Quando si spostano le lancette dell’orologio un’ora avanti (ora legale) si sancisce l’inizio della primavera: ciò significa giornate più lunghe e luce fino a tardi.

Se questo cambiamento risulta molto positivo dal punto di vista “sociale” e relazionale, succede invece che spesso l’organismo reagisca in modi inaspettati. Tra i più comuni sintomi del cambio dell’ora, si riscontrano: insonnia, aumento dell’ansia, stanchezza emotiva e astenia fisica nonché una lieve e inspiegabile sensazione di tristezza.

Per affrontare al meglio il passaggio “temporale” tra inverno e primavera, sono d’aiuto una dieta corretta, un po’ di attività fisica e cure dolci per ristabilire l’equilibrio psico-fisico e restituire energia all’organismo.

Cambio dell’ora: tutto quello che c’è da sapere sull’ora legale

La notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024 torna l’ora legale. Alle due di notte si spostano le lancette avanti di un’ora. Così facendo perderemo quell’ora di sonno che si era recuperata a ottobre, quando era entrata in vigore l’ora solare. Si definisce “ora legale” proprio perché imposta per legge. Il cambiamento, però, non coinvolge l’intero pianeta, ma solo alcuni Paesi.

L’Unione Europea, ad esempio, ha stabilito che il passaggio avvenga, per tutti e tre i fusi orari, ogni anno l’ultima domenica di marzo, mentre per il ritorno all’ora legale il protocollo sancisce l’ultima domenica di ottobre. Nei Paesi equatoriali il cambio dell’ora non viene applicato. Il motivo è presto detto: la variazione delle ore di luce durante l’arco dell’anno, è minima e non giustifica il meccanismo. Del tutto ribaltata, invece, la situazione nell’emisfero australe in cui l’ora legale si applica da ottobre a marzo e quella solare da marzo a ottobre.

Chi ha “inventato” l’ora legale?

L’idea dell’ora legale risale al 1784, quando Benjamin Franklin pensò a un cambio di orario artificiale durante l’anno con lo scopo di risparmiare energia. L’iniziativa non riscosse molto successo e venne accantonata fino al 1907, quando l’inglese William Willet la ripropose ottenendo maggiori consensi. I primi ad accogliere il cambiamento furono gli inglesi nel 1916. L’introduzione definitiva è datata 1966.

ora legale

Ora legale in Italia

Da quando c’è l’ora legale in Italia? L’ora di luce in più è stata adottata in Italia in modo definitivo dal 1966 (mentre in tutta Europa dal 1996), fa sì che l’Europa utilizzi lo stesso calendario per metterla in atto, con effetti diversi a seconda della latitudine dei Paesi, tra Nord e Sud e per le ore di luce e di risparmio energetico.

Il cambio dell’ora verrà abolito?

Visti gli indubbi vantaggi, soprattutto economici, c’è chi propone di mantenere l’ora legale per tutto l’anno e dare il definitivo addio all’ora solare. Della questione si è discusso a lungo, fino ad arrivare a una decisione presa dall’Unione Europea: a partire dal 2021 il cambio dell’ora non sarà più obbligatorio. Ogni paese dovrà stabilire il suo fuso orario, e dovrà stabilire se mantenere o meno il cambio dell’ora. E in Italia cosa succede? Il governo del nostro Paese ha depositato una richiesta per mantenere il cambio dell’ora e il fuso orario esattamente come sono ora. Anche in assenza di obbligo quindi, l’Italia – salvo sorprese – continuerà a mantenere il cambio dell’ora in marzo e in ottobre.

Negli Usa l’ora legale tutto l’anno attende l’ok definitivo

Da tempo si parla dell’abolizione del cambio anche negli Stati Uniti: «Lì da tempo è in corso una discussione che ha già portato il Senato americano ad approvare la cancellazione del doppio cambio d’ora due volte all’anno, a favore del mantenimento della sola ora legale. Ora il testo deve ottenere il parere favorevole anche della Camera, anche se tutte le società scientifiche di esperti del sonno, pediatri e neurologi sono contrari, ritenendo migliore l’ora solare», spiega Roberto Manfredini, professore ordinario di Medicina Interna all’Università di Ferrara e tra i maggiori esperti di cronobiologia al mondo.

In quali Paesi si usa l’ora legale?

Il cambio dell’ora non interessa solo l’Italia. «L’ora legale è utilizzata in quasi tutti i Paesi europei e del Nord America» risponde Rodolfo Costa, professore di Genetica all’Università di Padova, e presidente dell’Associazione Genetica Italiana. «Non è adottata in gran parte dell’Africa, dell’Asia e in alcuni Stati del Sudamerica».

