In un mondo sempre più digitalizzato scrivere a mano sembra essere un’abitudine quasi dimenticata. Tra l’utilizzo del cellulare e il computer come strumento di lavoro, alcune persone affermano di non saper più utilizzare la penna, trovandosi in difficoltà in molte occasioni. Inoltre non scrivere a mano comporta conseguenze negative per l’apprendimento e la memoria.
Educatori e genitori preoccupati
La preoccupazione per il mancato utilizzo della penna riguarda soprattutto educatori e genitori. Negli Stati Uniti, per esempio, entrambe le categorie stanno osservando un’impennata di giovani che non sanno leggere o scrivere in corsivo. E questo “analfabetismo della scrittura“, così come è stata definita dagli esperti, li ha a sua volta resi incapaci di svolgere i compiti di base degli adulti, come ad esempio apporre una firma.
Scrivere a mano serve nella vita quotidiana
Non scrivere più a mano comporta delle conseguenze sulla vita quotidiana, a cui spesso i giovani non pensano. L’assistente sovrintendente del distretto scolastico centrale di Riverhead a New York ha svelato al Daily Mail di aver “incontrato troppi studenti delle scuole secondarie e candidati all’assunzione che non possono firmare i documenti relativi al loro processo di inserimento”.
Lo studio sulla scrittura a mano
La conferma delle preoccupazioni di genitori, insegnanti e dirigenti scolastici arriva da uno studio del 2021 di OnePoll. Secondo il sondaggio, oltre il 70% degli americani fatica a leggere la calligrafia del proprio collega, mentre il 45% afferma di non riuscire nemmeno a distinguere la propria. Inoltre, più del 30% degli intervistati ha spiegato che la loro calligrafia illeggibile li renderebbe ansiosi di scrivere su una lavagna di fronte ad altre persone. Altri hanno detto che firmare documenti importanti sarebbe un’attività stressante.
Quoziente intellettivo più basso
La causa di questa tendenza, secondo gli esperti, è l’ascesa della tecnologia digitale, che ha visto gli insegnanti sostituire sempre più spesso la penna con la tastiera in classe. Ma questo cambiamento avrebbe delle conseguenze negative sul quoziente intellettivo, che è diminuito per la prima volta negli Stati Uniti da decenni. Lo scorso anno, gli scienziati dell’Università dell’Oregon e della Northwestern hanno scoperto che i punteggi del QI erano diminuiti drasticamente, il che è stato attribuito alla tecnologia che ha abbassato i tempi di attenzione e ha negato la necessità di pensare profondamente ai soggetti.
Scrivere aumenta la connettività celebrale
Un nuovo studio condotto da scienziati norvegesi ha scoperto che la calligrafia aumenta la connettività cerebrale, in particolare tra le regioni responsabili dell’apprendimento e della memoria. Ciò è dovuto, in parte, al fatto che si tratta di un’abilità motoria fine e non di una semplice operazione punta e scorri di un iPad o di un altro dispositivo digitale. “Quando si scrive a mano, la maggior parte del cervello è attiva – ha spiegato l’autrice principale Audrey van der Meer, che insegna neuropsicologia presso l’Università norvegese di scienza e tecnologia -. Ciò richiede che il cervello comunichi tra le sue parti attive che, a sua volta, mette il cervello in uno stato che aiuta sia i bambini che gli adulti a imparare di più e a ricordare meglio”.