Ci hanno fatto credere che eravamo eroine, che avevamo il multitasking e i super poteri, ma non ci hanno preparate all’inizio della menopausa. Certo, partivamo svantaggiate: c’erano il gender gap, il pay gap, la motherhood penalty e vari altri ostacoli, quasi tutti declinati in inglese per renderli più fumosi e accettabili. Tuttavia, ci dicevano, eravamo straordinarie e potevano pensarci quello che volevamo. Avevamo intuito che fosse una trappola ma l’illusione nutriva il nostro ego bisognoso.
Ci abbiamo creduto così tanto da ritenerci impermeabili agli acciacchi, al tempo e persino a lei, la menopausa. «Non mi riguarda» millantavamo procedendo sulla nostra strada scivolosa con passo da bersagliere. Impegnate come eravamo a tenere i pezzi insieme, non l’abbiamo vista arrivare e lei ci ha colte impreparate e indifese.
L’inizio della menopausa ci riempie di dubbi e domande
Prima o poi la menopausa arriva, come l’amore. Ma se di quest’ultimo si parla moltissimo, intorno alla fine delle mestruazioni regna un silenzio omertoso e imbarazzato. Nei non detti si annidano i tabù e l’inquietudine. Così, quando è il nostro turno, ci ritroviamo sole ad affrontare una collettiva e personale reticenza. E a volte ci spaventiamo e annaspiamo in interrogativi senza risposta. Perché dimentico le cose e perdo le parole? Come mai fa così caldo nella stanza? Perché sono all’improvviso triste, senza un motivo? Perché mi sento vecchia e malandata quando ancora non ho compiuto 50 anni? Cosa succede al mio corpo? Mia figlia fiorisce e io rimpicciolisco, perché è così difficile? Perché mi è calato il desiderio? I rapporti sono diventati più complicati e dolorosi, e se il mio partner non mi piacesse più? E se io non piacessi a lui?
La menopausa è un’esperienza da condividere
L’attrice Drew Barrymore ha raccontato che, quando usciva con un uomo, evitava di dire che era in menopausa, perché questo li spaventava. E se non sa gestire con disinvoltura la menopausa una donna come lei, piena di risorse e successo e soldi, come possiamo riuscirci noi che mancavamo di savoir faire persino nella nostra età fertile? Forse tuttavia il problema risiede, ben prima che nei nostri corpi che mutano, nelle nostre teste intrise di una cultura che ci vuole supereroiche ma docili, efficienti ma modeste, zitte di fronte alle rivoluzioni che si compiono dentro e fuori di noi. L’inizio della menopausa non è soltanto fatto di vampate, osteoporosi e sbalzi dell’umore.
Come ogni nuova stagione porta frutti nuovi: consapevolezza, amore di sé, liberazione. Per conoscerla dobbiamo condividerla tra noi ma anche con gli uomini che ci stanno intorno, parlarne senza vergogna, confrontarci e alzare la voce. Per affrontare questo viaggio con serenità dobbiamo trovare professionisti competenti che ci prendano per mano e ci spieghino le nuove regole del gioco. Non l’abbiamo vista arrivare, come le belle e le brutte sorprese. Ma poiché siamo qui, al centro della pista, tanto vale imparare i passi di questa danza nuova. E provare a godercela.
Il nostro nuovo podcast
Non l’hanno vista arrivare è la nuova serie podcast di Donna Moderna: ai microfoni, Claudia de Lillo e la nostra direttrice Maria Elena Viola intervistano le esperte “giuste”, quelle che rispondono alle domande e ai dubbi delle donne senza reticenze e con molte podcast informazioni. Cinque appuntamenti che ci aiutano ad affrontare con un pizzico di ironia la fine dell’età fertile e l’inizio della menopausa con i suoi tabù. Prima della tempesta è il titolo della prima puntata. E non poteva che essere on line venerdì 18 ottobre, giornata mondiale della menopausa.