Il motivo è soprattutto economico, di risparmio di energia elettrica, anche se molti studi recenti sottolineano come l’ora solare, a cui l’uomo è abituato da 4 miliardi di anni, sia decisamente migliore da un punto di vista della salute rispetto all’ora legale, adottata da appena 100 anni: «Sicuramente il dibattuto oggi più vivo che mai. Quel che sembra chiaro è che il continuo passaggio dall’una all’altra si è dimostrato più dannoso: occorrerebbe sceglierne una sola», conclude Roberto Manfredini, professore ordinario di Medicina Interna all’Università di Ferrara e tra i maggiori esperti di cronobiologia al mondo.

I vantaggi dell’ora legale

Per quanto riguarda l’Italia, tra i principali vantaggi dell’ora legale c’è il minor consumo energetico, un punto positivo in fatto di tutela ambientale e della salute.

Dalle stime fornite da Terna, l’azienda che gestisce la nostra rete elettrica, il Bel Paese dal 2004 al 2017 ha registrato il minor consumo di elettricità dovuto all’ora legale: complessivamente si calcolano 540 milioni di kilowattora che in termini economici significa un risparmio importante. Il mattino presto è considerato una fascia non attiva, motivo per cui è facilmente sacrificabile un’ora di luce che non determina un conseguente uso di energia. Viceversa, la sera è una fascia ancora attiva.

Risparmio di energia significa anche risparmio sulla bolletta. Il Il 23,1% del risparmio avviene nel solo mese di aprile, quando le giornate sono piu corte e avere un’ora di luce in più dà maggiori vantaggi. Non di poco conto il vantaggio in termini economici. Si calcola, infatti, che grazie all’ora legale si risparmiano circa 90 milioni di euro solo in Italia. Da un punto di vista ecologico, infine, si consumano circa 246mila tonnellate di CO2 equivalente in meno. Niente male.

Perché l’ora legale fa bene all’organismo

L’aumento delle ore di luce produce un aumento della vitalità, grazie anche alla concomitanza con l’arrivo della primavera e il risveglio della natura, che dona anche una buona dose di euforia.

Da un punto di vista scientifico, inoltre, è stato dimostrato che la luce stimola la produzione di vitamina D, che aiuta il sistema immunitario. Sfruttando di più e meglio la luce del sole siamo stimolati a vivere maggiormente all’aria aperta e a compiere attività fisica, con un notevole vantaggio per tutto l’organismo. Questo però non significa che non ci siano effetti collaterali sulla salute e sulla mente.

Perché il cambio dell’ora può farci stare male

Non solo vantaggi. Il cambio dell’ora (legale o solare che sia) può causare anche tutta una serie di fastidi e problematiche. Spesso si pensa che solo il primo giorno sia interessato dalle conseguenze provocate dal dormire un’ora in più o in meno. In realtà, il periodo di transizione per la maggior parte delle persone è molto più lungo. Ad essere più compromesso, è il ritmo sonno-veglia, uno dei più importanti ritmi circadiani del nostro organismo, così chiamato perché legato ad una sorta di orologio biologico interno, regolato sull’alternarsi del giorno e della notte.

Per essere più chiari: è un meccanismo simile al jet lag. Altro fattore negativo è una maggiore difficoltà di concentrazione. Meno sonno, o sonno disturbato, significa anche perdita di concentrazione e di produttività al lavoro, come hanno dimostrato diversi studi, tra cui quello effettuato dal Journal of Applied Psychology. Un altro studio dell’Università dell’Indiana, invece, ha dimostrato che all’indomani dell’entrata in vigore del nuovo orario gli studenti ottenevano punteggi del 2% più bassi nel test SAT, l’esame di ammissione al college.

Il cambio dell’ora, con l’alterazione dei ritmi cardiaci e della temperatura corporea, può provocare anche forme di depressione. Uno studio condotto in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di ora legale, e in quelle successive al ritorno all’ora solare. Secondo i ricercatori, anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti nelle persone più vulnerabili.

Ora legale: effetti collaterali sulla salute e sulla mente

Tra le controindicazioni dell’ora avanti non vengono però meno i rischi per la salute registrati in tutta Europa, quali insonnia, cattiva concentrazione, problemi cardiaci, fino ad arrivare, in alcuni casi estremi, al suicidio.

I disturbi del sonno

Il cambio dell’ora, che porta con sé giornate più lunghe, fa sì che alcune persone risentano della perdita di un’ora di sonno i cui sintomi sono molto simili a quelli provocati da un jet lag molto prolungato. Si dice infatti che alcuni individui impieghino circa tre settimane per abituarsi al cambio.

