Sempre più immersi nella frenesia digitale, i giovani della Generazione Z stanno riscoprendo alcune reliquie tecnologiche del passato: dopo giradischi, IPod e VHS, è il turno del telefono con il classico filo arricciato. Si quello che negli anni ’90 stava attaccato al muro del corridoio o appoggiato al tavolino del soggiorno e che in famiglia era il principale oggetto del contendere. Proprio nell’era iper connessa degli smartphone, il fascino della linea fissa riflette forse un nostalgico desiderio per una comunicazione più profonda e autentica.
La riscoperta della telefonata che “cambia la vita”
Per i giovani della Gen Z, il telefono analogico è il simbolo di un’epoca pre-digitale in cui la comunicazione era solo vocale, circoscritta in tempi necessariamente limitati, una scarsità che la rendeva per sua natura preziosa. Oggi attraverso gli smartphone è teoricamente possibile comunicare in qualsiasi momento e con chiunque, spaziando dal testo scritto ai messaggi vocali, dalle foto ai video. Tuttavia, il ventaglio delle possibilità e la quantità dei contenuti inviati e ricevuti è tale da far perdere loro quel carattere di unicità che rendeva la telefonata di qualche decennio fa così speciale. Forse è per questo che i giovanissimi sembrano attratti dal riscoprire quella sensazione fisica della “cornetta” e il suono caratteristico del ricevitore che riporta a un passato che non hanno mai vissuto.
Il ritorno agli Anni ’90
Oltre al telefono con il filo, la Generazione Z sta riscoprendo con entusiasmo altre icone degli anni ’90. Dalla nostalgia per le sonorità dei dischi in vinile, ai primi videogiochi fino a oggetti di culto come i Walkman e successivi IPod. Il ritorno al passato rivela un desiderio di sfuggire alla frenesia digitale e abbracciare una fruizione dei contenuti più umana e forse più romantica.
L’addio alle linee fisse
Negli Stati Uniti, la maggior parte delle famiglie non possiede più una linea fissa. Nel 2022, solo un quarto delle abitazioni americane ne era dotato, segnando un drastico calo rispetto al 2010, quando il 63% degli americani optava per soluzioni sia wireless che fisse. AT&T, uno dei giganti delle telecomunicazioni, ha avanzato la proposta di eliminare completamente i telefoni fissi in California. Definendo la telefonia fissa una “curiosità storica non più necessaria” ha chiesto il permesso di interrompere il servizio.
Mentre le linee fisse stanno progressivamente scomparendo e i telefoni pubblici escono di scena, il ricevitore con il filo si sta riaffacciando sul mercato come icona vintage e simbolo di una connessione diversa. I giovani della generazione Z usano ancora i cellulari per la maggior parte delle attività quotidiane, ma apprezzano l’estetica della linea fissa e sono affascinati dalla tecnologia analogica che ricorda loro un’era pre-digitale. Un’epoca i cui le conversazioni andavano oltre il semplice scambio di messaggi tipo “C ved lun” o “wyd” (“What are you doing?”), ma la telefonata con l’amica del cuore poteva durare anche due ore, con buona pace della bolletta Sip.
Adattatori innovativi
Per mantenere viva l’esperienza delle linee fisse, alcuni giovani della Z acquistano adattatori per collegare i loro iPhone alla rete fissa. Questi dispositivi si collegano al Bluetooth, consentendo la condivisione di numeri tra il cellulare e la linea fissa.