Marta Marzotto si è spenta in una clinica privata di Milano. Aveva 85 anni. Ed era considerata l’ultima ‘regina dei salotti’. Non nacque nella ricchezza, si sposò con l’industriale Umberto Marzotto (da cui ebbe 5 figli), fu amante di Renato Guttuso. Terzo e ultimo grande amore: il saggista e politico Lucio Magri. È stata modella e poi stilista. E fu donna di classe e non le mandava a dire a nessuno.
Infanzia poverissima
Cognome da nubile: Vacondio. “Io, a quindici anni, già facevo sfilate ed ero molto corteggiata” racconterà in una intervista al giornalista Stefano Lorenzetto. “Ero poverissima, la povertà particolare del primo dopoguerra. Una volta qualcuno ci regalò un chilo di pane e io, mia mamma e mia sorella lo mangiammo, lo sbranammo in cinque minuti, fino a sentirci male. Abitavo a Mortara (nel pavese, ndr), per andare a scuola e poi per lavorare viaggiavo in littorina – così si chiamava – in terza classe. Umberto arrivò come l’angelo salvatore: aveva tutto quello che una ragazza può sognare, biondo, occhi azzurri, intelligente, colto, sportivo. Un nobile. E correva in auto. Ero sinceramente innamorata”.
L’ingresso nei salotti che contano
Umberto e Marta Marzotto si sposano nel 1954. Hanno 5 figli: Paola, Annalisa (morta nel 1987 per fibrisi cistica a soli 29 anni), Vittorio Emanuele, Maria Diamante, Matteo. I Marzotto sono una delle grandi e potenti dynasty del Nordest nel settore tessile. Il capostipite Gaetano acquisisce il titolo conte su proposta del Governo Mussolini nel 1939 a riconoscimento delle sue attività assistenziali, grazie alle aziende. Il ramo Marzotto ha un fitto intreccio di parentele sangue-blu. C’è una cuginanza con i Donà Delle Rose, discendenti di tre Dogi veneziani. Paola Marzotto (primogenita di Marta e Umberto) ha avuto due figli con Carlo Ferdinando Borromeo: Beatrice Borromeo, giornalista e moglie di Pierre Casiraghi (nipote di Alberto di Monaco). Il terzogenito Vittorio Emanuele Marzotto si è sposato con Simona Fede, figlia di Emilio Fede.
Gli amori
È del 1960 l’incontro con il pittore Renato Guttuso. A casa del giornalista sportivo Rolly Marchi. Si rivedranno molto tempo dopo e si frequenteranno per 20 anni. Nel 2007, una polemica con un vescovo proprio su Guttuso. Dalle colonne di Avvenire, monsignor Angelici, parlò di una conversione del pittore in punto di morte. Ma Marta Marzotto contraddisse: “Renato era un ateo granitico e come tale è defunto”. Conobbe Lucio Magri, intellettuale di sinistra, a casa di Eugenio Scalfari, il giorno in cui nacque Repubblica (14 luglio 1976). Fu il terzo e ultimo grande amore.
Le feste e i salotti
Marta Marzotto amava i salotti. Come amava la mondanità e la moda. Celebri le sue feste in Sardegna, dove apparecchiava tutte le mattine per cento persone, che poi arrivavano. Nel 2006 ha creato un club per sole donne in un lussuoso hotel di Milano.