Isis e Al-Qaeda. Hanno gli stessi obiettivi, ma divergono per forza e organizzazione. E sono spesso in competizione. Eppure entrambi sono una minaccia per l’Occidente. Anche se l’uno farebbe volentieri a meno dell’altro. Fotografia dei rapporti fra Al-Qaeda e Isis, dopo che il 14 gennaio, il gruppo al-Shabab (vicino ad al-Qaeda) ha attaccato una base dell’Unione Africana, nel Sudovest della Somalia, a circa 500 chilometri da Mogadiscio: i morti sono almeno 60.
Quali obiettivi si propongono Isis e Al-Qaeda?
Se c’è una cosa in comune tra Isis e Al-Qaeda, è l’avversione all’Occidente. Vorrebbero creare uno Stato, un Califfato, con un’unica autorità dal potere religioso e politico e dove regna la “sharia”, ovvero la legge islamica. Entrambi sono movimenti radicali: non ammettono quindi altre interpretazioni, diverse dalla loro, sull’Islam. Vogliono eliminare ogni influenza occidentale sul mondo arabo. Reclutano combattenti stranieri (i conosciuti “foreign fighters”).
Qual è la loro sede operativa?
Sia Isis che al-Qaeda sono movimenti jihadisti sunniti. Isis ha la sua base operativa fra Siria ed Iraq, in quella terra di confine dove la coalizione internazionale sta cercando di contenerne l’espansione. Per altro è un territorio ricco di petrolio, cassaforte finanziaria dell’Isis. Al-Qaeda invece non ha più un suo quartier generale. Dopo la guerra americana, conseguente agli attacchi dell’11 settembre, le sue capacità operativa sono in mano a una molteplicità di gruppi regionali. Al-Shabab è il suo braccio militare fra Somalia e Kenya, per esempio.
Quando sono nate Isis e Al-Qaeda?
Tutti ricordano e associano Al-Qaeda a Bin Laden. Il nome significa “la base”. Nasce nel 1979, raggruppando i reduci della resistenza afghana all’occupazione sovietica. Oggi è guidato da al-Zawahiri. L’Isis nasce in Iraq, all’indomani dell’invasione americana del 2003. I miliziani proclamano la loro vicinanza ad Al Qaeda. Isis significa proprio “Stato Islamico dell’Iraq e della Siria”. La separazione consenziente avvenne il 29 giugno 2014, data storica di proclamazione del Califfato.
E oggi?
Oggi le due formazioni si guardano in cagnesco. Isis è più organizzata e finanziariamente più robusta. Al-Qaeda, anche per il fatto che non ha un territorio ed è sparpagliato in tante piccole cellule, è più un’ideale, un qualcosa di simbolico. Anche se, va aggiunto, queste mini-formazioni sono la sua forza, perché più difficili da individuare. Infine, Isis riesce ancora a colpire in modo massiccio, grazie anche a un sistema militare più strutturato, al-Qaeda punta più ad attacchi con “lupi solitari”.