Come si legge su una ricerca riportata su Neuroscience Letters, con il passaggio dell’ora solare e quella legale si dorme meno e il sonno è più disturbato soprattutto per quelle persone che sono tendenti a svegliarsi più tardi.

La perdita di concentrazione sul lavoro

Dietro alla perdita di concentrazione e di produttività al lavoro nei giorni che seguono il cambio dell’ora c’è sempre la mancanza di ore di sonno. Sullo studio pubblicato dal Journal of Applied Psychology, con il passaggio all’ora legale aumenterebbe la quantità di tempo che le persone perdono restando connesse tra mail e social, o a navigare su siti che niente hanno a che fare con il lavoro.

Donna stressata dal lavoro

Gli incidenti stradali

Nonostante vi sia una ricerca che conferma che gli incidenti mortali diminuiscono nel periodo in cui è in vigore l’ora legale perché le ore di luce (e dunque di veglia) sono maggiori, le stime parlano di “lunedì nero” quando successivamente al cambio dell’orario si registrano più incidenti probabilmente dovuti a distrazione e all’aumento della stanchezza alla guida.

Il rischio di infarto

Secondo diversi studi, l’ora di sonno perduta sarebbe anche uno stress per il cuore. Le persone a rischio infarto hanno infatti più probabilità di incorrere in un attacco nei giorni successivi al passaggio tra l’ora solare e legale.

L’aumento dei suicidi

Di recente, uno studio condotto in Australia ha riportato un picco di suicidi proprio durante le prime settimane di ora legale, oltre che in quelle successive al ritorno all’ora solare. Secondo gli esperti, le persone psicologicamente più deboli subiscono ogni piccolo cambiamento come un trauma e il passaggio dell’ora viene percepito in modo devastante.

Perché il cambio d’ora non fa bene al peso?

Tra le conseguenze del cambio d’ora si indicano anche problemi di salute, come quelli cardiaci, ma anche un maggior rischio di diabete, malattie metaboliche, obesità. Perché? «Il fatto di avere sere più illuminate (ma anche con maggior ricorso a illuminazione artificiale, come accade con gli smartphone e i device) si ripercuote negativamente in termini di deprivazione di sonno, che a sua volta è legata anche alle modificazioni ormonali.

A lungo andare questo incidono sul metabolismo, con un incremento degli ormoni da stress e poi di quelli che regolano fame e sazietà. In più c’è maggior possibilità di mangiare qualcosa alla sera, quando non si dovrebbe. Il tutto porta, come spiegato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature nel 2016, a un moto che si può tradurre così: “Andare a letto tardi e svegliarsi tardi è sbagliato”. Basti pensare che anche solo lo stare in una camera chiusa quando c’è la luna piena, porta a dormire 1/2 minuti in meno: insomma, l’organismo lo percepisce», spiega Manfredini, che è anche Direttore della Clinica medica dell’Ospedale di Ferrara.

Effetti collaterali dell’ora legale: come affrontarli

Bastano poche strategie di benessere quotidiano per far fronte ai cambiamenti. Intanto dovete sapere che per trasformare le vostre potenzialità in risorse dovete imparare a diventare flessibili e vedere il cambiamento (di qualsiasi genere esso sia, anche uno piccolo come il cambio dell’ora) come una possibilità. La prima possibilità che vi viene data riguarda il benessere dato dalla luce: un fattore fondamentale per l’umore perché ha effetti positivi sul fisico e la mente. Vediamo come affrontare gli effetti collaterali dell’ora legale.

affrontare stanchezza a primavera

Un’ora di luce solare in più con l’ora legale

La luce solare aiuta il vostro benessere in moltissimi modi. Tanto per incominciare il sole infatti, è in grado di stimolare l’incremento del testosterone negli uomini e progesterone nelle donne. La serotonina, la cui produzione viene incrementata durante i bagni di luce, crea un immediato effetto benessere, fisico e mentale. Ecco perché si dice che il sole allontani lo stress: grazie all’attività dei neurotrasmettitori aumentano le difese del sistema immunitario, migliora la risposta del sistema endocrino e si regolarizzano i ritmi biologici. Inoltre l’esposizione al sole favorisce il rilassamento muscolare e incide in maniera positiva anche sulla mobilità delle articolazioni.

E non è finita, perché il sole produce effetti positivi anche sulla produzione di vitamina D e stimola la produzione di calcio: fondamentale per allontanare il rischio di osteoporosi che galoppa con l’insorgere della menopausa.

