Dal 2015 la scrittrice ha una rubrica su Donna Moderna dove si confronta con le lettrici sui problemi di coppia, sesso, relazioni affettive. Ogni settimana pubblichiamo le sue risposte, online e sulla carta: se anche tu vuoi scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it
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Cara Chiara, scusa se ti scrivo per raccontarti di un problema che magari a te sembrerà da ridere, ma ti giuro che per me è importante e mi sta facendo soffrire. Ho 19 anni, abito in provincia di Firenze e avevo un fantastico gruppo di amici. Siamo sempre stati unitissimi, una squadra. Tra loro c’era il mio ragazzo, con cui purtroppo adesso ho rotto. Però il problema non è questo. Tutti i maschi del gruppo hanno fatto blocco intorno a lui, che non mi vuole più vedere. Le loro ragazze, che prima erano mie amiche, naturalmente escono con i maschi, che a loro volta escono con il mio ex. Morale: non ho perso solo il mio ragazzo, ma tutto il mio vecchio gruppo di amici. Loro continuano come prima, l’unica esclusa sono io. Ma secondo te è giusto che, per colpa di una storia finita male, io mi debba ritrovare sola e abbandonata da tutti?
Giorgia
Purtroppo la “prova della coppia che scoppia” è uno dei test più rischiosi per qualunque comitiva. E devo anche dirti (lo capirai fra un po’, crescendo) che non sempre la comitiva, il gruppo, è sinonimo di amicizia. Anzi è un alibi, alle volte, per camuffare, nel mucchio, rapporti un po’ superficiali. Ma non per tutti è così. Tra tanti tuoi amici, c’è di sicuro qualcuno triste come te. Qualcuno che vorrebbe chiamarti, mandarti un sms, ma che ha paura di “tradire” il tuo ex. Non vuole essere il primo. Perciò ti do questo consiglio: lascia passare un po’ di tempo, aspetta che la tensione si allenti. Poi prendi il telefono e scrivi a uno di loro: «Come stai?». Potrebbe iniziare un rapporto sincero, senza i doveri e le paranoie del gruppo che coccola, ma a volte soffoca le identità.
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