Milano sarà la prima città in Italia a riconoscere un “registro alias”. Sarà rivolto alle quelle persone trans che non si riconoscono nel genere sessuale di nascita. Ci si potrà iscrivere per cambiare il nome sui documenti ufficiali. Dalla carta d’identità, alla tessera sanitaria, alla patente fino alla tessera elettorale.
Semplificare l’iter per il cambio di nome
Il percorso per cambiare nome è piuttosto lungo e complicato: le persone trans sono costrette a mantenere il proprio nome anagrafico e il genere di nascita fino alla conclusione della procedura giudiziale che a volte si conclude dopo anni. Il Comune del capoluogo lombardo è al lavoro per introdurre ufficialmente, a partire da questa primavera, il Registro alias Milano che va nella direzione di velocizzare e semplificare questo iter.
Dalla tessera Atm ai badge comunali
Tutte le persone transgender che abitano all’interno del Comune potranno iscriversi per cambiare il proprio nome o genere sui documenti comunali: dagli abbonamenti Atm alle tessere della biblioteca fino ai badge per i dipendenti del Comune. Gli interessati potranno scegliere di apporvi il nome e il genere scelto e non quello anagrafico.
La prima donna trans eletta a Milano
L’iniziativa nasce dalla consigliera del Pd Monica Romano, prima donna transgender eletta a Milano, che un anno fa aveva presentato una mozione al riguardo. Con il registro che riconosce l’identità alias e il genere di elezione, il Comune di Milano prende una posizione esplicita verso le tematiche lgbt e della parità di genere. Si stima che il registro alias Milano verrà usato da oltre mille persone, in gran parte giovani.