Per contrastare gli effetti dannosi portati dall’ora legale gli esperti consigliano di non restare alzati fino a tardi nei giorni del cambio dell’orario per far sì che l’organismo si adatti a riposare sempre alla stessa ora e a svegliarsi al mattino secondo il solito orario. Ricordarsi inoltre di tenere la zona notte buia per evitare di svegliarsi prima è fondamentale. Stancarsi va bene, ma fare attività fisica poche ore prima di prendere sonno no. Se si ha un’eccessiva stimolazione dell’organismo, il rischio è quello che vi sia un rilascio di sostanze legate allo sforzo con effetti, quindi, “eccitanti”. E per quanto riguarda gli alcolici? Bere apparentemente può dare una sensazione di sonnolenza ma di fatto, terminato quell’effetto, c’è la possibilità di ritrovarsi a guardare il soffitto nel cuore della notte.

In ogni caso, se con il passaggio dell’ora solare a quella legale si registrano instabilità, nervosismo e irritabilità che non mollano la presa, gli esperti consigliano il magnesio che può aiutare a ritrovare il giusto equilibrio.

Più tempo all’aria aperta (e più attività fisica)

Il cambio dell’ora normalmente è accompagnato da una serie di disturbi legati anche all’arrivo della primavera, come la sonnolenza, il grande senso di spossatezza e la stanchezza cronica. Nessuno però pensa mai a sottolineare i tanti vantaggi che l’ora legale porta. Come la possibilità di trascorrere più tempo fuori e fare sport. O anche una leggera attività fisica. Anche se sembra un aspetto scontato, il fatto di poter trascorrere un’ora in più all’aperto porta notevoli vantaggi al nostro organismo, primo fra tutti la possibilità di camminare e fare lunghe passeggiate immersi nella natura che torna a svegliarsi: uno spettacolo che non lascia indifferenti e che regala una buona dose di vitalità ed euforia. E in più vi aiuta a mantenervi in forma.

Fate attenzione all’alimentazione

Evitate di esagerare con le porzioni e mantenetevi leggere per non appesantire il fisico già spossato dal cambio dell’ora. È importante fare il pieno di liquidi durante la giornata: oltre ai consueti otto bicchieri di acqua concediti le giuste dosi di verdura durante i pasti principali e di frutta per lo spuntino mattutino e la merenda pomeridiana. Coldiretti insieme al Centro di medicina del sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano concedono il via libera ai carboidrati e agli zuccheri: pane, pasta, orzo, riso così come tutti alimenti che contengono il triptofano (una sostanza che favorisce la produzione di serotonina e quindi un maggior benessere) sono quindi i benvenuti. Anche la sera.

La meditazione per affrontare l’ora legale

Iniziate la giornata con una buona dose di energia e non fatevi mancare 10 noci o mandorle, un frutto fresco (o una spremuta), uno yogurt magro, pane integrale con due cucchiai di marmellata o miele, e una tazza di caffè oppure tè. Prima di tutto ciò però bevete un bicchiere d’acqua tiepida con mezzo limone spremuto a digiuno: ottimo per depurare l’organismo e dare una sferzata al metabolismo. E ora concedetevi 20 minuti di meditazione: scegli un posto tranquillo e inizia a respirare profondamente. Esistono molte tecniche e potete scegliere tra concentrarvi sul suono, sulla forma oppure sul colore. Potete mettere un Cd e seguire la musica, visualizzare un colore oppure una forma e iniziare a riflettere su questo. Oppure semplicemente respirare e non pensare a nulla ma svuotare la mente dallo stress quotidiano.

che ti insegna ad allontanarti dal mondo e a liberare la mente

Regalatevi una ‘buonanotte’

Dormire otto ore a notte è essenziale per un buono stato psico-fisico. Potete scegliere di fare una passeggiata dopo cena, leggere un libro, bere una tazza di camomilla o malva prima di andare o dormire. Esiste anche un’altra chance: dovete sapere che alcune fragranze sono in grado di influenzare moltissimo l’umore. Lasciate cadere due gocce di olio essenziale di lavanda sul cuscino oppure utilizzate una crema a base di questo aroma per le vostre mani. Ma soprattutto cercate di evitare computer o tablet (almeno per le due ore prima di andare a letto).

Circondatevi di positività

Ci sono diversi modi di salutare la primavera. Uno di questi è quello di circondarsi di positività. Soprattutto nelle relazioni. Sembra scontato, eppure non è sempre così facile capire chi frequentare e chi invece no. Ma come riconoscerlo? Dovete ascoltare quello che le persone vi hanno lasciato dentro alla fine della giornata. Sono infatti gli atteggiamenti meschini, gelosi o distruttivi a succhiarci gran parte dell’energia vitale. E a farci arrivare a sera distrutti. E in questi casi è bene porre le distanze da queste persone negative.

