Questo articolo è la quinta puntata della collaborazione tra Donna Moderna e The Submarine, il magazine online che si occupa di storie urbane, cultura, musica e tecnologia. Periodicamente pubblicheremo, sia sulla carta che online, contenuti ad hoc pensati insieme e scritti dalla redazione di The Submarine in esclusiva per il nostro giornale.
Ci concentreremo in particolare sul web, sulle sue novità e su come, pur non essendone il responsabile, sia diventato il veicolo di una serie di comportamenti a rischio: dal voyeurismo allo spaccio di stupefacenti sempre nuovi, dal cyberbullismo alla diffusione delle fake news. Leggi anche le puntate precedenti, dedicate al dark web, al revenge porn, al mondo dei subbers e a quello del biohacking.
«La magia non è mai stata un’arte per pochi»
«La prima cosa che ho imparato è stata che bisogna parlare alla propria Dea soprattutto quando le cose nella vita vanno bene. Per trovare risposte ai momenti di difficoltà bisogna prima conoscersi, e quindi farsi conoscere dalla Dea, sinceramente». Le parole sono di Parker, che abbiamo incontrato su un forum di praticanti del paganesimo moderno. Parker è una ragazza transgender di Milano che ci ha chiesto di riferirsi a lei usando il suo nome da strega. Forse in reazione a una vita sempre più connessa e senza soste, forse per ricerca di risposte semplici a un mondo sempre più complesso, negli ultimi due anni l’interesse per l’occulto online è esploso.
«Un sacco di persone che in passato avrebbero guardato le arti con sospetto oggi lo trovano un interesse affascinante, è una cosa che mi fa molto piacere» ci racconta «La magia non è mai stata un’arte per pochi, riservata, segreta. Si è ridotta così dopo le persecuzioni, e perché per secoli interi dire di credere in queste cose ti faceva mandare al manicomio. Se non fosse per paura di essere giudicati tutti ne parleremmo in pubblico — almeno chi ci crede davvero. E se ne parlassimo in pubblico sono sicura che tantissime persone scoprirebbero che ci credono anche loro, di già, e semplicemente gli mancavano le parole per parlare di quello che provavano. La magia è essoterica, non esoterica. Non conosco nessuna strega che non sarebbe felicissima di avere più streghe al mondo».
L’occultismo ai tempi di Internet
La contrapposizione tra “esoterico” e “essoterico” viene spesso affrontato nei forum e nei libri di magia, ed è centrale alla nascita del movimento Wicca dagli anni Cinquanta in poi. Internet, negli ultimi anni, non ha fatto altro che confermare e potenziare la direzione verso cui ci si muoveva. In particolare in Italia, occultismo, spiritualismo e paganesimo sono parole ancora avvolte da un profondo stigma. Schiacciati tra le tradizioni della Chiesa cattolica e il sano razionalismo dell’era informatica, culti più o meno nuovi, o semplicemente sconosciuti, faticano a trovare una dimensione stabile nel nostro paese, sebbene ci siano delle comunità molto attive, come abbiamo raccontato qui su Donna Moderna.
A cosa ci riferiamo quando parliamo di “occulto”?
Sentendo la parola “occulto”, è facile pensare a cose spaventose, a tutti sarà capitato di leggere l’oroscopo. Dalla Wicca alla Magia del Caos, un insieme di arti magiche non ortodosse costruite attorno al culto per la figura di Hundun, manifestazione senza volto del caos nel taoismo, uscendo dai confini dello spiritualismo astrologico che trovate su tutte le riviste italiane, la popolarizzazione delle arti occulte aiuta a combattere lo stigma di chi nello spirituale crede davvero. «Ma c’è davvero pochissima sostanza nelle forme piú popolari» ci spiega Jessa Crispin, critica letteraria e pensatrice femminista che scrive regolarmente sulle colonne di Washington Post, Guardian, e Chicago Sun-Times. Crispin è anche dedita alla lettura dei Tarocchi, su cui ha scritto The Creative Tarot: A Modern Guide to an Inspired Life, una guida all’uso dei taraocchi di cui ha recentemente prodotto un mazzo con illustrazioni mozzafiato, insieme all’artista Jen May.
Quanto è popolare l’occulto oggi: l’indagine di Buzzfeed
Per farsi un’idea sommaria della popolarità dell’argomento, basta dare uno sguardo a Instagram, dove il tag #witch (lettaralmente, strega) è stato usato in 5 milioni di post, #witchcraft (stregoneria) 1 milione e mezzo, #witchesofinstagram (streghe di Instagram) in un milione di foto. La crescita è rapidissima: i tre tag erano stati misurati sette mesi fa, nel luglio 2017, da Corin Faife di BuzzFeed News, e da allora sono aumentati in media del 40%, segnando un’accelerazione impressionante se consideriamo l’età del social network. Nel suo articolo intitolato “How Witchcraft Became a Brand” (Come la stregoneria è diventata di moda), Faife raccoglie le testimonianze di tantissime realtà, comunità e commercianti, che vivono grazie alla nuova febbre per l’occulto: da The Witchery, un negozio canadese di esoterica e begli oggetti gotici, ai tanti negozi dedicati su Etsy. Una menzione speciale va a Burke & Hare Co., un’azienda intera di candele “dark,” perfette per i vostri altari. L’occulto non è più una “cottage industry”, un vezzo di nicchia, ma è una vera e propria estetica di massa, che macina grandi numeri.
