Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a [email protected]
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Cara Chiara,
sono separata da circa un anno e ho un meraviglioso bimbo di 10 anni che sta col papà soltanto il sabato o la domenica perché non se la sente di dormire da lui. Il mio ex è sempre stato un padre assente, non si è mai interessato a nulla. E questo, inevitabilmente, ha fatto di me la rompiscatole, colei che dà le regole a nostro figlio, che gli fa fare i compiti, che non lo lascia tutto il giorno davanti alla PlayStation o al tablet. Insomma, io sono quella del «fuori a fare un giro in bici o quattro passi a piedi!», quella dei giochi in scatola, della pallavolo in casa e di tutto ciò che possa staccarlo un po’ dal mondo virtuale. Gli lascio anch’io i suoi spazi, ci mancherebbe, ma quando mi dice, protestando, «Papà mi fa fare come voglio», mi prende una grande rabbia. Cerco di fargli capire che io e suo padre abbiamo modi differenti di percepire il divertimento ma, sinceramente, certe volte faccio proprio fatica a stare in silenzio. Vorrei dirgli che se assecondassi i suoi desideri chi ne pagherebbe le conseguenze sarebbe solo lui! Secondo te sbaglio? Un abbraccio forte. Greta
Mia cara Greta,
un anno di separazione è un tempo ancora troppo piccolo. Non escludo che ciò che tuo figlio ti rimprovera o ti rinfaccia sia soltanto (o anche) il frutto di un po’ di rabbia che, magari inconsciamente, prova nel non avervi più insieme… Detto ciò, e come mamma sola di una bimba di 3 anni che vede il papà un fine settimana sì e uno no, capisco quella sensazione. Quella di dover educare, faticare, rimproverare, di dover portare tutto sulle spalle per poi lasciare all’altro genitore la leggerezza del gioco e della facilità. Ma alcune famiglie sono così, Greta: complesse. Tuo figlio sta crescendo, e presto lo capirà. Certo, poi arriverà l’adolescenza, e quella tempesta che conosciamo bene, ma tu sarai comunque lì a proteggerlo. Ti auguro, allora, che un giorno lui si ricordi di questo soltanto: che, più di tutti e nonostante tutto, mentre cresceva, tu c’eri.
Disegno di Elisa Macellari