Effetti collaterali dell’ora legale: rimedi naturali

Per affrontare al meglio il passaggio “temporale” tra inverno e primavera, sono d’aiuto, come abbiamo visto, una dieta corretta, un po’ di attività fisica e cure dolci per ristabilire l’equilibrio psico-fisico e restituire energia all’organismo. Con i consigli della naturopata Sara Pratelli, abbiamo individuato i rimedi naturali più efficaci. Le informazioni riportate non devono costituire fonte di autodiagnosi e autocura. Per ogni dubbio si rimanda alla consultazione del proprio medico di fiducia.

Maca, un tubero dalle mille virtù

Il cambio dell’ora porta facilmente con sé un aumento della stanchezza, dovuto principalmente al cambiamento dei ritmi sonno-veglia.

Se l’astenia è soprattutto di tipo fisico, la naturopata Sara Pratelli ci suggerisce un rimedio naturale molto efficace e privo di effetti collaterali. Si tratta della maca, un tubero originario delle Ande e venduto sotto forma di polvere o estratto secco (capsule). La maca, ricca di ferro vegetale e amminoacidi (proteine), agisce come un vero e proprio ricostituente adattogeno ed è utilissima anche per chi, proprio in primavera, decide di iniziare a praticare attività fisica. Bastano, infatti, due capsule al giorno di maca per recuperare le energie, persino dal punto di vista sessuale.

Melatonina

Sappiamo bene quanto l’insonnia prolungata possa essere dannosa per la salute fisica e mentale, nonché per la linea (non dormire predispone, infatti, all’aumento di peso). Per prevenire e risolvere il problema dell‘insonnia stagionale, è necessario adottare una strategia multilivello: dieta equilibrata, attività fisica al mattino o nel primo pomeriggio e integratori ad hoc. Per quanto riguarda l’alimentazione, è bene privilegiare i cibi ricchi di triptofano (carboidrati, latticini) e di magnesio (frutta secca, cioccolato fondente-extra, vegetali a foglia verde) e riservare la dose giornaliera di pasta o riso alla cena. Invece, dal lato “fitness”, un po’ di attività fisica praticata al mattino presto o entro le 15 (corsa, camminata, cyclette, nuoto) può avere un effetto adattogeno sull’organismo provato dal cambio dell’ora. Infine, la naturopata consiglia un’integrazione di melatonina (capsule) per aiutare a regolarizzare il ciclo sonno-veglia.

Guaranà e alga spirulina

Un altro tipo di stanchezza caratteristico del cambio di stagione, è l’astenia mentale. Quando il lavoro, lo studio e le semplici incombenze quotidiane sembrano improvvisamente ostacoli insormontabili, può essere necessario intervenire con cure dolci ma efficaci. Sara Pratelli, naturopata, in caso di stanchezza mentale consiglia l’assunzione di guaranà o, in alternativa (per chi è già molto nervoso, soffre di ipertensione o insonnia) di alga spirulina.

I semi di guaranà risultano particolarmente efficaci quando si svolgono lavori che richiedono molta concentrazione (per chi, ad esempio, trascorre parecchie ore davanti al PC) poiché esercitano un’azione psicostimolante e vanno a migliorare le funzioni cognitive (memoria, attenzione), grazie al contenuto di tannini e caffeina. In linea generale, se non ci sono controindicazioni, è consigliabile assumere il guaranà entro le ore 15, per non alterare il ciclo sonno-veglia. Una valida alternativa al guaranà può essere l‘alga spirulina che agisce, invece, da ricostituente “globale” dell’organismo. Ricca di sali minerali indispensabili, come calcio e ferro, la spirulina combatte efficacemente stress mentale e stati di lieve anemia.

Rodiola

Primavera e cambio dell’ora per molte donne sono sinonimi di ansia, malinconia e…chili di troppo. Questi ultimi, spesso, sono dovuti proprio agli attacchi di fame nervosa (quelli, ad esempio, caratteristici del periodo premestruale). Per contrastare stati ansiosi, tristezza immotivata e incursioni notturne nel frigorifero, la naturopata consiglia l’assunzione di rodiola (Rhodiola rosea). La rodiola è un precursore di serotonina, sostanza del “buonumore” e del relax. Un’integrazione di rodiola, in concomitanza con il cambio dell’ora, può avere efficaci effetti anti-ansia, migliorando il tono dell’umore. Inoltre, la rodiola aiuta i buoni propositi della dieta perché contrasta gli attacchi di fame improvvisi, proprio quelli che spesso plachiamo con il deleterio junk food.