Olesya Krivtsova, un’adolescente russa, rischia 10 anni di carcere per aver criticato su Instagram l’invasione dell’Ucraina. La 19enne, originaria della della regione russa dell’Arkhangelsk, è agli arresti domiciliari da alcuni mesi nell’appartamento della madre a Severodvinsk. Un dispositivo di localizzazione, che le hanno applicato alla caviglia, ne traccia ogni spostamento. Non è autorizzata ad accedere a Internet né a comunicare con l’esterno. Secondo l’avvocato di Krivtsova, Alexei Kichin, “il caso di Olesya non è il primo, né sarà l’ultimo”.
19-year-old Olesya Krivtsova is under house arrest after she was charged over social media posts that authorities say discredit the Russian army and justify terrorism.https://t.co/gcejV1UfwX
— CNN International (@cnni) January 29, 2023
Olesya Krivtsova considerata “terrorista”
La ragazza è stata definita terrorista ed estremista e messa sullo stesso piano di talebani, e appartenenti a ISIS e al Qaeda. La sua colpa, aver condiviso su Instagram una storia sull’esplosione del ponte di Crimea in ottobre. Sul social network, Olesya ha criticato la Russia per aver invaso l’Ucraina.
Il tatuaggio anti Putin
Olesya ha un tatuaggio su una caviglia nel quale si riconosce la faccia del presidente russo Vladimir Putin su un corpo di un ragno. Accanto, la parole “il Grande Fratello ti sta guardando”.
Olesya Krivtsova rischia 10 anni
La 19enne potrebbe dover affrontare 10 anni di carcere per avere, secondo l’accusa, giustificato il terrorismo e screditato l’esercito russo.
L’irruzione in casa e le minacce
Il 26 dicembre, la polizia ha fatto irruzione nell’appartamento in cui la Krivtsova viveva con il marito. Gli agenti hanno costretto entrambi a sdraiarsi a faccia in giù sul pavimento. “Durante la perquisizione, l’ufficiale di sicurezza era in piedi con una mazza”, ha dichiarato la madre di Olesya, Natalya Krivtsova. Gli agenti avrebbero minacciato la giovane dicendole che si trattava di un “saluto” dal Gruppo Wagner. E come monito le avrebbero mostrato un video in cui si vedeva un prigioniero, Yevgeny Nuzhin, ucciso a martellate perché accusato di tradimento dal famigerato gruppo di mercenari russi.
Denunciata dai compagni di università
Olesya Krivtsova, studentessa presso l’Università di Arkhangelsk, nel nord-ovest della Russia, è stata arrestata per presunta diffamazione dell’esercito russo. Pare che siano stati gli stessi compagni della 19enne a denunciare la ragazza all’Fsb, il servizio di sicurezza erede del Kgb sovietico, per aver ripubblicato sul social network russo VK una discussione sul conflitto in una chat studentesca.
Proseguono i processi per terrorismo
Secondo un osservatorio indipendente per i diritti umani, OVD-Info, almeno 61 procedimenti giudiziari per presunto terrorismo sono stati avviati in Russia nel 2022. Già 26 di questi sono arrivati alla definizione della pena.