Ti sei mai chiesta come risuona agli altri il tuo tono di voce? Non si tratta solo di una questione fisica di laringe e corde vocali, peraltro elementi da te non monitorabili. Il modo in cui le parole escono dalla tua bocca è parte integrale delle tue tecniche di comunicazione. E soprattutto del messaggio che stai veicolando.
Imparare a controllarlo ti permette di comunicare con gli altri in maniera più fruttuosa, più costruttiva e, soprattutto, con la certezza di aver espresso ciò che davvero ti passa per la testa.
Prepararsi un discorso non basta
Quante volte ti sei prefigurata una situazione, immaginando cosa dire, come dirlo e come esprimere il tuo pensiero? E quante volte il discorso che ti eri preparata… suonava meglio nella tua testa? Non è sempre questione di scelta di parole. A fare tanto è il tono della voce, un elemento invisibile che c’è e pesa tanto sull’ecosistema dei discorsi che fai.
Fai un piccolo esperimento. Chiedi ai tuoi amici di pronunciare la frase: non sono arrabbiato. Chiedilo a due, tre, dieci, venti, e se puoi, se ti va, registrarlo. Ascolta il loro tono di voce. Non impiegherai così tanto tempo a capire che ognuno pronuncerà quella semplice frase in modo del tutto diverso. E proprio il modo in cui queste parole giungono all’orecchio di chi le ascolta le renderà più o meno efficaci, veritiere, oppure veicolo di frustrazione o altre emozioni. Il modo in cui ti esprimi determina il messaggio che esprimi con le parole.
Potresti dire che non sei arrabbiata mentre in realtà lo sei. Il tuo tono sarebbe stizzoso, oppure glaciale. Potresti accompagnare la frase a un mezzo sorriso, dando speranza che tu non sia effettivamente arrabbiata. Alzare le spalle, pronunciarlo rapidamente, esclamare, dirlo sotto forma di tiritera. Capisci dove vogliamo arrivare?
In base a come enunci una semplice frase, le persone trarranno la loro personale considerazione in merito alla frase che hai pronunciato. E non sempre il tono che hai scelto rispecchia effettivamente ciò che provi.
Il colore delle parole
Il tono di voce è precisamente il motivo per cui le comunicazioni digitali in via scritta sono considerate così poco attendibili. Le parole sono belle, sì, ma cosa c’è sotto? Cosa si cela sotto una frase scritta, se non hai ascoltato il tono con cui essa sarebbe stata pronunciata? Puoi affermare di conoscere davvero una persona di cui non riesci a sentire il tono della voce?
Qualche esempio: strillare o usare un tono di voce stridulo riduce la credibilità in ciò che abbiamo da dire, quando magari stiamo urlando perché ci crediamo davvero. Parlare sottovoce e velocemente trasmette insicurezza, mentre un tono di voce grave ispira sicurezza in chi ascolta.
Si può tenere sotto controllo il tono della voce?
Il tuo tono di voce è perlopiù frutto del tuo inconscio. In pratica, se non fai attenzione, la tua mente sceglierà per te, mettendo in evidenza emozioni o sensazioni che forse non desideri trasmettere a chi hai davanti. I motivi sono tanti: preferisci tenere per te le tue carte, oppure hai bisogno di apparire tranquilla e credibile. Se stai pianificando un discorso pubblico, ricordati che ci sono alcuni trucchi che potrebbero aiutarti concretamente a tenere sotto controllo questo aspetto di chi sei.
La respirazione, per esempio, condiziona molto il tono della tua voce. Il modo in cui respiri mentre parli, se troppo o troppo poco, con foga o serenità, determina il modo in cui il tuo interlocutore sarà capace di recepire il messaggio.
Quando ti infervori tendi ad alzare il volume della voce? Non lo fai per prevaricare, forse, ma solo perché credi fermamente in ciò che stai dicendo. Parlare a voce troppo alta o troppo bassa può però di fatto infastidire chi hai davanti. Un volume normale e controllato infonderà in chi hai davanti un senso di padronanza dei tuoi strumenti e dei tuoi argomenti. E non metterà a disagio gli interlocutori.
Tono di voce e velocità
Quando parli di fronte a tantissime persone che magari non conosci, potresti aver voglia di chiudere alla svelta. Perfettamente comprensibile. Tuttavia, è importante padroneggiare il ritmo con cui articoli le parole non solo per nascondere le emozioni che stai provando, ma anche per dare risalto alle parti che ti interessano davvero di un discorso. Non permettere alle parole di uscire come vogliono. Imparare a controllare il tono ti aiuterà a sottolineare ciò che conta davvero, senza nulla togliere alla cortesia e all’efficacia dei messaggi che senti il bisogno di trasmettere.
Quello che dici non è sbagliato, il più delle volte. Il modo in cui lo dici può però suscitare nel tuo interlocutore le emozioni che proprio non vorresti. E questa, in sintesi, è la potenza del tono di voce.