – 5.968 p. giornalieri medi (+2,30% media)