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Cara Chiara, è successo anche a me. Sono in crisi col mio fidanzato, e così mi avvicino a un collega che mi ha sempre incuriosita: sai, il tipico uomo con un certo-non-so-che. Ci scambiamo i numeri di cellulare, idee, risate, confidenze… Poi mi confessa che gli sono sempre piaciuta e che vuole fare sesso perché lo attraggo molto. Lo stesso è per me: mi sento attratta. Ma è sposato. E francamente non so cosa fare. Ci siamo baciati; lui vorrebbe di più, però mi ha detto che non può lasciare la moglie perché sta con lei da 25 anni, ne hanno passate tante insieme, hanno un mutuo… Insomma, vorrebbe semplicemente un’amante. Ma io no. Che cosa devo fare?
Anonima
Mia cara Anonima, mi sembra che in te, più che indecisione, ci sia una grande confusione. Allora partiamo dal tuo ragazzo. Vuoi lasciarlo? Sembrerebbe di no. Stai attraversando una crisi, un momento di noia. Hai bisogno di tempo per capire. Sbaglio? Veniamo n all’altro. Vuoi un amante? A questo rispondi già tu: no. Non vuoi iniziare una vita parallela con chi ti parla del mutuo per giustificare perché non lascerà la moglie. E quindi? Forse cerchi solo un po’ di profumo in quell’aria che ti manca. Qualcosa che ti ridia sicurezza, magari anche un po’ di allegria. E potresti cercarlo ricominciando da te, senza passare da un uomo. C’è qualcosa che ti piacerebbe fare e non hai mai fatto? Fosse anche una scemenza, io la farei. E da sola. Perché riconoscere i nostri desideri ci rende liberi, saperli gestire ci rende responsabili. Ma se non li riconosciamo come facciamo a gestirli? Spero di non avere aumentato la tua confusione. Mentre ti abbraccio.
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