Il 10 maggio, per la Festa della mamma, Onda (l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna), coinvolge gli ospedali con i Bollini Rosa e i centri di reumatologia per offrire a tutte le donne servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi sulle malattie reumatiche autoimmuni come artrite reumatoide, lupus ma anche endometriosi e dolore cronico.
I servizi offerti venerdì 10 maggio 2019 in 90 ospedali italiani sono consultabili QUI: basta selezionare la propria regione e provincia per trovare la struttura aperta e le indicazioni su esami previsti, date, orari e modalità di prenotazione.
Le malattie reumatiche colpiscono soprattutto le donne, sono fonte di dolore e la diagnosi arriva sempre in ritardo. Un peccato, perché prima si interviene e meglio si tengono sotto controllo i disturbi, a tutto vantaggio della qualità di vita. «C’è ancora troppa confusione», interviene Antonella Celano, presidente APMAR, l’associazione che riunisce i pazienti con malattie reumatiche. «I medici molte volte sottovalutano il problema e quando richiedono una visita, non è dal reumatologo ma dall’ortopedico, oppure dal fisiatra. E questo fa sì che si perda tempo prezioso».
Molto spesso la diagnosi precoce è ancora una chimera
Ci vogliono dunque più campagne informative, sottolinea il Presidente APMAR e iniziative ad hoc per invitare le persone a parlane con gli esperti in ospedale. «Conviene anche prendersi dieci minuti in più e fare una ricerca, oppure contattare le associazioni di pazienti», dice Antonella Celano. «Oggi molti ospedali si sono organizzati e hanno ambulatori ad hoc che si occupano di malattie reumatiche. Purtroppo non sempre servono per la prima diagnosi, ma successivamente, quando la malattia ha già assunto i primi contorni. Però per chi non sa come orientarsi, può essere utile un colloquio con un medico afferente a questi Centri. Vale poi il consiglio di cercare il reparto di reumatologia nell’ospedale della propria citta, perché è il centro giusto per la prima diagnosi e per impostare in particolare la cura iniziale».
La malattie reumatiche principali si chiamano artrosi, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia. «Bisogna insegnare al potenziale paziente come riconoscere i sintomi, spesso sottovalutati», continua Antonella Celano. «L’atteggiamento comunque è quello di giustificare il dolore al ginocchio con una “scorpacciata” di camminata domenicale, quello all’anca con l’umidità stagionale, e via così. Risultato, si assumono antinfiammatori che alleviano il dolore, certo, ma ancora una volta si allungano i tempi della diagnosi».
Il decalogo dei sintomi
Una soluzione è quella di tenere conto del decalogo messo a punto dagli specialisti della SIR, la società che riunisce i reumatologi. Il documento risale al 2009, ma riporta una serie di indicatori che sono sempre validi. Il Decalogo in presenza di uno o più di questi sintomi è bene rivolgersi al medico di famiglia chedeciderà per un’eventuale visita specialistica reumatologica.
1. Dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e/o dei polsi che persiste da più di tre settimane.
2. Rigidità articolare che dura più di 1 ora al mattino, dopo il risveglio.
3. Gonfiore improvviso, associato o meno a dolore e arrossamento locale, di una o più articolazioni in assenza di trauma.
4. Arrossamento al viso, su naso e guance o attorno agli occhi, peggiorato dall’esposizione solare anche lieve e associato a dolori articolari.
5. Pallore improvviso e persistente delle dita delle mani all’esposizione al freddo o per variazioni climatiche o per emozioni.
6. Sensazione di secchezza o di sabbia negli occhi associata a secchezza della bocca e a dolori articolari o muscolari.
7. Nel giovane: dolore di tipo sciatico fino al ginocchio che va e viene, cambiando anche di lato, che aumenta durante il riposo notturno e si attenua con l’attività fisica.
8. Nell’ultracinquantenne: improvvisa comparsa di dolore ad entrambe le spalle, con impossibilità di pettinarsi o allacciare il reggiseno, ed alle anche con difficoltà ad alzarsi da una poltrona, specie se accompagnato da mal di testa e calo di peso.
9. Nella donna in post-menopausa o nel paziente che assume cortisone: dolore improvviso alla schiena particolarmente dopo uno sforzo o il sollevamento di un peso.
10. Nei soggetti affetti da psoriasi o con familiari affetti da psoriasi: comparsa di dolore alle articolazioni o alla colonna vertebrale o al tallone.