Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology suggerisce che lo stereotipo di lunga data secondo cui le donne sono significativamente più loquaci degli uomini non è poi così vero.

Quante parole in un giorno?

Già nel 2007 una ricerca messa in campo dal dottor Matthias Mehl, professore di Psicologia all’Università dell’Arizona, aveva messo in discussione questo luogo comune. Attraverso l’esame dei dati raccolti su 396 partecipanti, l’equipe di Mehl aveva dimostrato che uomini e donne pronunciavano più o meno lo stesso numero di parole al giorno, circa 16.000. Un risultato indubbiamente interessante e attenzionato dalla comunità scientifica che tuttavia attirò alcune critiche per via dei suoi limiti. Il numero ridotto del campione, per la quasi totalità composto da studenti universitari la maggior parte dei quali residente nella stessa città, Austin, in Texas.

Loquacità: le differenze di genere

Diciotto anni dopo, Mehl e i suoi collaboratori hanno replicato lo studio, questa volta ampliando e diversificando il campione di riferimento. Hanno quindi analizzato 630mila registrazioni da 22 studi separati condotti in quattro paesi, con 2.197 partecipanti di età compresa tra 10 e 94 anni. Una differenza di genere significativa nel numero di parole pronunciate al giorno è emersa solo ed esclusivamente per una fascia di età, quella tra 25 e 64 anni. Le donne pronunciavano mediamente 3.000 parole in più al giorno: 21.845 contro le 18.570 degli uomini.

Le donne davvero più loquaci?

Il ruolo femminile potrebbe spiegare questo risultato. Occupandosi maggiormente della cura e della gestione dei figli le donne nella fascia 25-64 anni avrebbero più occasioni di parlare rispetto agli uomini.

«Le differenze legate al genere nell’educazione dei figli e nella cura della famiglia sono una possibilità che potrebbe spiegare questa differenza», ha affermato Mehl. «Se fattori biologici come gli ormoni ne fossero stati la causa, una differenza di genere considerevole avrebbe dovuto essere presente anche tra i giovani adulti. Allo stesso modo se il fenomeno fosse stato legato a un cambiamento generazionale, si sarebbe rilevato un aumento progressivo con l’età. Ma niente di ciò si è verificato».

amiche che mangiano il gelato insieme

I numeri della loquacità

Sebbene le donne siano più loquaci degli uomini in alcuni momenti della vita, Mehl ha precisato che è importante notare che esiste una variazione significativa tra gli individui di entrambi i sessi. La persona meno loquace dello studio, un uomo, ha pronunciato circa 100 parole al giorno. Mentre il partecipante più loquace, sempre di sesso maschile, ne ha pronunciate più di 120.000. «Noi esseri umani siamo molto più diversi individualmente rispetto ai due sessi considerati sistematicamente», ha concluso.

Si parla sempre meno

Esaminando l’intera gamma di partecipanti allo studio, indipendentemente dal genere o dall’età, i ricercatori hanno anche scoperto che il numero medio di parole pronunciate al giorno sembra diminuito nel corso degli anni. I dati analizzati per lo studio sono stati raccolti tra il 2005 e il 2018, periodo in cui il numero medio di parole pronunciate al giorno è sceso da circa 16.000 a circa 13.000. «Abbiamo effettuato un’analisi completa esaminando l’anno in cui sono stati raccolti i dati e abbiamo scoperto che, in effetti, in media 300 parole pronunciate all’anno vanno perse», ha spiegato Valeria Pfeifer, coautrice principale dello studio.