Il significato femminista della spiritualità pagana
Secondo Crispin il ritorno alla spiritualità pagana ha un ruolo fondamentale nella lotta femminista. «Le profezie, come forma di guida emotiva, erano un dominio delle donne, dalle sibille alle vergini vestali. Basta pensare alle donne dell’oracolo di Delfi, strafatte di fumo degli inferi, che si iniettavano dosi di veleno di serpente. I tarocchi, la conoscenza occulta, le preghiere e le coincidenze [in che senso coincidenze? Astrali?] sono naturali prosecuzioni di queste arti femminili. Sono state svalutate dal patriarcato fin dall’Illuminismo, da allora si è considerato lo scibile razionale sopra ogni cosa, ma credo sia fondamentale rifiutare questo sistema di valori iper-razionale e ritornare a queste arti».
Le comunità online dedite ai temi dell’occultismo
Ai margini della scena più legata all’estetica e ai social, in rete esiste una costellazione di comunità, più o meno sicure, più o meno variegate legate a questi temi: dal gruppo Yahoo Amber and Jet al sito di magia del caos DKMU, passando per Wizard Forums, e alcune dedicate comunità su Reddit, su internet è possibile trovare contenuti spiritualisti per tutti i livelli di preparazione e sperimentazione. Si trovano vecchi manuali New age scansionati, in PDF, e istruzioni per fare magia dei sigilli con colleghe streghe in videoconferenza. Ci si scambia consigli sui migliori negozi dove comprare scheletri umani, negli stati dove è legale, ma anche ricette per le torte. Non è un caso che negli ultimi anni l’unico caso di vera magia (?) emerso nelle pagine della cronaca era la chiamata alle armi di tantissime streghe che chiedevano a tutti i praticanti delle arti di lanciare un anatema contro Donald Trump, in chiaro, con blog pubblici e non attraverso gli strumenti preferiti nei circoli, le app di chat criptate Telegram e Signal. «Anche io ho seguito il rito che era circolato su Wizard Forums» mi dice Parker «Ho fatto un po’ fatica, perché credo fermamente che la magia si debba usare come strumento di riflessione per migliorare se stessi».
Tra ricerca di se stessi, meme e politica
D’altronde, l’uso dell’occulto come filosofia personale è un tratto che accomuna molte delle testimonianze che abbiamo letto e consultato. È rarissimo sentire, o leggere, di persone che praticano magia per influenzare la vita altrui, o in generale con fini negativi. L’elezione di Trump alla Casa Bianca, però, costituiva un’eccezione alla regola. Durante la precedente campagna elettorale, molti praticanti dell’occulto avevano riconosciuto i segni di sigilli magici nel modo in cui i sostenitori neonazisti di Trump comunicavano su Internet tramite meme e tormentoni. «L’incantesimo per domare Trump e chi lo segue è apparso online quando la comunità dell’occulto ne aveva assolutamente bisogno, subito dopo l’inaugurazione della presidenza». A parlare è Matthew Gault, che per primo nel febbraio del 2017 aveva pubblicato – sul giornale online Defiant – le istruzioni per compiere la “magia anti Trump”, quando ancora queste informazioni circolavano esclusivamente sui forum dell’occulto.
Il potere “rivoluzionario” dell’occulto
Secondo Gault «Questo è solo l’inizio nell’uso della magia nella politica. Quell’incantesimo era fatto bene, ma temo che non sia abbastanza aggiornato. Se le streghe di sinistra vogliono competere, devono adottare le tattiche e i lavori con i sigilli della destra occulta».
Un anno dopo, a parte un paio di riforme fallite, forse effettivamente l’incantesimo non era abbastanza potente. O forse sta funzionando perfettamente, se osserviamo il boom di candidature femminili e l’organizzazione puntuale che le sostiene, in vista delle elezioni di metà mandato del prossimo autunno. «L’occulto ha un potere rivoluzionario» continua Crispin. «Anche se tu personalmente non credi negli Dei, l’occulto è semplicemente un modo per contattare e comunicare con l’inconscio, e anche solo questa è una cosa potentissima. Per ottenere veri cambiamenti, l’inconscio è fondamentale — non si può decidere niente da soli. Razionalmente, una persona potrebbe decidere di perdere dieci chili, e cinque minuti dopo ordinare un piatto di nachos su Grubhub (l’equivalente statunitense di Just Eat e Deliveroo, ndr). Il cambiamento, interno ed esterno, richiede che si scavi fino ad affrontare le nostre radici. La religione, la meditazione, la stregoneria, i tarocchi e l’astrologia: sono tutti strumenti per cambiare le cose».
Tutto il positivo delle forze occulte
È facile, leggendo alcune delle istruzioni per magie che si trovano nei forum, o sfogliando i PDF dei libri di magia del caos che vengono consigliati come materia di studio, archiviare l’occulto come una forma di disagio e non approfondire l’argomento. Parlare con chi ci crede, invece, è una rivelazione: la schiettezza vivace di Parker e l’attivismo di Gault sono rinfrancanti; la cultura e la fierezza di Crispin inquadrano le arti in un contesto non solo dignitoso, ma che ambisce ad un ruolo sociale ambizioso, di cambiamento universalmente positivo. Un fronte compatto che vuole cambiare il mondo e, se gli riesce, salvarlo.
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