Il dizionario della generazione Alpha: Bae

È una sigla e sta per “Before Anyone Else”, ovvero quella persona che letteralmente per te viene prima di chiunque altro. «L’appellativo può essere rivolto quindi alla migliore amica o al migliore amico, a qualcuno che ricopre un ruolo speciale nella nostra vita, quello che un tempo i boomer potevano chiamare “tesoro”. Per non fare figuracce, occhio all’uso dell’articolo. La parola Bae non lo utilizza, a differenza per esempio di “Bestie” (altro modo per dire migliore amico), che invece l’articolo lo richiede» dice Beatrice Cristalli, formatrice, linguista e autrice del Dizionario per boomer.

Cosa significa Crush nello slang della generazione Alpha

Molti video su Instagram o su TikTok mostrano dialoghi in cui l’altra persona è indicata semplicemente come “crush”. «Un termine con cui le nuove generazioni indicano la propria cotta, utilizzandolo in frasi del tipo: “Ho una crush per il mio compagno di banco”» spiega Cristalli. Ma la traduzione letterale del verbo inglese “to crush” – che sul dizionario significa schiacciare, frantumare – fa emergere anche l’altro aspetto dell’amore, un trasporto magari non corrisposto o una relazione che ci fa soffrire. «Una curiosità: si pensa che questa parola sia contemporanea, in realtà nello slang americano risale alla seconda metà dell’800» dice l’esperta.

Shippare una coppia: cosa vuol dire

Se inizialmente si “shippavano” solo le celebrità, adesso si “shippano” anche i compagni di classe, gli amici, i professori. «“Shippare” deriva in particolare dal sostantivo inglese “relationship” e significa fantasticare su una coppia ancora non nata e tifare perché la loro relazione si evolva» spiega Beatrice Cristalli. Quando poi la coppia che ho “shippato” si concretizza, le due persone diventano un “One True Pairing”, abbreviato Otp, ovvero l’unica vera coppia, tanto da portare alla fusione dei loro nomi, come è successo con Brangelina, da Brad Pitt e Angelina Jolie.

Il significato di snitchare

«In italiano potremmo tradurre questo termine con spiare, dal verbo inglese “to snitch” che significa fare la spia. Ed è un termine che delimita il confine tra il mondo dei ragazzi e quello degli adulti, in quanto viene usato per indicare quando una persona spiffera alle autorità, che di solito sono i genitori o i prof, informazioni e dettagli che invece dovevano rimanere segreti» dice Beatrice Cristalli.

Il dizionario della generazione Alpha: Bufu

Se ti chiamano così, non dovresti essere troppo contenta. «“Bufu”, infatti, è una persona considerata stupida, ridicola, perdente» dice la linguista. Questo termine è l’acronimo di “By Us Fuck”, letteralmente “Per quanto ci riguarda, vaffanculo”, ed è entrato nel nostro vocabolario grazie alla musica rap, in particolare con le canzoni del gruppo Dark Polo Gang.

Chillare: che significa?

Questo verbo, italianizzazione dall’inglese “to chill”, che significa rilassarsi, è usato dalle nuove generazioni per descrivere una condizione emotiva di tranquillità e libertà, dove ci si può svagare senza un particolare scopo. «In italiano abbiamo tantissime varianti di utilizzo: è molto comune la frase “Sto chillando”, ovvero mi sto rilassando, ma anche, per indicare più in generale una situazione, “Sto nel chill”» chiarisce l’esperta. Ultimamente, soprattutto in America, è diventata virale l’espressione “Netflix and Chill”, ovvero passare una serata rilassante con qualcuno guardando una serie tv ma non solo: c’è infatti un sottointeso sessuale.

No cap: la traduzione dallo slang

Hai ricevuto su WhatsApp due emoji, uno del divieto e l’altro del cappellino blu, ma non sai cosa significano? Il verbo italianizzato “cappare” vuol dire mentire. «L’espressione giovanile “no cap”, significa quindi per davvero, sul serio, ti giuro, ed è molto utilizzata nelle canzoni rap e nello slang» dice Cristalli. Se tuo figlio si rifiuta di andare a scuola e utilizza la tecnica di avvicinare il termometro alla lampada per simulare qualche linea di febbre, potresti sorprenderlo con un “Stai cappando”, per dire che hai capito che sta mentendo.

Flexare nel dizionario della generazione Alpha

Dal dizionario inglese, “to flex” significa ostentare, mostrare, esibire qualcosa di cui essere orgogliosi. «I ragazzi lo usano in riferimento agli oggetti, solitamente qualcosa di desiderabile, come denaro o successo, ma anche per riferirsi alle persone, come fidanzati o fidanzate. Su TikTok è diventata virale la challenge “Come mi flexa il fidanzato o la fidanzata nelle sue storie”, che aveva lo scopo di raccontare come il partner si vantasse della propria compagna» dice Cristalli. Ma il verbo “to flex” può essere usato anche come sostantivo: «Il mio più grande flex è prendere un bel voto in latino» significa, per esempio, che voglio impressionare con la mia abilità in quella materia.

Il dizionario della generazione Alpha: Wave

Partiamo dalle basi, per non sembrare subito “cringe”, alias imbarazzante. Questa parola la troverai sempre al singolare e con l’articolo che la precede: “la wave”, per capirci. Per le nuove generazioni il termine, che letteralmente significa onda, è l’evoluzione di figata o di un’espressione che usavano i Millennials – pregio – come motivo di apprezzamento favorevole. «Può essere riferito a un oggetto o a un luogo: per esempio, “Questo posto è una wave”. Ma anche a persone, come nella canzone di Sfera Ebbasta e Drefgold che recitava “Sai che sono la wave”. Ovvero, la moda del momento» sottolinea la linguista.

Cosa significa traiardare?

Il verbo, derivato dalla locuzione inglese “try hard”, ovvero mettercela tutta, è usato dai più giovani per indicare l’atteggiamento di una persona che si impegna al massimo per raggiungere un solo obiettivo: vincere, farcela. Si usa anche quando si parla di scuola: una frase tipica, che magari ti è capitato di sentire, è «Ho traiardato forte e ho preso 8 nella verifica di matematica». «Sembra che quest’espressione sia nata nell’universo del videogioco Fortnite, in cui i cosiddetti “trayharder” sono i giocatori e le giocatrici che cercano la vittoria a tutti i costi. Traiardare può assumere anche una sfumatura negativa, indicando qualcuno che prende la partita troppo sul serio» conclude l’esperta.

Il dizionario che ci insegna lo “slang”

Beatrice Cristalli, linguista e formatrice, viene in soccorso di chi con i giovanissimi deve parlare ma non li capisce. Con il nuovo Dizionario per boomer (Bur Rizzoli), da cui abbiamo tratto i vocaboli spiegati in questo articolo, ci insegna lo slang della Gen Z (i nati tra il 1996 e il 2010) e Alpha (i nati dal 2010 in poi), ricordandoci che la nostra lingua si nutre di neologismi fin dai tempi di Dante.