L’attività fisica, svolta sulla base delle proprie possibilità e condizioni di salute, fa bene a qualsiasi età e se anche non si è praticato sport da giovani c’è sempre modo di recuperare il tempo perduto. Secondo una ricerca, iniziare anche 50 o 60 anni ad andare in palestra, frequentare un corso di yoga o aderire a un gruppo di nordic walking può apportare miglioramenti significativi alla salute.
Attività fisica, le raccomandazioni dell’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda agli adulti di svolgere almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana o 75 minuti di attività fisica vigorosa. L’esercizio fisico non solo fa bene alla linea, ma è benefico per il nostro cuore, i muscoli e la salute mentale.
Una ricerca su 11.336 donne
In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista PLOS Medicine, i ricercatori dell’Università di Sydney hanno indagato i benefici dell’attività fisica svolta dalle persone di mezza età. la ricerca, condotta da Binh Nguyen, ha analizzato informazioni relative a 11.336 donne australiane nate tra il 1946 e il 1951. I dati sono stati raccolti a intervalli di tre anni in un periodo di 15 anni a partire dal 1996. Le partecipanti hanno fornito risposte a proposito del loro regime di esercizio fisico e della loro percezione di salute fisica e mentale.
Il beneficio dell’attività fisica iniziata a età avanzata
Le partecipanti sono state divise in tre gruppi: chi aveva rispettato costantemente le linee guida sull’attività fisica dell’OMS durante il periodo di studio di 15 anni; chi inizialmente non aveva soddisfatto le linee guida e poi ha iniziato a farlo all’età di 55, 60 o 65 anni; e chi non le ha mai soddisfatte.
Il primo gruppo ha riportato punteggi di salute fisica percepiti elevati. Il secondo gruppo, tuttavia, ha riportato in media una salute fisica percepita leggermente più elevata rispetto al primo. Questi effetti erano coerenti anche dopo aver tenuto conto dei fattori socioeconomici e delle condizioni mediche preesistenti. I ricercatori hanno riscontrato inoltre un’associazione significativa tra il rispetto delle linee guida dell’OMS e la salute mentale percepita.
“Benefici derivanti da una vita attiva nella mezza età”
“Questo studio – hanno sottolineato i ricercatori – contribuisce a fornire prove crescenti dei benefici derivanti dal mantenimento o dall’adozione di uno stile di vita attivo nella mezza età”. “Un messaggio importante per la salute pubblica è che essere attivi per il maggior numero di anni possibile, anche se le donne iniziano a soddisfare le linee guida sull’attività fisica intorno ai 55 anni, potrebbe avere importanti benefici per la salute”.