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La mia vita ruota solo intorno a lei
Forse sarò impopolare, ma per quanto io ami mia figlia e stia attenta che non le capiti mai nulla di brutto, a me la maternità ha più tolto che dato. Ho 38 anni, non sono una ragazzina, ma per me è ed è stato così. Sì, mi ha tolto la mia libertà, ciò che ero prima, il mio “essere”. Mi ha tolto tanto di me stessa: il tempo, il denaro, le energie. Mi ha perfino tolto un marito, poiché da quando è nata, 3 anni fa, il rapporto con lui si è deteriorato ed è cambiato. Prima potevo preoccuparmi solo di me stessa, ora la mia vita ruota attorno a lei, sempre. Non posso fare più niente, se prima non l’ho “sistemata”. Forse sono egoista, e forse lei è ancora troppo piccola per essere autonoma, ma se avessi saputo che avere una figlia comportava un cambiamento così drastico di vita, sia personale sia relazionale, probabilmente non l’avrei fatta. Non mi sento una brava mamma, poiché mi rendo sempre più conto che “non ci sono portata”, non amo giocare con lei, mi annoia, non mi piace fare le cose insieme, non mi entusiasma e, appena posso e riesco, voglio e sento il bisogno di momenti di libertà, di svago e di solitudine. Sì, certo, è bello essere chiamata mamma, abbracciata, ringraziata, e tutto quanto c’è di positivo (ma le cose positive sono sempre belle, no?), però io non mi sento di dire “Wow, che vita splendida che ho”. È un lavoro a tempo pieno che, probabilmente, non ero pronta ad affrontare.
Viola