Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso, relazioni affettive. Ogni settimana pubblichiamo le sue risposte, online e sulla carta: se anche tu vuoi scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it
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Cara Chiara, vado dritta al punto: divorziata, con 2 bambini, un rapporto civile col mio ex marito. Lui li vede obiettivamente meno di me, e proprio da questo nasce il problema. Probabilmente per rifarsi, nei giorni che gli spettano, il mio ex marito tende a strafare e concede loro tutto il divertimento possibile: fast food, cinema, luna park, ore piccole… Per compensare, a me tocca il compito della poliziotta: sono io che li devo far studiare, sono io che devo far mangiare le verdure, sono io che li devo fare andare a letto presto. E non potrebbe essere altrimenti, o ci ritroveremmo dei figli viziati, obesi, indietro con la scuola. Risultato: i bambini adorano il padre e, pur volendomi bene, sbuffano e protestano. Malgrado i miei enormi sacrifici, nella loro testa il papà è il mago e io l’eterna rompiscatole. Ho provato già a parlare con lui, ma non posso proibirgli di farli divertire. Che fare?
(Manuela)
Cara Manuela, non credo proprio che lui agisca per “fare a gara” o screditarti. Semplicemente, forse, è divorato dall’ansia di non scomparire, di rendere memorabili i pochi momenti che passa con loro. Certo, capisco quanto scomodo sia interpretare “l’altra parte”. Ma, prima di tutto, in questa parte, tu non ti ci calare troppo. Non pensare di dover sempre supplire, ordinare, rimediare. Concedi anche tu il tuo bravo spazio di “stupidera” e anarchia. Non sarà per una sera in cui al cinema ce li porti tu che andranno male a scuola. E poi ricordati che con i figli si viaggia sempre su tempi lunghi. Hanno bisogno di queste due polarità per crescere bene, e un giorno saranno grati anche a te di ogni verdura, ogni compito insieme, ogni tua silenziosa, discreta, meno appariscente attenzione.
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