Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it
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Ciao Chiara,
mi chiamo Maria, ho 38 anni, 3 bambini e un ex marito che a un certo punto ha deciso che la vita familiare era troppo impegnativa per lui. Da 2 anni vivo sola, dopo 15 di matrimonio, in un Paese non mio. Ho scelto di rimanere qui, di rimboccarmi le maniche e provare a dare un futuro dignitoso ai miei figli. Tempo fa ho conosciuto un uomo che mi fa stare bene: per gli impegni familiari possiamo vederci poco, eppure ci sentiamo sempre. Lui è single, reduce da una convivenza finita male e siamo molto innamorati. Ma c’è un ma: il suo più grande desiderio è quello di avere un figlio, e me lo ha detto da subito, sottolineando che se io non fossi stata d’accordo avrebbe chiuso la storia. Io penso di aver dato abbastanza, da questo punto di vista, e inoltre la sera sono sempre molto stanca. Ho sempre creduto che non ce l’avrei mai fatta a ricominciare tutto daccapo, che i bambini sarebbero cresciuti e che finalmente avrei potuto pensare a me stessa godendomi di più la vita. A cosa devo rinunciare, a me o a lui? Dò retta al cuore o alla testa?
Maria
Cara Maria,
un figlio, lo sai bene, è il cambiamento più incredibile e ingombrante e pazzo che possa investire la vita di una persona. Per questo, proprio per questo, ci mette sempre a tu per tu con il riflesso più intimo di noi stessi: chi siamo? Chi eravamo? Cosa vogliamo? Non è possibile, insomma, sfuggire dalla conoscenza di sé anche quando (e forse soprattutto) il figlio è ancora un minuscolo bocciolo teorico, un’idea. Prova allora a sfruttare questa preziosa inquadratura per chiederti se la paura di perdere il tuo amore supera quella di un futuro diverso dalle aspettative: perché un figlio non dovrebbe mai assumere la forma pericolosa di un ricatto reciproco… Dunque silenzia quei bugiardi che sono, sempre e per loro stessa natura, il senso di colpa e la paura di perdere chi amiamo. E ascolta quella vocina che ognuno di noi ha, fra la testa e il cuore: è la voce dei nostri più profondi e veri desideri. Ha sempre ragione.
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Disegno di Elisa Macellari