Una recente ricerca Ipsos, condotta per l’Osservatorio Cirfood District, ha esplorato il rapporto della Generazione Z con il cibo, il proprio corpo e la ristorazione. Il risultato è un quadro che evidenzia una forte attenzione alla sostenibilità, la preferenza per cibi semplici e l’amore per il Made in Italy. Ecco come vivono i giovanissimi il cibo nella vita quotidiana.

Come i giovani vedono il loro corpo

La ricerca Generazione Z: il rapporto con il cibo e la ristorazione. Numeri e tendenze ha coinvolto i ragazzi e le ragazze con un’età compresa tra i 16 e i 26 anni. Secondo l’indagine, il 73% dei giovani è soddisfatto del proprio peso e il 67% si sente bene con la forma del proprio corpo, grazie soprattutto all’attività fisica e a una corretta alimentazione. Tuttavia non mancano segnali di disagio in merito al rapporto con il proprio corpo e al ruolo del cibo.

Il 29% del campione – riporta Ipsos – “ritiene che non si possa raggiungere la forma fisica desiderata senza fatica e sudore, il 26% desidera che il proprio corpo sia più naturale possibile e un altro 26% è interessato allo sport senza esagerazioni. Il 20% non è mai soddisfatto di sé e, per quanto si impegni, quando si guarda allo specchio trova sempre qualcosa da migliorare”.

giovani e cibo

Lo studio evidenzia come i giovani siano consapevoli dell’importanza di corretti stili alimentari e sport, quale chiave per un migliore benessere fisico, seppur dichiarando alcune difficoltà nel mantenere in equilibrio il rapporto tra alimentazione e salute (per il 27% questo equilibrio è sempre o spesso difficile da tenere, per il 44% è qualche volta complesso). Soltanto il 20%, inoltre, afferma di sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, pregi e difetti inclusi.

Il rapporto della Generazione Z con il cibo

Quando si parla di cibo, la Generazione Z si orienta verso la semplicità. Il 36% preferisce cibi facili e veloci, senza troppi ingredienti. Per il 24%, il cibo è anche un’occasione per imparare cose nuove, come ricette e ingredienti da diverse culture. Inoltre, il 22% vede il cibo come una leva per migliorare la propria salute, mentre il 20% lo considera un modo per ricaricare le energie.

Giovani sensibili a un’alimentazione sostenibile

Sostenibilità e attenzione all’ambiente sono temi molto sentiti: il 38% dei giovani cerca prodotti Made in Italy, il 27% preferisce alimenti prodotti in modo sostenibile, senza antibiotici o ormoni, e il 26% rifiuta cibi provenienti da allevamenti che non rispettano il benessere animale. Inoltre, il 20% è fortemente interessato ai prodotti biologici, superando persino l’interesse per il Km0 (18%).

Un altro dato significativo è che il 91% dei giovani concorda sulla necessità di ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo, per evitare effetti negativi come la deforestazione e il cambiamento climatico.

Abitudini alimentari e preferenze

La Generazione Z è piuttosto tradizionalista quando si tratta di scegliere cosa mangiare: amano seguire abitudini e gusti già consolidati, e si incuriosiscono a provare cibi nuovi se si tratta di mode del momento. Le preferenze alimentari sono chiare: pizza (50%), pasta (42%) e patate (41%) sono tra i cibi più amati. Per quanto riguarda le bevande, acqua naturale (50%), succhi di frutta (40%) e caffè (38%) sono le scelte preferite.

Mangiare fuori: un’occasione di socialità per la Generazione Z

Mangiare fuori casa è, per la Generazione Z, un momento importante di socializzazione. Il 66% mangia fuori almeno una o due volte a settimana, spesso per incontrare amici (34%) o passare del tempo con il partner (26%). Inoltre, il 31% lo fa per provare qualcosa di diverso, rompere la routine, mentre per il 25% è un’occasione per mangiare i propri cibi preferiti senza dover sottostare alle imposizioni familiari. Meno interesse, invece, per l’esplorazione di cucine molto diverse dalla tradizione: solo il 16% è interessato a sperimentare nuovi tipi di cucina, e solo il 7% vede mangiare fuori come l’occasione per bere alcolici di nascosto dai genitori.

Rapporto complesso con il cibo per il 56% dei giovani

La ricerca rivela che il 56% della Generazione Z ha un rapporto difficile con il cibo, segnato da insoddisfazioni e conflitti. Di questi, il 25% presenta una relazione particolarmente problematica, caratterizzata da conflitti con il cibo e abitudini alimentari disordinate. Al contrario, il 44% sembra avere un rapporto più sereno, riuscendo a godere dei pasti senza eccessive preoccupazioni.