Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara Gamberale alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it
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Cara dolce Chiara,
sto insieme a un ragazzo da quasi 5 anni ma, appena sono nate le prime incomprensioni, la coppia ne ha risentito parecchio, tanto da lasciarci. Nel frattempo ho anche sofferto di gravi problemi di salute. Siamo tornati insieme dopo qualche mese, però da allora si è rotto qualcosa. Lui abita a circa 100 chilometri dalla mia città: in questi anni ho sempre fatto io su e giù, ma ora vivo perlopiù da lui. Il problema è che a ogni discussione mi sento ripetere: «Questa è casa mia». Quando gli ho chiesto di prendere una casa nostra non ha voluto o potuto, perché economicamente non era sostenibile. Io non posso permettermi un appartamento mio né riesco più ad appoggiarmi dai miei. Ho paura di ammalarmi, di essere di nuovo sola. Ho provato in tutti i modi a parlarne con lui, ma è come se ci fossero sempre dei problemi ancora più grandi da risolvere. Sento che entrambi siamo bloccati in un limbo da cui non so come uscire. Scrivo qui perché magari mi leggerai e mi sentirò un po’ meno sola, ascoltata, quasi abbracciata. Grazie.
Mardou Fox
Cara Mardou Fox,
intanto ti stringo subito con un abbraccio che vorrei ti facesse sentire ascoltata. A proposito della tua solitudine, poi: dici di averne paura. Ma sei sicura che se questa storia finisse ti sentiresti più sola di quanto ti senti a stare con una persona che ha bisogno di rimarcare che quella casa è sua? Che cosa significa, “non volere o potere”? C’è un enorme differenza fra il motore della nostra volontà e quello delle nostre possibilità; tu credi di avere individuato quale spinge il tuo ragazzo a non prendere una casa insieme? E quando scrivi che non riesci ad appoggiarti ai tuoi, è perché loro non possono sostenerti o tu non vuoi permettere che possano farlo? Nel secondo caso ti inviterei a vincere le tue resistenze, fosse anche solo per ritrovare un po’ di equilibrio e costruire una tana che sia solo tua. Non confondere tutta la tua persona, tutta la tua vita con questo periodo. Non sempre abbiamo quello che meritiamo, sai, amica subito mia. Ma, almeno in amore, quasi sempre abbiamo quello che siamo convinti di meritare.
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Disegno di Elisa Macellari