Un team di scienziati ha sviluppato una nuova tecnologia innovativa: una “lingua elettronica” interfacciata all’intelligenza artificiale che può distinguere e analizzare il gusto delle bevande, oltre a monitorare la freschezza e la sicurezza degli alimenti. Questo sistema avanzato non solo è capace di differenziare tra bevande come Pepsi e Coca-Cola, ma è anche in grado di rilevare contaminazioni o deterioramenti nei cibi, rendendolo uno strumento utile per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari.
La lingua elettronica e le potenzialità dell’AI
La “lingua artificiale” funziona attraverso sensori chimici che rilevano e misurano la composizione dei liquidi, analizzando gli ioni presenti e trasformando queste informazioni in segnali elettrici che possono essere interpretati dall’intelligenza artificiale. Secondo i ricercatori, questo processo imita il funzionamento della nostra lingua, che percepisce i sapori e invia i dati alla corteccia gustativa del cervello. L’intelligenza artificiale simula il ruolo della corteccia gustativa, contribuendo a far “imparare” al sistema come riconoscere e classificare il gusto degli alimenti.
Precisione e affidabilità della lingua elettronica
I risultati ottenuti dai test iniziali sono impressionanti. Il dispositivo ha raggiunto un’accuratezza superiore all’80% nel riconoscimento di diverse bevande e ha dimostrato una precisione notevole nell’identificare la freschezza degli alimenti. In particolare, la lingua elettronica ha ottenuto un’accuratezza del 98% nell’identificazione del tipo di succo di frutta e del 99% nella determinazione del tempo di deperimento. Questo la rende particolarmente utile per applicazioni legate alla sicurezza alimentare, dall’individuazione del latte scaduto alla verifica della qualità di un succo di frutta.
Un sistema che imita il gusto umano grazie all’AI
L’idea alla base di questa “lingua elettronica” è quella di ricreare il processo gustativo umano. Come spiegato dal coautore dello studio, Saptarshi Das della Penn State University, l’obiettivo è quello di riprodurre la funzione biologica della lingua e della corteccia gustativa, ma con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. «Stiamo cercando di realizzare una lingua artificiale, ma il processo con cui sperimentiamo i diversi cibi coinvolge ben più della sola lingua. Abbiamo la lingua, costituita da recettori del gusto che interagiscono con i diversi alimenti e inviano le informazioni alla corteccia gustativa, una rete neurale biologica», ha commentato il professor Das.
Sperimentazioni e potenzialità future
Il sistema è stato inizialmente testato per misurare l’acidità dei liquidi, con risultati che hanno raggiunto il 91% di precisione. Tuttavia, quando il sistema ha avuto la possibilità di adattarsi e ottimizzare i suoi parametri, l’accuratezza è aumentata oltre il 95%. Successivamente, i ricercatori hanno osservato che la lingua elettronica è riuscita a distinguere anche bevande simili, a rilevare la diluizione del latte con acqua e a individuare il deterioramento di succhi di frutta. Inoltre, utilizzando una metodologia di analisi avanzata, gli scienziati hanno potuto comprendere meglio quali parametri influenzano le decisioni della rete neurale, un passo importante per perfezionare il sistema e renderlo ancora più affidabile.
Impatti sulla sicurezza alimentare e sull’AI
Questa innovazione potrebbe migliorare il modo in cui monitoriamo la qualità degli alimenti e la sicurezza dei prodotti che consumiamo quotidianamente. Uno strumento interessante in un contesto in cui la qualità degli alimenti e la sicurezza alimentare sono diventate priorità globali. Inoltre, il sistema potrebbe anche contribuire a migliorare la comprensione dei processi decisionali delle intelligenze artificiali, portando a soluzioni più precise e adattabili in numerosi altri settori.